Bologna è città delle acque, ricca di canali naturali e artificiali. English version 👇
Bologna è spesso soprannominata “la città delle acque”, un riferimento che può sorprendere coloro che visitano la città oggi, dato che le sue acque non sono immediatamente visibili. Tuttavia, la storia e la struttura idrografica di Bologna raccontano di un legame profondo con l’acqua, che ha plasmato lo sviluppo urbano e economico della città sin dal Medioevo.
Storia Idrografica
Nel Medioevo, Bologna era un importante nodo commerciale e culturale, e l’acqua giocava un ruolo cruciale in questo. La città era circondata da numerosi canali, che erano utilizzati sia per il trasporto che per la forza motrice necessaria a molteplici attività industriali, come mulini, cartiere e battiferri. Questi canali derivavano principalmente dai fiumi Reno e Savena, che erano stati deviati e canalizzati per attraversare il tessuto urbano.
I Canali di Bologna
Alcuni dei canali più noti di Bologna includono il Canale di Reno, quello delle Moline e il Navile. Quest’ultimo, in particolare, fu uno dei più importanti per il commercio, connettendo Bologna al mare Adriatico e facilitando il trasporto di merci e persone.
La Rete Idrica Nascosta
La maggior parte di questi canali non è più visibile oggi, poiché sono stati coperti nel corso del XIX e XX secolo per motivi sanitari e di modernizzazione urbana. Tuttavia, la rete idrica di Bologna rimane un elemento fondamentale sotto la superficie della città, con molti dei vecchi canali ancora in funzione ma nascosti alla vista. In corso in via Riva Reno la riapertura del tratto del canale che va da Piazza Azzarita a via Lame, in concomitanza con i lavori del tram
Patrimonio e Cultura
Il legame di Bologna con l’acqua è ancora celebrato e studiato. La città mantiene e valorizza il suo patrimonio idrico attraverso tour guidati che permettono di esplorare le antiche vie d’acqua sotterranee. Inoltre, eventi culturali e iniziative educative sono frequentemente organizzati per sensibilizzare i cittadini e i turisti sull’importanza storica delle acque di Bologna.
Questo legame unico con l’acqua rende Bologna un esempio interessante di come le risorse naturali possono influenzare la crescita e l’evoluzione di un centro urbano nel corso dei secoli.
Per conoscere la storia della Bologna delle acque è interessantissima la visita all”Opificio delle Acque di Bologna, situato in Via Monaldo Calari, un esempio interessante di archeologia industriale nella città. Questo sito storico era in origine parte del sistema idrico della città, funzionando come un opificio idraulico dedicato principalmente alla gestione delle acque.
L’Opificio, un tempo una conceria di pelli, oggi è sede del Consorzio dei Canali di Reno e Savena, dedicato alla gestione delle acque. Il sito, importante per la storia industriale e idraulica di Bologna, ospita una grande ruota a pale ricostruita, simile a quella del 1786, e progetti futuri prevedono di trasformarlo in museo dedicato all’acqua
L’Opificio delle Acque, è un centro dedicato alla divulgazione della storia idraulica della città e alla sua relazione con l’acqua e ospita mostre, eventi e attività didattiche. È un luogo essenziale per comprendere come l’acqua abbia influenzato lo sviluppo di Bologna e per approfondire temi legati alla gestione delle risorse idriche in risposta al cambiamento climatico. La visita offre un’esperienza educativa arricchente, combinando storia, tecnologia e cultura. Per maggiori informazioni, visita il sito ufficiale.
Per scoprire la storia delle acque di Bologna e delle attività ad esse connesse potete visitare anche il museo del Patrimonio Industriale (https://www.museibologna.it/patrimonioindustriale/), un altro luogo poco visitato dai turisti stranieri ma interessantissimo e ricchissimo della storia di Bologna.
A pochi metri dall’Opificio potete ammirare “la Grada”, la grata da dove entra il canale Reno in città, che poi scorre sotto l’opificio, e che una volta chiusa impediva l’ingresso in città di rami, legni, merci non desiderate.
Passeggiando per il centro di Bologna potete ammirare i canali da: via Riva Reno (quando saranno finiti i lavori), da via Malcontenti, dalla finestrella di via Piella ovviamente o partecipando ad una delle visite sotteranee quando è possibile (solitamente in primavera quando puliscono i canali).
The Bond of Bologna with Water
Bologna’s connection with water is still celebrated and studied. The city preserves and enhances its water heritage through guided tours that allow visitors to explore the ancient underground waterways. Additionally, cultural events and educational initiatives are frequently organized to raise awareness among citizens and tourists about the historical importance of Bologna’s waters.
This unique bond with water makes Bologna an interesting example of how natural resources can influence the growth and evolution of an urban center over the centuries.
To learn about the history of Bologna’s waters, a visit to the Opificio delle Acque di Bologna, located on Via Monaldo Calari, is highly recommended. It is an interesting example of industrial archaeology in the city. This historic site was originally part of the city’s water system, functioning as a hydraulic workshop primarily dedicated to water management.
The Opificio, once a leather tannery, is now home to the Consorzio dei Canali di Reno e Savena, dedicated to water management. The site, significant for Bologna’s industrial and hydraulic history, features a large reconstructed water wheel, similar to the one from 1786, and future projects aim to transform it into a museum dedicated to water.
The Opificio delle Acque is a center dedicated to disseminating the hydraulic history of the city and its relationship with water. It hosts exhibitions, events, and educational activities. It is an essential place to understand how water has influenced Bologna’s development and to delve into topics related to water resource management in response to climate change. The visit offers an enriching educational experience, combining history, technology, and culture. For more information, visit the official website.
To discover the history of Bologna’s waters and related activities, you can also visit the Industrial Heritage Museum (https://www.museibologna.it/patrimonioindustriale/), another less-visited but highly interesting site rich in Bologna’s history.
A few meters from the Opificio, you can admire “la Grada,” the grate through which the Reno canal enters the city, then flows under the Opificio, and once closed, prevented the entry of unwanted branches, wood, and goods into the city.
Strolling through the center of Bologna, you can admire the canals from Via Riva Reno (once the work is completed), from Via Malcontenti, from the small window on Via Piella, or by participating in one of the underground tours when possible (usually in spring when the canals are cleaned).