Sono arrivati sul territorio e sono in fase di insediamento nelle rispettive sedi dei sei Distretti culturali dell’area metropolitana di Bologna le artiste e gli artisti selezionati con avviso pubblico per il Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition 2024: Gianlorenzo Nardi (Giulianova, Teramo, 1995) – Distretto culturale Savena-Idice, Loiano, Marco Mandorlini (Pontedera, Pisa, 1998) – Distretto culturale Pianura Est, San Marino di Bentivoglio, Andrea Di Lorenzo (Varese, 1994) – Distretto culturale Montagna, Grizzana Morandi, Adele Dipasquale (Torino, 1994) – Distretto culturale Imolese, Imola, Gaetano Palermo (Catania, 1998) – Distretto culturale Pianura Ovest, Calderara di Reno e Letizia Lucchetti (Ancona, 1999) – Distretto culturale Reno Lavino Samoggia, Madonna di Rodiano, Valsamoggia.
Nato dall’innovativa esperienza del Nuovo Forno del Pane, promossa nel 2020 dal MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna per supportare la comunità artistica durante l’emergenza Covid-19 offrendo loro uno spazio di ricerca e produzione, il Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition su iniziativa della Città metropolitana di Bologna e del Comune di Bologna, per impegno della delegata alla Cultura, dal 2023 è diventato un’azione permanente della politica culturale metropolitana che mira al sostegno della produzione artistica, favorendo la formazione di comunità creative diffuse nel territorio metropolitano.
I nomi dei 6 vincitrici e vincitori dell’avviso pubblico sono stati annunciati lo scorso 11 aprile e sono stati selezionati, tra una rosa di 86 candidature provenienti da tutta Italia, da una commissione presieduta dal direttore del MAMbo, Lorenzo Balbi, e composta da membri esperti interni allo staff del museo. Artiste e artisti si sono insediati negli spazi a loro assegnati e vi lavoreranno fino al 28 luglio 2024.
Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition, giunto alla sua seconda edizione, offre alle artiste e agli artisti selezionati l’opportunità di sviluppare progetti artistici individuali e condivisi interagendo con il territorio ospitante grazie a una significativa e attiva collaborazione dei Distretti culturali della Città metropolitana, che si manifesta in particolare attraverso la proposta di iniziative e servizi culturali i quali rispondono agli interessi dei sei vincitrici e vincitori del bando. Le artiste e gli artisti selezionati saranno, dunque, invitati a partecipare a eventi culturali e della tradizione locale e a incontri con artisti e realtà impegnate nella valorizzazione della città metropolitana di Bologna.
In occasione del 60° anniversario della morte di Giorgio Morandi, il Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition 2024 ha riservato, in rappresentanza del Distretto culturale Montagna, uno spazio di lavoro presso i Fienili del Campiaro, nel Comune di Grizzana Morandi, luogo molto amato e spesso riprodotto dal pittore bolognese nella sua prolifica produzione artistica. La novità si inserisce nell’ambito del Tavolo Morandi, progetto promosso dal Comune e dalla Città metropolitana di Bologna, dal Comune di Grizzana Morandi, dalla Casa Museo Giorgio Morandi e dal Settore Musei Civici Bologna con il Museo Morandi e il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, che valorizza l’universo del maestro attraverso la realizzazione di eventi e la proposta di itinerari nei luoghi da lui vissuti.
Candidate e candidati sono stati selezionati sulla base della documentazione presentata; particolare peso ha avuto il portfolio, la lettera motivazionale e l’idea progettuale che è stata valutata in base a fattibilità, originalità e impatto della proposta sul sistema culturale metropolitano.
Durante il periodo di residenza, le artiste e gli artisti saranno coinvolti in approfondimenti dedicati alle loro ricerche individuali, in un’ampia attività relazionale fatta di portfolio review, studio visit e relazioni pubbliche sui progetti realizzati, oltre a un programma pubblico di workshop e conferenze. Le esperienze realizzate saranno raccontate tramite i canali di comunicazione dei soggetti coinvolti nel Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition 2024.
Una specifica attenzione sarà riservata alla creazione di un programma di autoformazione, concepito dalle artiste e dagli artisti insieme allo staff del museo, al fine di condividere collettivamente nuove pratiche, conoscenze e desideri.
Le opere e i progetti eventualmente prodotti rimarranno di proprietà delle artiste e degli artisti.
Prima dell’inizio del periodo di permanenza, ai 6 vincitrici e vincitori è stata offerta l’opportunità di conoscere i servizi e le vocazioni del territorio e dei sei Distretti culturali, grazie a un accompagnamento mirato realizzato in collaborazione con Bologna for Talent, il servizio della Città metropolitana di Bologna e del Comune di Bologna dedicato allo sviluppo di progetti per l’attrazione e la valorizzazione dei talenti.
