Sulla tavola di Natale, consigli tra tradizione e innovazione. 

Ci risponde Gaetano Lanza, ideatore del format “Bottega botlé”

*Questo Natale 2024 io lo immagino all’insegna della degustazione.*
Penso che sia dovuto al fatto che è quasi un anno che nella Bottega mi occupo di abbinamento cibo-vino alla ricerca della *semplicità e del piacere*.
Ho partecipato a tante degustazioni per lasciarmi ispirare, e ha funzionato, ciò nonostante ho notato che spesso la complessità del cibo in degustazione, benché appropriato, rende impossibile la riproduzione dell’esperienza in casa. Per questo in Bottega botlé sono andato alla ricerca della semplicità. Dunque, propongo *3 abbinamenti semplici, replicabili e con materia prima di facile reperibilità*.

1) *Pignoletto fermo* + bocconcini di pane con marmellata di arancia (preferibilmente con buccia candita) e pecorino scoparolo.
2) *Sangiovese appassito* + bocconcini di pane con marmellata di mele al peperoncino e caciocavallo (semi stagionato)
3) *Franciacorta* + bocconcini di pane con paté di carciofi e scaglie di ricottina salata

Immaginando l’aperitivo di Natale aggiungerei al buffet l’immancabile parmigiano (stagionatura di almeno 24 mesi) accompagnato però da un fresco balsamico alla mela verde.

Queste accoppiate in Bottega stanno riscuotendo un grande successo, quindi mi sento di consigliarle a tutti, sapendo che tutti i prodotti sono di facile reperibilità e non hanno bisogno di alcuna preparazione specifica. *A Natale dobbiamo anche riposarci un po’!!*

Buon Natale, da me e da tutto lo staff di Bottega botlé!!
Gaetano Lanza