I primi tre episodi di “Universitas Tenebrarum”, la nuova esilarante serie Web/Tv, scritta e diretta da Michele Mellara e Alessandro Rossi, con protagonista l’istrionico Natalino Balasso insieme, tra gli altri, a Bob Messini, Angela Malfitano, Stefano Pesce e Lorenzo Ansaloni saranno presentati in anteprima assoluta nel programma della 29ª edizione di Visioni Italiane (Bologna, dal 13 al 19 novembre), il 16, 17 e 18 novembre 2023, alla presenza degli autori e dei protagonisti. La serie completa sarà inizialmente trasmessa sul canale web “CIRCOLO BALASSO” a partire da gennaio 2024 per approdare successivamente su altre piattaforme web/TV (sono in corso trattative con Raiplay e Amazon).
Ambientata tra le aule affollate, i corridoi e le biblioteche della fantasmatica “Facoltà di Sociologia delle Lingue Morte” di un immaginario e sgangherato ateneo italiano che vuole a tutti i costi scalare la classifica delle università mondiali per aggiudicarsi più fondi, la serie è prodotta da Mammut Film, con il sostegno di Regione Emilia-Romagna/Emilia Romagna Film Commission, in collaborazione con Circolo Balasso, Bernstein School of Musical Theatre (BMST), DamsLab e Dar dell’Università di Bologna (Corso di Laurea magistrale in Cinema, televisione e produzione multimediale CITEM e Corso di Laurea magistrale in Informazione, culture e organizzazione dei media INCOM).
La prima stagione si sviluppa in 12 puntate di circa 15 minuti ciascuna e racconta la vita quotidiana dell’immaginaria Universitas Tenebrarum, evidenziando con ironia e leggerezza le disfunzioni di un ambiente spesso di baroni e favoritismi, in cui i docenti ognuno con un proprio obiettivo da raggiungere mettendo in atto pratiche più o meno losche, sono talvolta poco competenti o scarsamente devoti al loro nobile ruolo di insegnanti, e si scontrano ogni giorno con un esercito di studenti, balordi e saccenti, e con un personale non docente, svogliato e perditempo. Da qui scaturiscono una serie di situazioni assurde e paradossali che trascineranno l’Universitas Tenebrarum, invece, che sulle vette della classifica mondiale del ranking, a precipitare sul fondo.
Un’immersione bizzarra e straordinariamente divertente nella vita quotidiana del mondo universitario, che solitamente “è poco raccontato in Italia e soprattutto quasi mai in chiave satirica o comico-umoristica.” dichiarano Mellara e Rossi “Eppure, come ogni altra istituzione, si presta alla messa in scena delle idiosincrasie e delle piccole e grandi sopraffazioni provocate dall’arrivismo, dalla cecità del potere, dall’individualismo.”
Nel cast della serie il meglio della comicità italiana contemporanea, con un gruppo compatto di attrici e attori di grande esperienza quasi tutti di base a Bologna. A cominciare dal grande comico e geniale trasformista Natalino Balasso che da il volto principale al racconto interpretando 3 ruoli maggiori – il Professor D’Ambrosio, il prototipo dell’accademico di buona volontà, il bidello semi analfabeta Gerry, più simile a una portinaia d’altri tempi e Il Magnifico Rettore dell’Università, che incarna il potere assoluto – e comparendo in ruoli minori. Accanto a lui, Bob Messini nei panni del Professor Selva-Calboni, un vecchio barone, anziano e un po’ rimbambito; Angela Malfitano in quelli della Professoressa Marzadori, la direttrice del Dipartimento, una donna astuta e senza scrupoli, molto attaccata al denaro e alla carriera; Stefano Pesce, che interpreta invece il Professor Ferrari, un elegante Professore Ordinario, brizzolato atletico e noto casanova che all’improvviso diventa sempre più allucinato ed estraneo; Martina Sacchetti, nel ruolo della Professoressa Bernardi una giovane ricercatrice, preoccupata unicamente della sua carriera e Lorenzo Ansaloni che da corpo e anima ad Armando, il bidello più anziano, scansafatiche, cordiale in apparenza ma in realtà molto cinico. Il cast vede anche l’amichevole partecipazione di Tita Ruggeri (la visiting professor), Andrea Santonastaso (lo psicanalista), Licia Navarrini (la madre di Selva-Calboni) e Donatella Allegro (l’amministrativa).
