Non solo “venerdì”: sull’onda del movimento Fridays For Future BOOMing Contemporary Art Show, la fiera dedicata alle emergenze ed urgenze di tutte le età, ribattezza la sezione dedicata all’ambiente, 7 DAY(Z) FOR FUTURE, perché un giorno alla settimana non è più sufficiente per affrontare una crisi non più ciclica, ma quotidiana, che solo una decisa azione collettiva può rallentare. A tracciare la strada sono i più giovani, che sono scesi nelle piazze – non solo virtuali – per difendere il diritto ad avere un futuro. In un momento in cui l’eco-attivismo giovanile si esprime anche in gesti eclatanti che prendono di mira proprio capolavori dell’arte del passato nei grandi musei, sembra quantomai necessario il recupero di un dialogo intergenerazionale e di una responsabilità congiunta per un futuro tout court.
In questo spirito BOOMing ospita ANTIMATTER_STONE A BOLOGNA. Un’operAZIONE Terzo Paradiso, organizzato da Cittàdellarte – Fondazione Pistoletto, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto. Un progetto ispirato e sostenuto da uno dei più grandi precursori di un’arte impegnata e capace di contribuire alla riconciliazione dell’uomo e della cultura con la natura, Michelangelo Pistoletto, che si esprime proprio nel circuito armonico e nel simbolo dell’infinito del Terzo Paradiso, ma che in questa operAZIONE pone al centro l’opera di un artista emergente, coinvolge due diverse generazioni di curatori – Alessio Vigni e Francesco Saverio Teruzzi – e parte da un lavoro pedagogico rivolto a fasce di età che arrivano fino all’infanzia e all’adolescenza con attività formative nelle scuole e università delle città che tocca.
ANTIMATTER_STONE, che prende il nome dalla scultura monumentale dell’artista Sebastiano Pelli (*1988) realizzata in materiali di scarto e fatta per contenere e simbolicamente trasformare rifiuti materiali in energia collettiva generata nelle performance che attorno ad essa prendono vita, è la fase itinerante del progetto Il Terzo Paradiso in Laguna di Venezia. Dopo un anno di azioni, performance e incontri con le scuole, dalla laguna veneta le attività si allargano a tutte le città italiane, veicolando i temi della salvaguardia ambientale e portandoli in questa occasione a Bologna nell’ambito di ART CITY Bologna 2023.
BOOMing con questo progetto sostiene con forza un tema non più rimandabile: nata nel 2019 come prima fiera green e “plastic free” del settore, vuole dare nuovamente un contributo attivo nella sensibilizzazione alla più grande emergenza che stiamo vivendo proibendo l’accesso con le bottigliette monouso, che saranno destinate a nuova vita creativa. La tappa bolognese prevede infatti la raccolta di rifiuti di plastica all’ingresso della fiera che saranno ri-utilizzati nelle grandi performAZIONI collettive aperte a tutta la cittadinanza venerdì 3 e sabato 4 febbraio, alle ore 17.00 – negli spazi esterni, in collaborazione e nel cuore del distretto di rigenerazione urbana culturale condivisa DumBO.
Tra i protagonisti della sezione speciale 7 DAY(Z) FOR FUTURE, con proposte che spaziano da artisti affermati a giovanissimi della generazione Z e da Nord a Sud dell’Italia, Fabbrica Eos di Milano e Techne Contemporary Art di Reggio Calabria con progetti site e theme specific.
Fabbrica Eos presenta un solo show di Zeroottouno, il duo di artisti eclettico e con una ricerca totalmente a tema composto da Davide Negro e Giuseppe Guerrisi, in cui reperti naturali o specie animali a rischio di estinzione vengono “protetti” in teche museali come gli
alberi della serie “Graft” o avvolti esaltandone la fragilità proprio attraverso l’uso sapiente di neon o elementi sonori che sembrano fungere da segnaletica o acustica di emergenza. Componenti naturali come un tappeto erboso calpestabile a piedi nudi e un sofisticato impianto tecnologico si fondono anche nel progetto speciale, 432 Hz, un’installazione interattiva di un ambiente immersivo nata dal ricercare nella musica quell’energia che l’essere umano, sin dalla nascita e dai tempi più remoti, usa maggiormente per entrare in completa armonia con la natura nel senso più ancestrale del termine.
