FESTIVAL RESPIGHI BOLOGNA 2024

Edizione #2
9 giugno, 14 luglio/ 22 settembre – 1 ottobre 2024

Grazie al progetto ideato da Maurizio Scardovi, manager bolognese che opera nel settore dello spettacolo e appassionato studioso di Respighi, dal 2022 Bologna dedica per la prima volta un festival residente ad uno dei massimi compositori italiani del Novecento, e suo illustre cittadino. Ogni anno, grazie al Festival la Città intera si fa palcoscenico di concerti, convegni, approfondimenti, proiezioni e incontri, con l’obiettivo di riscoprire non solo l’intera opera respighiana, ma anche quella dei compositori a lui contemporanei, valorizzando e spesso rivelando l’immenso patrimonio musicale, ma anche i fermenti culturali e sociali del primo Novecento italiano.
A raccogliere con entusiasmo il progetto di Maurizio Scardovi sin dall’edizione-lancio del 2022 è stata Musica Insieme, che negli anni ha invitato ad esibirsi per il Festival Respighi Bologna star internazionali come Mischa Maisky, Ilya GringoltsLouis LortieMariangela VacatelloAnna Bonitatibus, compagini di riferimento come l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna diretta da Oksana Lyniv e la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Alessandro Bonato, ma anche i giovani talenti dell’Orchestra del Conservatorio “G.B. Martini” e della Senzaspine.
Quello del Festival Respighi Bologna è infatti un progetto multidisciplinare e corale, che mette in rete le più importanti istituzioni culturali cittadine e le eccellenze della Regione per costruire un ritratto a più voci del compositore e del suo tempo, che si arricchisce anno dopo anno di sempre nuovi tasselli e scoperte. Sin dall’edizione “0” del Festival, preziosa è stata la collaborazione del Teatro Comunale di Bologna come del Conservatorio “G.B. Martini”, della Cineteca di Bologna e della Fondazione Arturo Toscanini, che ha “gemellato” fin da subito il suo Festival Toscanini con il Festival Respighi Bologna, e ancora dell’Accademia Filarmonica di Bologna, del Teatro Duse, della Fondazione Franco Severi, del Teatro del Baraccano e delle esperte guide di Mirarte.