“Il progetto della nuova edizione del Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition rappresenta un contributo di grande importanza per lo sviluppo del sistema culturale e museale metropolitano nel suo rapporto con la creatività contemporanea e con il territorio quale spazio di produzione e di comunità creativa” evidenzia Eva Degl’Innocenti, direttrice del Settore Musei Civici Bologna.
“Grazie al Nuovo Forno del Pane Outodoor Edition, con il rinnovo della messa in rete dei centri di produzione culturale dei Distretti della Città metropolitana di Bologna e del coinvolgimento di giovani artiste e artisti meritevoli ai quali si offrono spazi di lavoro e opportunità di ricerca, il museo consolida la sua capacità di alimentare nuove energie creative e di rinnovare relazioni con il territorio. – spiega Lorenzo Balbi, direttore del MAMbo – Quando si pensa a un progetto, la vera sfida da vincere è quella legata alla sua continuità nel tempo e il Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition giunge quest’anno alla sua seconda edizione”.
“Questa seconda edizione del Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition, forte di una maggiore consapevolezza e del desiderio di far emergere dai Distretti quelle eccellenze culturali metropolitane talvolta non conosciute al pubblico così come quei luoghi in grado di essere da ispirazione per poter dare nuove letture artistiche, mette in essere un tipo di residenza che ha come intento intrinseco non solo quello di far dialogare l’artista con il territorio circostante ma anche di valorizzare l’incontro tra diverse generazioni così come tra tradizione e innovazione, dando sempre più importanza al contributo che i giovani possono dare. – dichiara Giovanna Trombetti, dirigente Area Sviluppo Economico della Città metropolitana – È quindi per noi un evento davvero importante che abbiamo realizzato con grande entusiasmo e che va a inserirsi tra quelle progettualità fondamentali nell’ottica di costruire un sistema culturale metropolitano in continua, dinamica crescita, capace di attrarre nuovi talenti artistici”.
Il Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition è a cura di Lorenzo Balbi, Caterina Molteni e Sabrina Samorì, coordinato da Giulia Pezzoli con la collaborazione di Cristina Ropa e Giovanna Trombetti e con l’assistenza alla curatela e alla comunicazione di Margherita Falqui.
L’edizione 2024 dell’iniziativa riconferma l’identità visiva del 2023, ideata da Giulio Ferrarella (al mare.Studio), che trae ispirazione dalle ciminiere dell’edificio Ex Forno del Pane, oggi sede del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, e alimenta, a livello simbolico, l’idea di produzione e condivisione che sta alla base del progetto.
Si ringrazia T-per per la sponsorship tecnica.
Cenni biografici artisti e artiste (in ordine alfabetico)
Andrea Di Lorenzo (Varese, 1994) si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna conseguendo il diploma e la specializzazione in Scultura. La sua ricerca si sviluppa sul rapporto tra opera e ambiente. Ne risulta un lavoro componibile in cui materiali industriali e scultorei intessono una relazione con lo spazio, elementi naturali e iconografici. Il suo lavoro è stato esposto in mostre personali e collettive tra cui: BISCOTTO, a cura di Brace Brace e Thomas Ba, con il supporto di Frantoio sociale, Spazio Contemporanea, Fondazione Clerici, Brescia, 2023; Andirivieni, a cura di Davide Ferri, Galleria Fuocherello, Volvera (TO), 2022; Gestus I atto: rifare il corpo, a cura di Laura Lamonea e Thomas Ba, Teatrino di Palazzo Grassi, Venezia, 2021; Un anno lungo un giorno, a cura di Pier Luigi Tazzi, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato, 2018. Nel 2023 partecipa al progetto di residenza Made In, realizzato e promosso da Artissima Fair, a cura di Sonia Belfiore.
Adele Dipasquale (Torino, 1994) è un*artista visiva. Nella sua pratica ricorre all’uso di diversi media – immagini in movimento, film analogico, sperimentazioni vocali e scrittura – per dare forma e rappresentazione alle politiche del linguaggio. Il suo lavoro è stato esposto a livello internazionale in luoghi d’arte e film festival come Sonnenstube (CH), The Clemente (US), Marres (NL), Kurzfilmtage Oberhausen (DE), Page Not Found (NL), WORM (NL), Filmhuis Den Haag (NL), 1646 (NL). Il suo lavoro è stato sostenuto da borse di ricerca e premi da istituzioni come Mondriaan Fonds (NL), Cripta747 (IT), Stroom Den Haag (NL). Recentemente, il suo ultimo film, Lose Voice Toolkit (2024), è stato presentato in anteprima mondiale all’International Film Festival Rotterdam (NL). È anche parte del collettivo e laboratorio Rotterdam Filmwerkplaats, un gruppo di artisti che si concentra sull’uso della pellicola analogica nelle pratiche artistiche contemporanee.
