I portici tra via Galliera e Manzoni – Portici in Bologna

VIA MANZONI SANTA MARIA DI GALLIERA PORTICO E ORATORIO DEI FILIPPINI-CAFFE’ MARINETTI-CARRACCI-CARIDI. PORTICO SAN GIORGIO
Tra i portici più suggestivi di Bologna, soffermandosi sulla facciata della Madonna di Galliera e assaporando un buon caffè con brioche da Caridi e un aperitivo allo storico caffè Marinetti all’interno del Grand Hotel Majestic già Baglioni.

Among the most picturesque arcades of Bologna, pause to admire the facade of the Madonna di Galliera, enjoy a good coffee with a brioche at Caridi, and have an aperitif at the historic Caffè Marinetti inside the Grand Hotel Majestic già Baglioni.

Chiesa della Madonna di Galliera e di San Filippo Neri Via Manzoni, 3 a Bologna.

La storia della facciata della Chiesa di Santa Maria di Galliera a Bologna

La Chiesa di Santa Maria di Galliera, conosciuta anche come Chiesa della Madonna di Galliera e di San Filippo Neri, vanta una facciata ricca di storia e fascino architettonico. La sua costruzione è stata un processo graduale che ha attraversato diversi secoli, riflettendo i cambiamenti di stile e gusto che hanno caratterizzato le epoche.

Origini e Stile Romanico:

Le origini della chiesa risalgono al XIV secolo, quando era conosciuta come Chiesa dello Spirito Santo. In quel periodo, la facciata presentava presumibilmente un aspetto semplice e austero, tipico del romanico.

Trasformazione Rinascimentale:

Nel XV secolo, la chiesa subì una significativa ristrutturazione in stile rinascimentale. Questo intervento interessò anche la facciata, che assunse una nuova veste più elaborata ed elegante. L’attuale facciata, pur con modifiche successive, conserva ancora elementi di questo periodo rinascimentale.

L’intervento di Donato di Gaio da Cernobbio:

Un momento chiave nella storia della facciata fu l’arrivo di Donato di Gaio da Cernobbio, scultore lombardo, nel 1510. A lui si deve la realizzazione del portale in marmo, elemento di pregio che ancora oggi decora l’ingresso principale. Il portale, con le sue figure scolpite e le sue decorazioni raffinate, rappresenta un esempio emblematico dell’arte rinascimentale applicata all’architettura sacra.

Modifiche Barocche e Stile Neoclassico:

Nel corso del XVII secolo, la chiesa fu oggetto di ulteriori interventi di ristrutturazione, questa volta improntati al gusto barocco. Questi interventi non modificarono radicalmente la struttura della facciata rinascimentale, ma ne arricchirono la decorazione con elementi barocchi come stucchi e statue.

L’Ottocento vide invece l’avvento del neoclassicismo, che influenzò la facciata con l’aggiunta di elementi architettonici tipici di questo stile, come il timpano triangolare posto sulla sommità.

La facciata oggi:

Oggi, la facciata della Chiesa di Santa Maria di Galliera si presenta come un’opera stratificata, che racconta la storia della chiesa attraverso i suoi diversi stili architettonici. L’armoniosa convivenza di elementi romanici, rinascimentali, barocchi e neoclassici conferisce alla facciata un fascino unico e suggestivo, rendendola un elemento distintivo del panorama artistico bolognese.

Informazioni supplementari:

History of the Façade of the Church of Santa Maria di Galliera in Bologna

The Church of Santa Maria di Galliera, also known as the Church of the Madonna di Galliera and San Filippo Neri, boasts a façade rich in history and architectural charm. Its construction was a gradual process that spanned several centuries, reflecting the changes in style and taste that characterized the eras.

Romanesque Origins and Style:

The origins of the church date back to the 14th century, when it was known as the Church of the Holy Spirit. At that time, the façade presumably had a simple and austere appearance, typical of Romanesque architecture.

Renaissance Transformation:

In the 15th century, the church underwent a significant renovation in the Renaissance style. This intervention also affected the façade, which took on a new, more elaborate and elegant appearance. The current façade, even with subsequent modifications, still retains elements of this Renaissance period.

The Intervention of Donato di Gaio da Cernobbio:

A key moment in the history of the façade was the arrival of Donato di Gaio da Cernobbio, a Lombard sculptor, in 1510. He was responsible for the construction of the marble portal, a valuable element that still decorates the main entrance today. The portal, with its sculpted figures and refined decorations, represents an emblematic example of Renaissance art applied to sacred architecture.

Baroque Modifications and Neoclassical Style:

In the 17th century, the church underwent further renovations, this time inspired by the Baroque taste. These interventions did not radically change the structure of the Renaissance façade, but enriched its decoration with Baroque elements such as stucco and statues.

The 19th century, on the other hand, saw the advent of Neoclassicism, which influenced the façade with the addition of architectural elements typical of this style, such as the triangular tympanum placed on the top.

The Façade Today:

Today, the façade of the Church of Santa Maria di Galliera stands as a stratified work, telling the story of the church through its different architectural styles. The harmonious coexistence of Romanesque, Renaissance, Baroque and Neoclassical elements gives the façade a unique and evocative charm, making it a distinctive element of the Bolognese artistic panorama.

Additional Information: