Un jour nouveau | Birthday Party di Rachid Ouramdane in prima nazionale

Dopo il debutto parigino al Théâtre national de la Danse – Chaillot, va in scena in prima nazionale, domenica 12 marzo alle 16.00 al Teatro Arena del Sole di Bologna, Un jour nouveau | Birthday Party, spettacolo composto da due creazioni firmate da due dei più stimati coreografi della scena contemporanea, Rachid Ouramdane e Angelin Preljocaj.

Un esperimento che celebra i corpi nella terza età, in una produzione che segna il primo passo di una collaborazione tra Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale e Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, coinvolgendo importanti realtà come il Ballet Preljocaj, Chaillot – Théâtre national de la Danse, il Festival Aperto / Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, il Centro Servizi Culturali Santa Chiara.

L’appuntamento è parte del programma di CARNE, la rassegna dedicata alla drammaturgia fisica di ERT e curata da Michela Lucenti.

Un jour nouveau di Ouramdane (15 minuti, due danzatori) e Birthday Party (50 minuti, otto danzatori) di Preljocaj riscrivono i limiti del corpo danzante, mostrando come l’energia vitale della danza sappia prendere vie e forme diverse che fanno capo, innanzitutto, alla poesia.

Il corpo che si trasforma con gli anni è un tema centrale nella società, di straordinario interesse, non solo artistico. La danza permette di approfondire una ricerca in primo luogo artistica, che i due artisti intendono spingere fino in fondo. Rachid Ouramdane cerca incessantemente nuove sfumature espressive e sperimenta i confini del corpo umano, arrivando fino al circo. Angelin Preljocaj, il coreografo della bellezza visiva e dell’intensità narrativa, non ha lavorato soltanto di ex danzatori, ma anche con persone capaci di raccontare e creare un movimento nuovo e intenso. Per Rachid Ouramdane e Angelin Preljocaj è importante far reagire questa materia affascinante, fatta di corpi e di storie fisiche diverse, per interrogare profondamente i canoni di bellezza e di virtuosismo.

La domanda centrale, che si trova alla base del lavoro, come suggerisce Preljocaj, è: qual è l’età di un corpo?

 Non c’è danza senza corpo e non c’è corpo che non invecchi. L’invecchiamento del corpo è spesso percepito come una regressione, eppure molti danzatori si sono reinventati invecchiando. Ad esempio, il butō di Kazuo Ohno ci ricorda che invecchiare non significa necessariamente arrendersi o indebolirsi fisicamente. Non sembra una fine ma piuttosto un inizio, come un’eco di una canzone di Etienne Daho, Le premier jour du reste de ta vie, che evoca il passare del tempo e l’inizio delle cose.

Questo antagonismo l’ho percepito nel mio incontro con Herma Vos e Darryl E. Woods, che hanno già una lunga carriera artistica. Parlare con loro, vederli danzare, ha evocato molte capacità di resilienza di fronte agli eventi della vita. Sorprendentemente, mentre stavamo lavorando a un pezzo che sonda lo scorrere del tempo, mi hanno suggerito di sospenderlo.

Rachid Ouramdane

Teatro Arena del Sole, via Indipendenza 44 – Bologna
Prezzi dei biglietti: da 7 € a 25 € esclusa prevendita
Biglietteria: dal martedì al sabato dalle ore 11.00 alle 14.00 e dalle 16.30 alle 19.00
Tel. 051 2910910 – biglietteria@arenadelsole.it | bologna.emiliaromagnateatro.com