L’Edizione 2024
Con il sostegno del Comune di Bologna, della Regione Emilia-Romagna e del Ministero della Cultura, e grazie al fondamentale contributo dei Founding Partners Alfasigma e Pelliconi e di sostenitori attenti e sensibili al territorio come Banca di Bologna e Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, anche la II edizione del Festival offre al pubblico un cartellone ricco di iniziative, lo sguardo proiettato verso il futuro. Una visione che è stata premiata da patrocini importanti come quelli di AGIS – Associazione Generale Italiana dello SpettacoloConfindustria Emilia Area Centro e Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, cui si aggiunge da quest’anno la partnership preziosa di Bologna Welcome nella promozione del Festival, e quella di Card Cultura promossa dal Comune di Bologna con riduzioni sui biglietti degli spettacoli per i possessori della card.
E proprio la partecipazione dei giovani assume quest’anno un particolare valore, poiché vede coinvolti nella stesura e realizzazione del progetto di comunicazione del Festival gli studenti del Master in Produzione e Promozione della Musica dell’Ateneo felsineo. E giovani saranno gli strumentisti che siederanno nelle file dell’Orchestra del Conservatorio “G.B. Martini” per ben due appuntamenti: innanzitutto domenica 9 giugno 2024 per l’atteso concerto di presentazione del Festival, nell’ambito del Bologna Portici Festival del Comune di Bologna, quando Piazza Maggiore, il luogo forse più caro ai bolognesi, ospiterà un concerto sinfonico guidato dallo spagnolo Sergio Alapont, vincitore del Concorso Internazionale di Granada e Direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica di Coimbra. Straordinaria sarà anche la solista: si esibirà infatti per la prima volta in Piazza Maggiore la violinista Laura Marzadori, diplomatasi proprio al Conservatorio di Bologna e divenuta ad appena ventisette anni Primo violino di spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. In programma una rarità come il Concerto per violino in la maggiore P 49 di Ottorino Respighi, e un’antologia di grandi colonne sonore del cinema italiano, che unisce all’omaggio a Riz OrtolaniNino Rota ed Ennio Morricone un aspetto fondamentale come la promozione dei giovani talenti: gli arrangiamenti orchestrali dei brani in programma, da Amarcord a Nuovo Cinema Paradiso, sono stati infatti approntati dagli studenti di Musica applicata del Conservatorio bolognese. Il concerto sarà gratuito e aperto a tutta la cittadinanza. Agli Abbonati di Musica Insieme sarà riservato un settore dedicato, prenotabile via mail o telefonicamente entro il 3 giugno 2024.
Domenica 22 settembre 2024 l’Orchestra del Conservatorio sarà poi protagonista del concerto inaugurale del Festival all’Auditorium Manzoni, eseguendo in prima assoluta un brano ispirato a Respighi che sarà selezionato fra gli elaborati dei giovani allievi compositori del Conservatorio. E una première mondiale sarà anche l’esecuzione del Concerto Dorico di Ottorino Respighi, la cui orchestrazione e prima edizione – del brano esisteva solo una versione manoscritta e incompleta – è dovuta a un geniale compositore e violoncellista come Giovanni Sollima, che lo eseguirà con la direzione di un grande Maestro del repertorio italiano e non solo, Donato Renzetti, forte di oltre cinquant’anni di carriera nei teatri di tutto il mondo, e mentore di direttori quali Noseda e Mariotti.
Mercoledì 25 settembre 2024, a suggellare il sodalizio con il Teatro Duse di Bologna e con la Fondazione Arturo Toscanini di Parma, il pubblico potrà assistere a un concerto “in gemellaggio” con il Festival Toscanini, protagonista la Filarmonica Arturo Toscanini, sul podio Francesco Cilluffo, Direttore Principale del Wexford Festival Opera, solista una delle più acclamate violiniste italiane, Francesca Dego. Il programma, aperto dal celebre Notturno di Martucci, comprenderà oltre al Trittico Botticelliano di Respighi e al suo struggente Poema Autunnale per violino e orchestra, un importante omaggio a Ferruccio Busoni nel 100° anniversario della scomparsa: il suo meraviglioso Concerto per violino e orchestra, a cui la stessa Dego ha dedicato una particolare ricerca, sfociata in una apprezzatissima incisione per Chandos.
Il concerto finalemartedì 1 ottobre 2024, porterà poi per la prima volta il Festival in Sala Bossi, nel Conservatorio dove lo stesso Respighi studiò e si diplomò, con l’Orchestra Senzaspine diretta da Matteo Parmeggiani e due solisti: il chitarrista Eugenio Della Chiara, dedicatario di una ventina di composizioni e unico musicista ad essere premiato per ben due volte dalla Fondazione Rossini di Pesaro, e l’organista Andrea Macinanti, autore dell’incisione integrale per organo di Respighi. In programma tre perle del repertorio come la Serenata P 54 per piccola orchestra di Respighi, il Concerto n. 1 per chitarra di Castelnuovo-Tedesco e il Concerto per organo op. 100 di Bossi, con il quale lo stesso autore inaugurò proprio l’organo della Sala che dal 1942 prenderà il suo nome.
Un intreccio fra le arti. Anche questa edizione del Festival affiancherà ai concerti nuove stimolanti occasioni per conoscere meglio Respighi, la sua fortuna critica e la “sua” Italia, coinvolgendo i principali luoghi d’arte e cultura della città.
Si comincia da un luogo storico, ma restituito da pochi mesi alla città dalla Cineteca di Bologna come il Cinema Modernissimo, dove lunedì 23 settembre 2024 assisteremo alla proiezione di tre vere e proprie “chicche” della filmografia respighiana, che ci mostreranno l’impatto della Trilogia Romana (al di là della celebre apparizione in Fantasia 2000 della Disney) sull’immaginario cinematografico: due rari cortometraggi degli anni Quaranta e Cinquanta raffigureranno artisticamente le Fontane e i Pini di Roma, mentre The Sound of Rome (2007) darà la parola a Sir Antonio Pappano, novello Leonard Bernstein per la sua capacità di trasmettere l’entusiasmo per il “Verbo” respighiano.
Una nuova edizione del Convegno internazionale curato dal musicologo Piero Mioli si svolgerà poi sabato 28 settembre 2024 all’Accademia Filarmonica di Bologna, grazie all’ospitalità dell’antica istituzione cittadina, che vedrà avvicendarsi in Sala Mozart esperti e divulgatori per un ritratto a più voci di Respighi e della sua epoca. A concludere il Convegno sarà l’ormai tradizionale concerto, che vedrà impegnate quest’anno il soprano Nikoletta Hertsak e la pianista Anna Toccafondi in un florilegio della letteratura liederistica del primo Novecento, da Alfano e Respighi a Zemlinsky e Debussy. La partecipazione sia al convegno che al concerto sarà anche quest’anno gratuita.
Ed è divenuta un vero e proprio format la Cena a Casa Respighi, che si ripromette di svelare la personalità di Ottorino e della moglie Elsa in un’atmosfera conviviale, fra musica, teatro e… buona cucina! Con la regia e la sceneggiatura di Gabriele Duma, due attori e due musicisti saranno gli alter ego dei protagonisti: lo stesso Gabriele Duma e Lorenzo Bizzarri daranno voce e “suono” a Respighi, mentre Antonella Franceschini Gesua Gallifoco si alterneranno nel ruolo di Elsa, in un gioco di specchi fra musica e recitazione, celebrando quest’anno anche due anniversari importanti come il 150° della nascita di Guglielmo Marconi e il 100° della morte di Giacomo Puccini, che sarà interpretato dal baritono Mario Cassi. La cena si terrà domenica 29 settembre 2024 alle 20 in un altro affascinante “luogo della musica” con il quale il Festival stringe da quest’anno una nuova collaborazione: il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna, teatro anche di una visita guidata con un focus sulla sala espositiva dedicata a Martucci e Respighi. La visita si concluderà con un altro trademark del Festival come il “concerto meccanico”, affidato quest’anno al pianoforte melodico “Racca” appartenuto alla Regina Margherita. Grazie alla Fondazione Franco Severi di Cesena, questo prezioso strumento nato dal genio di un altro bolognese come Giovanni Racca riprodurrà per il pubblico (con tre sessioni d’ascolto alle 18.30, alle 19 e alle 19,30) alcuni brani dello sterminato repertorio del pianoforte melodico, ancora perfettamente conservato sul supporto di chilometri di cartoni traforati…