Creatori della serie, la storica coppia artistica del documentario d’autore, Michele Mellara e Alessandro Rossi, che da oltre vent’anni lavora insieme spaziando, con una buona dose di eclettismo, dal teatro al documentario, fino al cinema di finzione. Hanno realizzato documentari sui grandi temi del diritto alla salute (Le vie dei farmaci; Vivere, che rischio ora disponibile su Rai Play), della globalizzazione (God save the green; I’m in love with my car) e della vita politica italiana (La febbre del fare), che sono stati proiettati e trasmessi in tutto il mondo ricevendo premi e alimentando partecipate discussioni. Tra gli ultimi lavori, il documentario 50 – Santarcangelo Festival, presentato alle 17° Giornate degli Autori -L’isola di Edipo alla 77° Edizione del Festival del Cinema di Venezia (2020) e attualmente distribuito da I Wonder; la regia di Musica da lettura su e con Paolo Fresu, trasmesso da Rai 5 e Rai Play con un notevole successo di pubblico, e il nuovissimo Berchidda Live. Un viaggio nell’archivio Time in Jazz (2023), con Paolo Fresu e tutti i musicisti di Time in Jazz, debutterà in anteprima assoluta al prossimo Torino Film Festival, come evento speciale. Insieme alla produttrice Ilaria Malagutti hanno fondato 15 anni fa Mammut Film, tra le principali società di produzione di documentari dell’Emilia Romagna.
Al fianco di Mellara e Rossi, ha lavorato una troupe di professionisti italiani tra cui il direttore della fotografia Stefano De Pieri, dal 2020 membro della prestigiosa A.I.C., Associazione Italiana Cineoperatori, con alle spalle una carriera nell’ambito del videoclip musicale per etichette internazionali quali Universal e Sony, varie collaborazioni televisive (Rai2, Discovery, History Channel) e tre lungometraggi (Asino di Anatoly Vasilyev, Famosi in sette giorni di Gianluca Vannucci e Il posto sospeso di Manuel Zani); e il musicista, arrangiatore e compositore Giuseppe Tranquillino Minerva, già collaboratore di Mammut Film su diversi progetti filmici, fondatore del progetto cantautorale “Misero Spettacolo” con il quale ha pubblicato 3 dischi e si è esibito in oltre 700 concerti, e da anni autore di colonne sonore per noti film, tra cui Tonino Guerra – poeta del cinema, film scritto e prodotto dallo stesso Tonino Guerra, L’Ispettore Coliandro III dei Manetti Bros, Palazzo di giustizia di Chiara Bellosi (Tempesta e Rai Cinema) e Calcinculo sempre di Bellosi (Tempesta e Rai Cinema).
Girata interamente nei locali del DamsLab dell’Università di Bologna, che ha messo a disposizione sia gli spazi sia il supporto dei tecnici di laboratorio e di portineria, alla serie hanno collaborato nei vari reparti tecnici durante le riprese, anche una quindicina di studenti che hanno seguito un laboratorio ad hoc organizzato dagli autori in collaborazione con le due lauree magistrali INCOM e CITEM. A loro si sono aggiunti gli alunni della prestigiosa BSMT, tra le più rinomate scuole di formazione in Musical Theater in Italia, che ha collaborato con “Universitas Tenebrarum” sia per la fornitura di materiali scenotecnici sia, soprattutto, per l’inserimento professionale di molti studenti della scuola nei ruoli degli studenti della serie.
La serie sarà inizialmente distribuita, da gennaio 2024, sul canale web “CIRCOLOBALASSO”, piattaforma in abbonamento gestita da Natalino Balasso. Sono in corso ulteriori trattative per fare approdare la serie su canali televisivi e piattaforme streaming (Raiplay e Amazon).
“Universitas Tenebrarum” è una produzione Mammut Film ma la sua realizzazione non sarebbe stata possibile senza il sostegno di Regione Emilia-Romagna/Emilia Romagna Film Commission, MIC (contributo per sviluppo del progetto di scrittura della serie) e la collaborazione di Circolo Balasso, Bernstein School of Musical Theatre (BMST) e DamsLab e Dar dell’Università di Bologna (Corso di Laurea magistrale in Cinema, televisione e produzione multimediale CITEM e Corso di Laurea magistrale in Informazione, culture e organizzazione dei media INCOM).