Cantieri Sonori. Incursioni musicali

Prende avvio venerdì 6 settembre Cantieri sonori, un nuovo format di concerti ospitati negli spazi di cantiere di alcuni progetti di rigenerazione urbana e culturale che stanno interessando il primo Appennino bolognese: l’ex cartiera Burgo a Lama di Reno, nel comune di Marzabotto, il borgo di Campolo e il Complesso Rurale del Palagio, entrambi nel comune di Grizzana Morandi. Al crepuscolo, questi spazi controversi si aprono al pubblico e diventano luogo d’incontro, intrattenimento e divulgazione, grazie alla combinazione tra la visita informale all’area cantierata, guidata dai progettisti responsabili dei lavori, e la musica.

La prima edizione della rassegna si affida alle sonorità contemporanee e ricercate di musicisti locali ma dal respiro decisamente sovralocale: James Jonathan Clancy (6 settembre/Lama di Reno, ore 18:30, voce ed elettronica); Stefano Pilia e Giuseppe Franchellucci (13 settembre/Rocchetta Mattei, ore 18.30, chitarra e violoncello); Vincenzo Vasi e Valeria Sturba (21 settembre/Campolo, ore 18.30, theremin, violino, basso e synth).

Cantieri Sonori è un progetto ideato da Articolture e sviluppato in squadra, grazie al sostegno di Bologna Estate e Città metropolitana di Bologna, Comune di Marzabotto, Comune di Grizzana Morandi, Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese, e degli sponsor Balestri Costruzioni e Rete Costruttori Bologna. La stretta collaborazione con gli studi professionali coinvolti nei cantieri  Marchingegno, baustudio, Tracce Architettura e Ingegneria, Tasca Studio Architetti Associati, WEG Studio, Lado Architetti, Ciclostile Architettura, INOUT Architettura – ha aperto al patrocinio degli Ordini Professionali rispettivamente di Architetti, Ingegneri e Geometri di Bologna e Asso Ingegneri e Architetti.

Protagonisti indiscussi del PNRR, i cantieri oggi sono parte del tessuto urbano e nodi strategici di importanti processi di rigenerazione. Allo stesso tempo, restano luoghi in divenire, oggetto di sentimenti variabili, sia per i disagi ad essi connessi, che per gli scopi stessi per cui sono attivati. Cantieri Sonori si propone di avvicinare la cittadinanza a questi luoghi di trasformazione, unendo il linguaggio universale della musica alla divulgazione tecnica, per sperimentare nuove forme di coinvolgimento e accessibilità.

Il progetto colloca live sperimentali e visionari, diversi tra loro ma accomunati da un processo compositivo rigoroso, in grado di dialogare con l’unicità dei contesti inediti e non convenzionali in cui sono inseriti e di garantire performance dal forte impatto emotivo e visivo. L’obiettivo dichiarato è di convertire i “lavori in corso” che stanno interessando il territorio della Città metropolitana di Bologna in un’occasione di intrattenimento di qualità e confronto: un progetto nel progetto che trova nel dialogo tra creatività e intervento urbano un’occasione per fare esperienza delle trasformazioni urbane, permettendo ai cittadini di assimilarne gradualmente l’evoluzione e diventarne parte attiva.

I cantieri protagonisti di questa prima edizione sono: il comparto industriale dell’ex cartiera Burgo a Lama di Reno (Comune di Marzabotto, BO), interessato da un processo di riqualificazione che nel 2026 lo porterà ad essere un grande Centro di Cultura e Conoscenza dell’Appennino bolognese (NextGenerationEU – PNRR – M5C2 – Investimento 2.2 – Piani Urbani Integrati); il Complesso rurale del Palagio nei pressi della Rocchetta Mattei, destinato ad ospitare la futura “Scuola di Alta formazione Edile e del Restauro”, e il borgo di Campolo, entrambi nel Comune di Grizzana Morandi e parte del più ampio progetto di rigenerazione culturale, economica e sociale Da Campolo l’arte fa Scola, progetto pilota della Regione Emilia Romagna nell’ambito del bando PNNR-Borghi (NextGenerationEU – PNRR – M1C3 Misura 2, Investimento 2.1 – attrattività dei Borghi storici, linea A).

 

Cantieri sonori rientra in Bologna Estate 2024, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.

Tutti i concerti e le visite guidate sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria (apertura iscrizioni dal 23 agosto sul sito www.articolture.it/cantierisonori)

PROGRAMMA DETTAGLIATO

 

6 settembre (ore 18:30) – JAMES JONATHAN CLANCY, Sprecato
Ex cartiera Burgo, Lama di Reno (Marzabotto)

Artista tra i protagonisti della scena underground con i progetti Settlefish, A Classic Education e His Clancyness, interprete di un folk visionario e misterioso, che alterna sonorità ambient, jazz e elettronica lo-fi minimale. Perfettamente a suo agio tra i volumi imponenti e dal forte impatto estetico dell’ex Cartiera Burgo, Clancy presenta al pubblico il suo primo album da solista, Sprecato: un’opera introspettiva, densa e trasognante, a cavallo tra l’elettrico e l’elettronico, il minimalista e lo psichedelico.

 

13 settembre (ore 18:30) – STEFANO PILIA e GIUSEPPE FRANCHELLUCCI, Spiralis Aurea
Complesso Rurale del Palagio presso la Rocchetta Mattei (Grizzana Morandi)

Il chitarrista e compositore elettroacustico Stefano Pilia anima, in duo con il violoncellista Giuseppe Franchellucci, gli inediti spazi del Complesso rurale del Palagio con un live intimo, raffinato e dalle traiettorie mai scontate. Cultore dell’esperienza sonora come possibilità estatica e creativa, Pilia presenta il suo ultimo progetto Spiralis Aurea: un’antologia di dodici composizioni che mette in musica le connessioni tra natura e genere umano.

21 settembre (ore 18:30) – VINCENZO VASI e VALERIA STURBA, OoopopoiooO
Borgo di Campolo (Grizzana Morandi)

Vincenzo Vasi e Valeria Sturba dal 2012 si divertono e incantano il pubblico grazie a un “parco giochi sonoro” che prevede l’uso combinato di theremin – di cui sono virtuosi e tra i massimi esponenti –, violino, basso, tastierine, minisynth, voci, giocattoli, percussioni, loop station, musica elettronica “suonata” e molto altro. Una piccola orchestra nel cuore del borgo di Campolo, capace di originare tanti mondi paralleli in una sorta di multiverso fluttuante, che si pone a cavallo tra pop e sperimentazione sonora, incrociando universi artistici lontani.