Dal profondo sud di Reggio Calabria, invece, arriva il progetto Sciafilia di Techne Contemporary Art che, in un’intuizione che sembra associarsi anche a tematiche del tutto attuali come quello del risparmio energetico o scenari post-apocalittici sempre meno remoti nella nostra immaginazione, indaga la predisposizione di alcuni organismi, sia vegetali che animali, a vivere nell’ombra. Il progetto immagina lo spazio del box espositivo come un’unica installazione ambientale, un corridoio selvaggio fatto di torba e scheletri vegetali dipinti da Angela Pellicanò, fotografati da Ninni Donato e scolpiti nelle sperimentazioni ceramiche di techneLab.
Nuovamente presente anche la galleria Bonobolabo di Ravenna, dedicata all’arte urbana e nota per il suo impegno nel piantare un albero con il supporto di Treedom per ogni tavola da skate in legno venduta. Con l’obiettivo non solo di lavorare nel rispetto del pianeta e di chi lo abita, ma anche di porre l’arte alla portata di tutti, la galleria ravennate conta più di trenta collaborazioni con nomi di fama internazionale e anima in realtà aumentata la maggioranza delle tavole da skate, tutte realizzate in Italia da giovani artigiani: inquadrandole attraverso l’app gratuita Aria-the AR Platform, sarà possibile vedere le opere prendere vita, uscendo dal supporto accompagnate da una traccia audio. Quest’anno Bonobolabo presenterà a BOOMing Marco Burresi (Firenze, 1977), in arte ZED1, tra gli street artist italiani più apprezzati e conosciuti. In fiera si potrà ammirare anche la stampa su cartoncino della sua “Arca dell’amore”, il murale dipinto in provincia di Ravenna, a Russi: un utopico spazio di relazione che bisogna salvare da un’ipotetica estinzione.
Sarà presente anche la galleria milanese Winarts che con Alessandro Gerull presenta “Immobilità Sospese”, nuova mostra personale del finalista al Premio Cairo 2022, con l’opera “Gate”, che unisce materiale di riciclo assemblato ad un nobile supporto in legno laccato. La personale fa, infatti, parte di un percorso a cui l’artista ha dedicato gli ultimi anni della sua produzione: raccogliere, collezionare e assemblare qualsiasi elemento facilmente reperibile nell’ambiente – plastica, legni e scarti quanto più malleabili e valorizzabili – per dare loro nuove forme e significati.
Quanto a Artisti Oggi, di Verona, è al tempo stesso galleria per giovani artisti e illustratori e laboratorio di corniceria, un ambiente creativo che propone, in un doppio spazio espositivo, ben sei artisti emergenti che, nella loro ricerca artistica, prestano particolare attenzione all’ambiente naturale e al rapporto tra l’uomo e la natura. Alessandro Casetti ci porta ai primordi, ai substrati di terre che danno origine a una figura potente e generatrice, di forte ispirazione, mentre Silvia Trappa, che avvicinandosi alle teorie astrofisiche di Carl Sagan e Margherita Hack – secondo cui noi umani siamo fatti della stessa materia delle stelle – e modellando proprio corpi celesti in argilla, ci ricorda questa similitudine e fragilità intrinseca all’individuo, predestinato al tornare al fango primigenio. Enrico Ingenito nei suoi grandi dipinti osserva la quiete e la maestosità della natura dal basso, alza lo sguardo e gioca con colori e riflessi, con effetti di sovraesposizione che “bruciano” la tela per ricordarci del limite da non oltrepassare, della linea di rispetto. Nei collages digitali di Mariangela Artese la natura e l’infanzia sono protagoniste assolute, vulnerabili meraviglie da proteggere, mentre Alessandra Carloni dipinge luoghi fantastici dove sostare, che mescolano figure umane e animali, aprendosi a nuovi mondi possibili. Anche Giulia Neri, nelle sue illustrazioni, gioca con i piani del reale, pur partendo da una solida base concreta.
