Ci risponde Simona Gavioli, direttrice di BOOMing 2023
Quali sono i contenuti e le emergenze di questo nuovo capitolo?
Il capitolo numero 3 si apre a nuove parole ed esperienze, prende la rincorsa e spicca il volo oltre il recinto del già detto e del già visto. Superati due anni segnati da pandemie e riaperture a singhiozzo, archiviata con successo la prima edizione “ibrida”, allestita sia fisicamente che nel metaverso, la fiera è pronta per il suo terzo capitolo. Il numero 3 è quello che simbolicamente chiude un ciclo e ne inaugura uno nuovo: si apre al futuro e alle sue infinite possibilità. Voltiamo pagina con la consapevolezza che l’arte debba essere rivoluzionaria per cambiare le cose e allora, BOOMing, che ha nel suo DNA il cambiamento, accende una miccia su tematica urgenti delle quali è necessario parlare e sulle quali è fondamentale che l’arte si concentri: il cambiamento climatico, l’uguaglianza di genere e le nuove leve dell’arte contemporanea gli “ultracontemporanei”, la generazione Z.
SIMONA GAVIOLI 2023.
Cosa porti nel 2023 e cosa hai lasciato nel lavoro e nella vita
Nel 2023 mi porto l’entusiasmo di sempre e la consapevolezza che l’arte sia il più potente mezzo che abbiamo per sensibilizzare le persone a tematiche ancora ritenute marginali. Mi porto un progetto nel quale credo, BOOMing, un progetto che fa cultura armata e che non teme di schierarsi dalla giusta parte della barricata: quella dei diritti. Mi porto la forza, sostenuta anche dal mio partner DOC Creativity che produce la manifestazione e che in questi anni ha sempre ascoltato con attenzione la voce dei sottorappresentati del sistema. Mi porto la stessa energia ribelle, la stessa voglia di sperimentare, la stessa immancabile disobbedienza. Porto con me le persone libere e i miei studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, che sono la mia linfa, la mia fonte inesauribile di novità e gioia e sono il nuovo più bel futuro.
Cosa lascio nel 2023? Beh, lascio le persone che vogliono rimanere uguali a sé stesse per sempre, che non vedono al di là del loro naso; lascio chi crede che il mondo sia solo di un colore quando in realtà esistono tante sfumature e tanti “RAL” diversi (io amo l’arcobaleno); lascio gli amanti della comfort-zone, quelli che credono che la felicità sia sinonimo di comodità; lascio i granitici e i giudicanti.
LO STATO DELL’ARTE 2023.
L’arte promotrice di valori ambientali. Cosa può fare l’arte per l’ambiente
Sin dalla sua nascita BOOMing si è schierata al fianco del nostro pianeta. Anche quest’anno dedichiamo una sezione speciale alla vera emergenza, quella ambientale, dando voce a diverse generazioni di artisti e spazio alla ricerca di stimoli e azioni collettive per ricostruire un diverso rapporto fra uomo e natura. Non solo “venerdì”: sull’onda del movimento Fridays For Future, ribattezziamo la sezione dedicata all’ambiente, 7 DAY(Z) FOR FUTURE, perché un giorno alla settimana non è più sufficiente per affrontare una crisi non più ciclica, ma quotidiana, che solo una decisa azione di tutti può rallentare. A tracciare la strada sono i più giovani, che sono scesi nelle piazze – non solo virtuali – per difendere il diritto ad avere un futuro. In un momento in cui l’eco-attivismo giovanile si esprime anche in gesti eclatanti che prendono di mira proprio capolavori dell’arte del passato nei grandi musei, sembra quantomai necessario il recupero di un dialogo intergenerazionale e di una responsabilità congiunta per un futuro tout court. A ribadire l’impegno intergenerazionale per un futuro più sostenibile, sarà quest’anno il progetto speciale ANTIMATTER_STONE A BOLOGNA. Un’operAZIONE Terzo Paradiso, organizzato da Cittàdellarte – Fondazione Pistoletto, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto nell’ambito di ART CITY Bologna 2023.