Un anno senza violenza di genere sulle donne è il migliore augurio per il 2023 da parte delle studentesse e degli studenti del Biennio di Illustrazione per l’editoria dell’Accademia di Belle Arti di Bologna e dell’Associazione MondoDonna Onlus: un calendario per comprendere, immagine dopo immagine, come l’illustrazione possa suscitare un senso di riscatto, suggerire vie d’uscita attraverso l’ascolto e la rete di solidarietà, aiutare a comprendere come la violenza di genere sia un fenomeno che interessa tutti, uomini e donne.
Ideato all’interno di riparAzioni – rielaborare ad arte, progetto PON METRO 14-20 finanziato dal FSE nell’ambito della risposta dell’Unione alla pandemia di COVID-19, il calendario è stato realizzato da Emilia Benedetti, Giovanni Di Lernia e Alice Pianigiani,
con la supervisione dei docenti Sara Colaone, Luigi Raffaelli e Alessandro Pastore, e con le illustrazioni di: Federica Avallone, Andrei Bogdan Craciun, Francesca Canossi, Valeria Cavallone, Sara Cuperlo, Nadia Lafrizi, Chiara Loi, Sébastien Martinez, Chiara Magnani, Andrea Giulia Militello, Alice Pianigiani, Beatrice Polo, Chiara Simoni, Tian Yu, Xiaoyue Xiong.
Distribuito presso i Comuni aderenti al progetto CHIAMA ChiAma – servizio di informazione e sostegno alle donne vittima di violenza, presente con i suoi sportelli nella Città metropolitana di Bologna e nel distretto di Riccione – e le Biblioteche di Bologna e Città Metropolitana, il calendario Un anno senza violenza sarà disponibile al pubblico a offerta libera mercoledì 21 dicembre 2022 e 11 gennaio 2023 dalle 15.30 alle 17.30 presso la piazza coperta di Biblioteca Salaborsa (Piazza Nettuno 3, Bologna), nell’ambito dell’evento La seconda vita dei libri, promosso da Biblioteca Salaborsa. Il ricavato sarà devoluto alle attività di supporto alle donne vittime di violenza con MondoDonna Onlus.
Un anno senza violenza è un progetto di Accademia di Belle Arti di Bologna e Associazione MondoDonna Onlus nell’ambito di riparAzioni – rielaborare ad arte, progetto PON METRO 14 – 20 finanziato dal FSE nell’ambito della risposta dell’Unione alla pandemia di COVID-19