MOZART E MYSLIVEČEK, DUE AMICI BOLOGNESI

Due serate dedicate ad un incontro speciale, avvenuto sotto le due Torri nel 1770: quello tra il giovane Mozart e Josef Mysliveček, detto Il Boemo, operista già affermato, che fu amico e ispiratore di colui che diventerà uno dei più grandi compositori di ogni tempo.

Giovedì 9 febbraio il concerto a San Colombano con Luca Giardini e Václav Luks; venerdì 10 al teatro del Baraccano la proiezione del film “Il Boemo” di Petr Vaclav, storia dell’ascesa e declino di Mysliveček in Italia

È l’estate del 1770 quando il quattordicenne Wolfgang Amadeus Mozart incontra per la prima volta Josef Mysliveček, all’epoca operista già affermato e osannato in Italia, soprattutto dopo il grande successo ottenuto al Teatro San Carlo di Napoli con il Bellerofonte, che lo consacra come “Il divino Boemo”. Un’amicizia che diventa anche alleanza artistica, quella tra l’enfant prodige austriaco, che nel dicembre dello stesso anno avrebbe presentato al Teatro Regio Ducale di Milano il Mitridate, re di Ponto, e il compositore all’epoca più pagato in quell’Italia in cui i Mozart stavano cercando di accreditarsi. L’ammirazione del giovane Mozart nei confronti del compositore ceco è sintetizzata in pieno dalle parole che usò per descriverlo: “egli trasuda fuoco, spirito e vitalità”.
E proprio “Fuoco,spirito e vitalità” è il titolo scelto per la serata di giovedì 9 febbraio alle ore 21 nell’ambito della stagione musicale di San Colombano – Collezione Tagliavini (via Parigi, 5, biglietti al link https://www.ticketlandia.com/m/event/mozart-myslivecek): ad esibirsi in un repertorio di musiche di Mozart, Mysliveček e Johann Christian Bach sugli strumenti della Collezione saranno Luca Giardini al violino di Nicola Amati (Bologna, 1720) e Václav Luks al clavicembalo di Mattia de Gand (Roma, 1685), preceduti da una presentazione di Petr Vaclav, regista del film “Il Boemo” (2022) dedicato alla vita di Mysliveček.

Prima del concerto, alle ore 18, l’Accademia Filarmonica di Bologna ospiterà una introduzione al concerto tenuta dal professor Piero Mioli, in conversazione con i protagonisti della serata, moderata dalla Conservatrice di San Colombano Catalina Vicens.
Venerdì 10 febbraio alle ore 19 il Teatro del Baraccano (via del Baraccano, 2, ingresso gratuito) ospiterà la proiezione de “Il Boemo”, per iniziativa di Genus Bononiae, dell’Ambasciata della Repubblica Ceca e dell’associazione culturale italo-ceca Lucerna, alla presenza del regista. Attraverso un’attenta ricerca archivistica e documentaria, il film, interamente girato in Italia per ritrovare, secondo le parole del regista, “quei luoghi, dimore e chiostri che ancora oggi custodiscono e preservano l’atmosfera dell’epoca”, ricostruisce la storia del compositore ceco, oggi sconosciuta ai più, il suo incontro con le corti italiane, l’inarrestabile ascesa e il rovinoso declino, restituendo un affresco potente della seconda metà del Settecento. Grande attenzione è riservata alla colonna sonora composta dalle musiche di Mysliveček, molte delle quali eseguite per la prima volta dopo quasi 250 anni: già in fase di sceneggiatura, il regista Petr Vaclav ha lavorato con il maestro Václav Luks che ha poi registrato le musiche con la sua orchestra, il Collegium 1704.

Tutti i momenti musicali del film sono scene dal vivo girate in presa diretta: a far rivivere le arie di Mysliveček un parterre di star della lirica tra le più affermate nell’attuale panorama internazionale, come Philipe Jarrousky, Raffaella Milanesi, Emőke Baráth, Simona Šaturová, Juan Sancho. Il film sarà proiettato anche al Cinema Teatro Galliera (via Matteotti, 27) mercoledì 15 febbraio alle ore 18.30.

Tutte le informazioni sul sito www.genusbononiae.it