Simona Gavioli, Direttrice
Mantovana, critica d’arte e curatrice indipendente e docente ABA, classe 1977, Simona Gavioli si occupa di arti visive contemporanee con uno sguardo attento alla sinergia tra diverse discipline.
Dopo la laurea in Fenomenologia delle Arti Contemporanee conseguita presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna parte per Bilbao per il corso di specialistica “Arte del Siglo XX” presso l’Universidad del Pais Basco UPV/EHU e successivamente a Biarritz (Francia) per un corso di perfezionamento in lingua francese sviluppando ricerche sull’arte contemporanea basca al confine tra due stati. Dal 2007 svolge studi sulle nuove tendenze artistiche formandosi presso Galleria Spazia a Bologna e collaborando con Villa delle Rose nell’ambito della Manifestazione No so Private. Ha collaborato con le riviste, Arte Navale, Segno Arte Contemporanea, MyWhere, Kairòs, I. Quality, Dispensa, HoonestCooking e Karpòs. Dal 2010 – 2016 Direttore artistico e Curatore del Premio Internazionale di Pittura Zingarelli-Rocca delle Macìe. Dal 2012 è Co- Fondatore della rivista on-line MyWhere e Co-Fondatore della manifestazione Setup Contemporary Art Fair. Nel 2015 fonda l’associazione culturale Caravan SetUp di Bologna, che poi, nel 2018, apre la sua costola a Mantova occupandosi dal 2016 della direzione artistica del Festival di riqualificazione urbana Without Frontiers, Lunetta a Colori per il Comune di Mantova. Negli ultimi anni ha collaborato alla realizzazione di importanti mostre al Marca di Catanzaro e a Casa del Mantegna a Mantova e alla Direzione Artistica della nuova fiera d’arte BOOMing Contemporary Art Show, Bologna. Dal 2021 è Direttrice Artistica del progetto Lunetta Cultural Camp e collabora con la Fondazione Palazzo Te.
Membro del comitato scientifico del Museo Marca di Catanzaro e delle Residenze della Fondazione Rocco Guglielmo è membro del Comitato Scientifico della fiera Drawing Room di Madrid. Ha collaborato con l’Institut d’Estudies Balearics e l’Institut Ramon LLull di Barcellona. Da poco ha aperto la collaborazione sotto forma di gemellaggio con il Festival di Arte Urbana a Valencia VLC Urban Art Festival – Barris en Moviment (Spagna) per creare un dialogo tra città creative.
Doc Creativity, organizzatore e producer
La creatività è al centro dell’azione di questa rete di professionisti delle attività culturali e creative che riunisce, tra gli altri, pittori, illustratori, fumettisti, makers, artigiani creativi e digitali, web designer, fotografi e audiovisivi. Doc Creativity fa parte della Rete Doc, la più grande cooperativa italiana nei settori dell’arte, della cultura, spettacolo, creatività e della tecnologia, con oltre 8.000 soci, 34 sedi in Italia e 1 a Parigi.
www.doccreativity.it
Spazio DumBO
Distretto urbano multifunzionale di Bologna è uno spazio di rigenerazione in cui imprese, associazioni, istituzioni e cittadini convivono e collaborano. Quasi 40mila metri quadrati a poche centinaia di metri dal centro tornano a disposizione della città. Capannoni e aree aperte destinati a cultura, arte, innovazione sociale, lavoro, musica e sport per attività trasversali in stretta relazione con il territorio. Un luogo in cui sperimentare un nuovo modo di vivere lo spazio urbano. Lo Spazio DumBO, scelto per ospitare la fiera, ne condivide gli obiettivi, facendosi icona di un cambiamento e di un rinnovamento. Dal suo passato come scalo ferroviario riemerge a nuova vita diventando culla di arte e cultura.