Da febbraio a maggio, la rassegna cinematografica “Pre-Visioni di Intelligenza Artificiale”, organizzata dal Centro Alma Human AI dell’Alma Mater, offrirà importanti momenti di riflessione prima di ogni film, per scoprire quanta parte delle tecnologie descritte nelle pellicole di fantascienza sia ancora fantasia e quanta ormai realtà. Dopo ogni pellicola, gli spettatori potranno anche creare un film con una piattaforma di Intelligenza Artificiale
“Pre-Visioni di Intelligenza Artificiale“, il titolo della rassegna cinematografica, organizzata dal Centro di ricerca interdipartimentale Alma Mater Research Institute For Human-Centered Artificial Intelligence – Alma Human AI dell’Università di Bologna, in programma da febbraio a maggio presso il Nuovo Cinema Modernissimo (Via Rizzoli 1/2, Bologna). Un’iniziativa nata con l’obiettivo di far riflettere sull’avanzamento e lo sviluppo dell’AI e per scoprire quanta parte delle tecnologie descritte nelle pellicole di fantascienza sia ancora fantasia e quanta ormai realtà.
Prima di ogni proiezione (in lingua originale con sottotitoli in italiano), i docenti, le ricercatrici e i ricercatori dell’Alma Mater (con profili tecnologici, scientifici, filosofici, linguistici, artistici, sociali, economici, etici, giuridici) intratterranno il pubblico con una breve presentazione critica del film, per mettere in evidenza un punto di vista computazionale sullo stato attuale e prossimo dell’AI accostato a un punto di vista cinematografico. Al termine del film, gli spettatori potranno essere coinvolti, in uno spazio dedicato, nella creazione collettiva di un film generato dall’AI attraverso una piattaforma di Virtual Storyboarding.
Otto proiezioni in tutto, due al mese da febbraio a maggio.
Il primo film in programma è per mercoledì 7 febbraio, alle 17: Matrix (Andy e Larry Wachowski – 1999), dopo la presentazione della rassegna da parte della prof.ssa Michela Milano, Direttrice del Centro ALMA-AI, e la riflessione guidata dal prof. Unibo Guglielmo Pescatore (DAR) e dal prof. Luca Benini (DEI).
Mercoledì 21 febbraio, alle 17, i professori Carlo Alberto Nucci e Riccardo Rovatti del DEI, presenteranno il secondo film in cartellone: Blade Runner – The final cut (Ridley Scott – 1982).
A marzo, il cartellone prevede la proiezione di Her (Jonze Spike – 2013) e Terminator 2: Judgment Day (James Cameron – 1991).
Ad aprile sarà la volta di Minority Report (Steven Spielberg – 2002) ed Ex-Machina (Alex Garland – 2015).
A maggio, la rassegna si concluderà con Il mondo dei robot (Westworld) di Michael Crichton (1973) e, infine, con 2001 – A Space Odyssey (Stanley Kubrick – 1968).
(Presto saranno disponibili anche le date di marzo, aprile e maggio).
Pochi ambiti scientifici suscitano tante paure e domande quanto l’Intelligenza Artificiale (AI).
Nel corso degli ultimi anni, articoli allarmanti si susseguono nella stampa internazionale sui rischi di uno sviluppo incontrollato dell’IA, così come si moltiplicano i tentativi degli studiosi di rendere comprensibili le sue evoluzioni, dall’epoca degli expert systems fino a quella attuale caratterizzata dal machine learning e l’AI generativa.
L’immaginario collettivo è spesso legato al mondo della fantascienza di cui letteratura e cinema si sono fatti portavoce alimentandosi a vicenda. Con la nozione di singolarità tecnologica, sorta di punto di non ritorno della superiorità (quantitativa) dell’IA sull’umano, lo scrittore statunitense Vernor Vinge (1944-) ha tormentato il lettorato dalla fine degli anni 1980. Il cinema lo ha ripreso, con un immaginario forte che ha nutrito una nuova generazione di romanzieri e registi. Alcuni autori non osano più immaginare il loro mondo futurista senza robot e IA iper-evolute.
Tuttavia, se da un lato i progressi scientifici si susseguono, si fa ancora fatica ad assimilare il robot umanoide Pepper a Terminator, perché i robot “reali” funzionano correttamente solo in condizioni molto precise, ben al di sotto delle capacità di comprensione del mondo e di evoluzione autonoma di Terminator.
La rassegna “Pre-Visioni di Intelligenza Artificiale” è organizzata con la collaborazione dei Dipartimenti dell’Alma Mater: Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione (DEI), Informatica Scienza e Ingegneria (DISI), Filosofia e Comunicazione (FILCOM), Lingue, Letterature e Culture Moderne (LILEC), Scienze Giuridiche (DSG), delle Arti (DAR).
Sponsorizzata da: Bonfiglioli Riduttori, INFN e Centro Nazionale di Ricerca in HPC, Big Data e Quantum Computing (ICSC).
Per gli studenti dell’Alma Mater, presentando il badge universitario, il costo del biglietto è di 3,50 euro.
Biglietto intero: 6 euro
Ridotto 4,50 euro per Amici e sostenitori cineteca, minori di 18 anni, over 65 e YoungER Card
Ridotto 5 euro per convenzionati (escluso sabato e festivi).