Letizia Lucchetti (Ancona, 1999) si forma con Luca Bertolo presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove attualmente frequenta il biennio di Pittura. Nella sua pratica artistica, incentrata sul medium pittorico, sviluppa immaginari, figure e narrative personali dall’apparenza semplice e naïf. I sorrisi esagerati dei suoi personaggi, i colori pastello, gli animali antropomorfi e l’uso simbolico di oggetti inanimati, caratteristiche distintive delle sue opere, trasformano rapidamente quei contenuti così candidi e amichevoli in inquietanti, misteriosi e tragicomici. Nel 2022 ha ricevuto il premio Art Up Opentour Award e ha esposto, tra gli altri, presso NEVVEN Gallery, Bologna (2024), MLAC, Roma (2024), Adiacenze, Bologna (2023), RizzutoGallery, Palermo (2023), e LABS Contemporary Art, Bologna (2022).
Marco Mandorlini (Pontedera, Pisa, 1998) si è formato presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna nel Dipartimento di Arti Visive. La sua ricerca indaga quegli aspetti storici e culturali che raccontano un luogo tramite una visione ideologica e stereotipata. Interessato al mondo rurale e alle pratiche folkloristiche, realizza installazioni, sculture e fotografie in cui rielabora oggetti-reperti che rimandano, per identità e forma, a un paesaggio. Ha esposto presso SPARC Spazio Arte Contemporanea, Venezia (2023) e Officina Giovani, Prato (2022). Ha inoltre vinto il premio Combat Prize nella sezione Grafica (2023).
Gianlorenzo Nardi (Giulianova, Teramo, 1995) si è formato presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha partecipato al XXVII CSAV Artists’ Research Laboratory presso la Fondazione Antonio Ratti di Como e ha svolto un Erasmus presso Villa Arson – École Nationale Supérieure d’Arts de Nice in Francia. La sua pratica, principalmente scultorea e installativa, si sviluppa a partire da un interesse per il paesaggio con una particolare attenzione al contesto rurale. Spesso decide di lavorare in determinati luoghi per la presenza di specifiche caratteristiche ambientali che contribuiscono ad attivare le sue opere. I suoi lavori sono stati esposti in diversi contesti, tra i quali: Fondazione Zucchelli, Bologna (2024); Corneraholic II, Bologna (2023); Galleria P420, Bologna (2022); Adiacenze, Bologna (2022).
Gaetano Palermo (Catania, 1998) è artista, coreografo e regista. La sua ricerca indaga l’ontologia della performance e il confine tra realtà e finzione. Studia Filosofia a Bologna e Teatro e Arti Performative all’Università Iuav di Venezia. Nel 2019 frequenta il corso di alta formazione Il Ritmo Drammatico diretto da Societas. Nel 2021/22 è performer della mostra Bruce Nauman – Contrapposto Studies presso Punta della Dogana a Venezia. Nel 2023 vince il bando Biennale College Teatro – Performance Site Specific con la performance Swan, attualmente in distribuzione in Italia e all’estero, cui è stato riconosciuto anche il premio Danza Urbana XL e Dancescapes Mobility Grant. Nello stesso anno vince con il progetto The Garden il bando Eretici. Le strade dei teatri, con il supporto del Centro di Residenza Emilia-Romagnae del Ministero della Cultura. Nel 2024 è stato selezionato, insieme a Michele Petrosino, tra gli artisti vincitori del concorso “CosmoGiani: un atlante sensoriale”, indetto dal Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna, per la performance Still.
Spazi residenza
Località: Imola
Nome struttura: Casa Quadrilumi
Indirizzo: Via Musa 6
Sito internet: www.quadrilumi.com
L’area di lavoro si trova tra le colline dell’imolese, al piano terra di un ex fienile ristrutturato. L’area è condivisa con lo studio di design e architettura Quadrilumi ed è dotata di Wi-Fi e varie attrezzature di lavoro. All’interno di questo ampio spazio, sarà messa a disposizione un’area con tavolo/scrivania e piani di appoggio per l’artista residente. L’alloggio è un piccolo appartamento di circa 40 m² all’interno dello stesso stabile dell’area di lavoro. È dotato di un angolo cottura, una camera da letto, un bagno e una lavanderia. Presente anche uno spazio esterno in condivisione con Quadrilumi.Distretto culturale Montagna
Località: Grizzana Morandi
Nome struttura: Fienili del Campiaro
Indirizzo: area di lavoro in località Campiaro | alloggio in località Poggio Mezzano 99/A
Sito internet: www.comune.grizzanamorandi.bo.