Uno sguardo al futuro
L’ormai quasi quarantennale sodalizio di Musica Insieme con il Teatro Comunale di Bologna continua a generare nuovi progetti e collaborazioni virtuose, come quella che porterà ad inaugurare la prossima edizione del Festival Respighi Bologna, il 21 settembre 2025, con un evento epocale: la presenza del grande direttore Zubin Mehta, che ha accolto con entusiasmo l’invito di Musica Insieme e guiderà per la prima volta l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna in un programma che affiancherà celebri pagine respighiane alla Sagra della Primavera di Stravinskij, così accostando i due grandi compositori, che si conobbero e condivisero il palco nel Festival dedicato proprio a Respighi da Willem Mengelberg al Royal Concertgebouw di Amsterdam negli anni Venti del Novecento.

Aspettando il Festival
Ottorino Respighi non fu soltanto il grande compositore cosmopolita, eseguito dagli Stati Uniti alla Russia, ma fu anche un emiliano doc, amante della pace della natura, e innamorato della sua terra. A Montese, splendido borgo dell’Appennino modenese, Respighi usava villeggiare, insieme a personaggi importantissimi della cultura italiana, come il matematico Pincherle, vi trascorreva periodi di riposo insieme ad amici come Augusto Righi, e compose perfino l’inno di Montese. Una giornata della IV edizione del Festival “Un Paese ci vuole” di Montese, domenica 14 luglio 2024, sarà dedicata al Festival Respighi Bologna, quando seguiremo Ottorino Respighi in villeggiatura con una visita guidata nei luoghi di Respighi e al Museo della Linea Gotica della Rocca, e con una conferenza-concerto insieme al Direttore Artistico Maurizio Scardovi, al compositore montesino Andrea Talmelli e al Direttore Artistico del Festival “Un Paese ci vuole” Marco Lombardo, caporedattore del quotidiano Il Giornale. In conclusione, il violinista Anton Berovsky e la pianista Claudia D’Ippolito eseguiranno alcune celebri pagine del compositore bolognese.
In collaborazione con la Pro Loco di Montese. Si ringraziano Francesco e Candia Meliota per il loro contributo
A settembre 2024 uscirà la prima monografia italiana dedicata a Ottorino Respighi negli ultimi 40 anni: il volume Respighiana. L’arte di Ottorino Respighi, edito da Musica Insieme, raccoglierà importanti contributi di esperti e divulgatori come Norberto Cordisco Respighi, pianista e musicologo discendente del compositore, Renato Meucci, Direttore Scientifico dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, compositori e musicisti come Francesco Attardi e Andrea Macinanti, e molti altri importanti studiosi come Luigi VerdiFloriana PedarraSilvia Paparelli. Il volume rappresenta la prima di una serie di pubblicazioni che accompagneranno le prossime edizioni del Festival Respighi Bologna.