In occasione del nuovo allestimento della sezione del Rinascimento della Pinacoteca Nazionale di Bologna, nel mese di maggio il museo organizza un ciclo di conferenze di approfondimento su temi e autori protagonisti nel rinnovato percorso.
I tre incontri si terranno giovedì 4, 11 e 25 maggio nell’Aula Gnudi alle ore 17.00, avranno come relatori storici dell’arte, restauratori e studiosi dell’arte del Quattrocento e del Cinquecento e saranno dedicate alle opere temporaneamente esposte dal museo, in prestito da altre istituzioni internazionali, e a importanti studi e restauri appena conclusi.
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria sul sito della Pinacoteca https://pinacotecabologna.
4 maggio 2023
Perugino: i cartoni, la bottega, il rapporto con Raffaello
Veruska Picchiarelli, Funzionaria Storica dell’Arte della Galleria Nazionale dell’Umbria
Il Battesimo di Cristo e il San Giovanni Battista tra i santi Francesco d’Assisi, Girolamo, Sebastiano e Antonio da Padova di Perugino della Galleria Nazionale dell’Umbria, giunti in Pinacoteca nell’ambito di uno scambio in occasione della mostra “Il meglio maestro d’Italia. Perugino nel suo tempo”, afferiscono all’attività tarda di Perugino.
In entrambi i dipinti l’artista ripropone i modelli che lo avevano reso celebre, con l’ausilio di artisti della bottega che utilizzavano i cartoni del maestro per rispondere alle innumerevoli commissioni che, data la notorietà di Perugino, giungevano senza tregua nelle botteghe di Firenze e di Perugia che l’artista organizzava con grande sapienza imprenditoriale. Perugino attribuì a questo tipo di disegno non solo un ruolo decisivo nella creazione artistica, ma addirittura il posto centrale nella gestione di una bottega vastissima.
Veruska Picchiarelli, curatrice della collezione della Galleria Nazionale dell’Umbria e co-curatrice della mostra di Perugia, ci condurrà alla scoperta di questi e altri temi che costituiscono il fulcro dell’attività di Perugino.
11 maggio 2023
Il restauro della Pala del Maestro dei Muratori: le scelte e le tecniche
Mirella Cavalli, Funzionaria Storica dell’Arte della Pinacoteca Nazionale di Bologna
Elisabetta Polidori, Funzionaria Restauratrice Conservatrice della Pinacoteca Nazionale di Bologna
Beatrice Miserocchi, Restauratrice
Il nuovo allestimento della sezione del Rinascimento della Pinacoteca prevede una nuova collocazione per la Pala del Maestro dei Muratori (Madonna col Bambino in trono e i Santi Claudio, Castorio, Martino e Girolamo. [in alto] Cristo morto fra la Madonna e S. Giovanni) opera realizzata nel 1476 ca. per la Residenza dell’Arte dei Muratori, sita in via Pescherie Vecchie a Bologna.
L’accostamento alla magnifica Pala dei Mercanti di Francesco del Cossa ha evidenziato la necessità di intervenire sulla leggibilità del dipinto, sottoponendolo ad un restauro mirato al risarcimento pittorico delle lacune e alla ricerca dell’uniformità delle cromie, ove possibile.
In occasione dei precedenti restauri, infatti, l’ultimo dei quali risalente al 1977, erano state fatte scelte puramente conservative, lasciando a neutro pressoché tutte le perdite di superficie pittorica.
L’intervento, eseguito dalla restauratrice Beatrice Miserocchi, è stato finanziato della Fondazione Ferrara Arte, nell’ambito di una collaborazione tra le due istituzioni per cui la Pinacoteca ha concesso diversi prestiti alla mostra “Rinascimento a Ferrara. Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa”.
Dopo un’introduzione di Mirella Cavalli e di Elisabetta Polidori sulla storia e l’iconografia dell’opera, Beatrice Miserocchi, specialista nel restauro di dipinti di questo periodo storico, illustrerà nel dettaglio l’intervento eseguito.
25 maggio 2023
Il gran teatro delle vesti. Alessandro Farnese principe elegantissimo
Paola Goretti, Storica dell’Arte e del Costume
Il Ritratto di Alessandro Farnese, esposto per alcuni mesi in Pinacoteca grazie a uno scambio con la National Gallery of Ireland di Dublino, è annoverabile tra i capolavori della ritrattistica ed è attribuito alla cremonese Sofonisba Anguissola, la prima donna pittrice a conoscere un’autentica fama internazionale. Eseguito alla corte di Spagna, dove l’artista soggiornò per quattordici anni, il ritratto è una mirabile sintesi delle capacità di Sofonisba di conciliare la somiglianza, riconosciuta anche da Vasari, con l’attenzione ai particolari descrittivi del costume, aspetti che venivano utilizzati dalla pittrice per ricomporre la personalità del soggetto raffigurato.
Paola Goretti, autrice di numerosi studi sui sistemi del vestiario di tutte le epoche, ci condurrà alla Corte di Spagna negli anni intorno al 1560, quando il dipinto fu eseguito, per approfondire, attraverso il meno consueto tema della moda, l’artista, il soggetto e la cultura dell’epoca.
Immagine: Sofonisba Anguissola (Cremona 1532 – Palermo 1625)
Ritratto del principe Alessandro Farnese (1545-1592)
1560 ca.
Crediti: National Gallery of Ireland.