L’area di lavoro, di circa 50 m², è situata al piano interrato del primo fienile del Campiaro ed è dotata di un ingresso indipendente dal Museo Allievi, a cui è collegata internamente. Le pareti della stanza sono in sasso a vista con strette finestre e porta d’ingresso vetrata. Il locale è dotato di due tavoli da lavoro, sedie, Wi-Fi tramite dispositivo portatile, riscaldamento e raffreddamento centralizzati. L’appartamento, un trilocale di 70 m² con piccoli dislivelli interni, è situato in un immobile storico in sasso a vista nella località di Poggio Mezzano, “luogo morandiano” raffigurato più volte da Giorgio Morandi nelle sue incisioni.
Distretto culturale Pianura Est
Località: San Marino di Bentivoglio
Nome struttura: Istituzione Villa Smeraldi – Museo della Civiltà Contadina
Indirizzo: Via San Marina 35
Sito internet: www.museociviltacontadina.bo.
L’area di lavoro è un ambiente di circa 40 m², si trova al primo piano dell’Atelier Trame Tinte d’Arte (ex casella della canapa), è dotata di un tavolo e di sedie, di un impianto di riscaldamento e raffreddamento autonomo e di Wi-Fi libero e gratuito e dista dal complesso museale di Villa Smeraldi circa 30 metri. L’alloggio si trova all’interno del parco del complesso museale di Villa Smeraldi ed è un appartamento di circa 60 m² al piano terra dell’ex stalla, edificio storico dotato di portico e sede della sezione museale della canapa, barbabietola e miele.
Distretto culturale Pianura Ovest
Località: Calderara di Reno*
Nome struttura: Culturara/Casa della Cultura Italo Calvino
Indirizzo: Via Roma 29
Sito Internet: www.culturara.it/casa-della-
L’area di lavoro si trova all’interno della Casa della Cultura Italo Calvino, un centro culturale inaugurato nel 2018 e situato nel cuore di Calderara di Reno, ed è dotata di Wi-Fi. Luogo d’incontro e di fermento culturale in dialogo con gli altri spazi di Calderara, la Casa della Cultura mette a disposizione dell’artista residente l’utilizzo dell’Auditorium con Punto Ristoro, una Sala Laboratori con lavabo e forno per la ceramica oltre ad una Sala Prove Musicali completamente attrezzata e insonorizzata.
*Rispetto a quanto comunicato in precedenza, la sede di lavoro del Distretto culturale Pianura Ovest è stata spostata per ragioni tecniche da Studio di decorazione di Nives Storci di Sant’Agata Bolognese a Culturara/Casa della Cultura Italo Calvino di Calderara di Reno.
Distretto culturale Reno Lavino Samoggia
Località: Madonna di Rodiano, Valsamoggia
Nome struttura: Casa Vallarmà
Indirizzo: Via delle Serre 2403
Sito internet: www.instagram.com/lavanda_
L’area di lavoro è un ambiente di circa 40 m² e si trova al primo piano di un edificio destinato a laboratorio artistico-sperimentale, con un’entrata a livello strada. L’eventuale riscaldamento è fornito da una stufa a pellet. Lo spazio, ben illuminato, è dotato di tavoli e sedie. Disponibili anche spazi di lavoro all’aperto. Internet è presente tramite Wi-Fi portatile. L’alloggio è una casa indipendente costituita da un piano terra di circa 33 m² con zona cucina dotata di piastra a induzione e zona soggiorno con divano letto. Al primo piano, anch’esso di circa 33 m², si trovano la camera da letto con armadio, tavolo, sedie e un bagno con doccia.
Distretto culturale Savena – Idice
Località: Loiano
Nome struttura: INAF-OAS/Stazione Astronomica di Loiano
Indirizzo: Via Nazionale 11
Sito internet: www.oas.inaf.it/it/chi-siamo/
L’area di lavoro è costituita da un ufficio al piano terreno dell’edificio del telescopio storico della Stazione Astronomica di Loiano, a 5 minuti di distanza dalla foresteria. A essa si accede attraverso alcuni gradini ed è fornita di sedia e scrivania. Il Wi-Fi è presente in tutta la struttura. Alla stazione sono in servizio un astronomo, un tecnologo (entrambi con ufficio all’interno della foresteria) e due collaboratori tecnici. L’alloggio è una stanza da letto doppia al primo piano della foresteria della Stazione Astronomica.
Informazioni
www.nuovofornodelpane.com
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