Un appuntamento promosso dall’Università di Bologna e dalla Fondazione Guglielmo Marconi per indagare le prospettive future della formazione, dal pensiero creativo alle applicazioni dell’intelligenza artificiale
Si può insegnare il pensiero creativo? E qual è il ruolo dell’intelligenza artificiale nel favorire la creatività umana? Giovedì 16 febbraio, dalle 14, a Villa Griffone (via Celestini, 1 – Pontecchio Marconi BO), sede della Fondazione Guglielmo Marconi, è in programma l’incontro “La didattica del futuro: dialogo tra creatività e intelligenza artificiale“.
L’appuntamento – a ingresso libero, con iscrizione online – è aperto a docenti, studenti, istituzioni e appassionati di creatività, didattica e intelligenza artificiale. L’organizzazione è a cura della Fondazione Guglielmo Marconi e dell’Università di Bologna, con i dipartimenti di Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin” e di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione “Guglielmo Marconi” e con l’Alma Mater Research Institute for Human-Centered Artificial Intelligence (ALMA AI).
La giornata sarà aperta dai saluti di Roberto Vecchi (Prorettore alla Didattica dell’Università di Bologna), Giovanni Emanuele Corazza (Università di Bologna, Presidente della Fondazione Guglielmo Marconi e fondatore del Marconi Institute for Creativity), Michela Milano (Direttrice del Centro Interdipartimentale ALMA AI), Franco Cima (Consigliere delegato della Città Metropolitana di Bologna ad Agenda digitale metropolitana, Affari istituzionali e innovazione, normativa, istituzionale e amministrativa, Delegato permanente ai lavori del Consiglio Autonomie Locali ER), Paola Salomoni (Assessore alla scuola, università̀, ricerca, agenda digitale della Regione Emilia-Romagna).
Con la moderazione di Nadia Ferrigo (La Stampa), si discuterà poi di didattica e dialogo tra creatività e intelligenza artificiale, guardando al tema sotto numerosi punti di vista e con diversi esempi di possibili applicazioni. Si parlerà di cooperazione uomo-macchina per l’educazione alla creatività (con Chiara Panciroli e Pier Cesare Rivoltella), degli incroci tra creatività e didattica (con Giovanni Emanuele Corazza), di robot umanoidi danzanti e intelligenza artificiale (con Allegra De Filippo), di didattica STIMA (con Maria Assunta Zanetti).
E ancora, di metaverso e creatività (con Gustavo Marfia), di educazione al futuro (con Damien Lanfrey), di apprendimento attraverso l’errore (con Stefano Rini), di creatività aumentata tra robotica e intelligenza artificiale (con Anita Macauda), di applicazioni dell’intelligenza artificiale per la creatività, dalla fotocopiatrice fino al pennello (con Giuseppe Folonari). Al termine degli interventi, infine, ci sarà spazio per dialogare e discutere sulle prospettive per la didattica del futuro.
Maggiori informazioni: eventi.unibo.it/ didattica-futuro-ai