Lavinia Fontana, Apparizione della Madonna col Bambino alle sante Caterina d’Alessandria, Margherita, Agnese, Orsola e Barbara
Ha preso avvio il restauro del dipinto di Lavina Fontana, Apparizione della Madonna col Bambino alle sante Caterina d’Alessandria, Margherita, Agnese, Orsola e Barbara, conservato presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna e selezionato nell’ambito del concorso “Opera tua”, il progetto di Coop Alleanza 3.0 in collaborazione con Fondaco Italia e con il patrocinio del Touring Club Italiano dedicato alla valorizzazione dei beni culturali italiani giunto alla sua sesta edizione con 38 restauri realizzati dal Friuli Venezia Giulia alla Sicilia e che quest’anno ha visto la partecipazione di opere realizzate da artiste donne.
È stata incaricata del restauro la società SOS ART di Carlotta Scardovi che ha già effettuato le valutazioni preliminari sulla tela all’interno dei depositi della Pinacoteca; successivamente l’opera è stata trasportata presso il laboratorio per l’avvio dell’intervento vero e proprio che durerà alcuni mesi.
Il restauro sarà preceduto da un’indagine diagnostica finalizzata allo studio dei materiali e delle tecniche esecutive, per la definizione del migliore approccio operativo.
L’intervento comprenderà la rimozione dei materiali incongrui e degli inquinanti atmosferici, la pulitura della pellicola pittorica con la rimozione selettiva delle vernici ossidate, la stuccatura delle micro-cadute pittoriche, il ritocco pittorico e la verniciatura finale di protezione. Inoltre, sarà smontata la stecca di supporto alla tela che sarà sostituita con una nuova cornice.
Una volta terminato il restauro, il dipinto sarà esposto nelle sale della Pinacoteca, dopo diversi anni in cui è stato conservato nei depositi a causa delle condizioni conservative non ottimali.
Attorno all’opera di Lavinia Fontana verranno organizzate attività di approfondimento e valorizzazione, per restituire a Bologna un elemento importante della produzione artistica cittadina, nella consapevolezza che quanto viene conservato nei musei fa parte della nostra storia e appartiene a tutta la cittadinanza.