Fino al 16 dicembre 2022 la nuova edizione autunnale di #wunderkammer il museo delle meraviglie, la rassegna di narrazioni musicali, visite guidate e concerti che tornano a far (ri)suonare i tesori segreti custoditi nello straordinario patrimonio documentario del Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
Come nei concerti del ciclo Insolita – la musica che non ti aspetti, tutti gli appuntamenti vengono infatti selezionati perché legati a un manoscritto, un’edizione a stampa, una lettera, un dipinto appartenenti alle collezioni del museo.
E insolita sarà anche l’occasione per vederle “da molto vicino” durante gli appuntamenti del ¼ d’ora accademico in cui gli esperti del museo mostreranno, nel breve lasso di 15 minuti, uno dei pezzi unici legato al programma del concerto che seguirà.
Come per i quattro concerti di primavera, la rassegna ha come filo conduttore il viaggio musicale in Italia attraverso le città che sono state le capitali della musica lungo i secoli.
Si riparte dunque dalla Bologna barocca dove nasce il repertorio – e il nome stesso – del violoncello solista, per passare alle declinazioni d’amore sensuali e spettacolari cantate nei palazzi della Roma del ‘600, alla riscoperta del poliedrico genio di Dionisio Bellante a Verona tra Rinascimento e Barocco, agli scherzi musicali tra la Mantova di Isabella d’Este e la Ferrara di Lucrezia Borgia, per giungere infine a… Babilonia!: l’appuntamento speciale con la commedia dell’arte e gli esperimenti polifonici plurilinguistici di Dramatodìa.
#wunderkammer il museo delle meraviglie è realizzata con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Programma
venerdì 7 ottobre h 18.15
Musica Perseguitata. Musica e musicisti “tradotti agli estremi confini”
Nell’ambito della sesta edizione del festival organizzato da Specialmente in biblioteca “Attualità della Memoria”
con Raffaele Deluca e l’ensemble del Conservatorio di Rovigo (direttore Giuseppe Fagnocchi)
Ferramonti di Tarsia è stato il principale luogo di internamento del regime fascista. Nel 1940 vi furono rinchiusi decine di musicisti e studenti di Conservatorio, che, con un atto di vera e propria “resistenza musicale”, riuscirono a procurarsi spartiti e strumenti (e addirittura un pianoforte a coda). Così, cori e orchestre di internati fecero risuonare nel campo lieder e arie d’opera, canti liturgici polifonici e cabaret viennese. Il musicologo Raffaele Deluca ricostruisce questa vicenda dimenticata e ripercorre le storie dei musicisti internati in Italia e all’estero, tra cui Ugo Sesini, bibliotecario del Liceo Musicale e partigiano, morto a Mauthausen-Gusen nel febbraio 1945.
Ingresso gratuito
venerdì 14 ottobre h 18.15 [¼ h 18.00]
INSOLITA – viaggio in Italia
Bologna Barocca. Le Sonate da camera à violino e violoncello
Ensemble Aurora
Enrico Gatti violino barocco, Cristina Vidoni violoncello barocco
Il termine violoncello (o per meglio dire viulunzèl) apparve per la prima volta a Bologna in un’edizione del 1665, quando l’invenzione del rivestimento metallico per le corde più grosse permise di ridurre le dimensioni del nuovo strumento, la cui maneggevolezza consentiva virtuosismi in grado di rivaleggiare con quelli del violino.
Da subito vi si cimentarono professionisti e dilettanti “di lusso” e si moltiplicarono le pubblicazioni degli editori felsinei (come quelle spettacolari di Carlo Buffagnotti) di musiche da camera o da ballo per violoncello solo o in duo con il violino, che riscopriremo con due virtuosi del repertorio barocco: Enrico Gatti e Cristina Vidoni.
venerdì 21 ottobre h 18.15 [¼ h 18.00]
INSOLITA – viaggio in Italia
Sognava il mio core. Miserie e splendori, dolori & amori nei palazzi romani
Ensemble Op. 28
Agnese Allegra soprano, Laura La Vecchia tiorba e chitarra barocca, Silvia Lovicario viola da gamba, Alessandro Quarta cembalo e concertazione
Carissimi, Rossi, Graziani e tanti altri: in quanti modi si cantava l’amore a Roma? La passione amorosa, con i suoi eccessi e stravaganze, ha pervaso tutto nella città eterna: i colori, i marmi, le architetture barocche e anche la musica. Amore disperato, amore felice, amore e potere, amore e sesso: l’Ensemble Op. 28 ci farà scoprire come il più puro canto italiano ha intonato questi sentimenti articolati e “moderni”, non solo idilliaci, ma spesso cinici o saggi, disperati o spensierati, nel secolo che non finisce mai di sorprendere per modernità: il Seicento.
domenica 23 ottobre h 17.30
INSOLITA – viaggio in Italia
Rido perché tu ridi. Verona tra Rinascimento e Barocco: i Concerti Accademici di Dionisio Bellante
Nell’ambito di Festival CantaBO 2022, in collaborazione con AERCO – Associazione Emiliano Romagnola Cori
Ensemble Filomela
Alice Fraccari, Barbara Perrotta soprani, Enrica Balasso alto, Matteo Valbusa tenore, Giovanni Leso baritono, Enrico Bissolo cembalo, Antonio De Luigi tiorba, Felipe Leòn Rojas, violoncello
Nel 1629, a soli 19 anni, Dionisio Bellante pubblica i Concerti Accademici, un’antologia davvero sorprendente per la sua varietà e modernità, in cui si passa da spigliate canzonette a tre voci a madrigali aderenti al nuovo dettato monteverdiano, in cui la musica serva della parola riveste i concetti letterari di un vestito di note capace di svelarne il significato più intimo. Ma è nel drammatico monologo a voce sola di Orfeo che irrompe lo stile del recitar cantando, rivelando un geniale e poliedrico protagonista del suo tempo assolutamente da riscoprire.
Ingresso gratuito
venerdì 28 ottobre h 18.15 [¼ h 18.00]
INSOLITA – viaggio in Italia
Me lasserà tu mo’? Frottole e scherzi musicali alle corti di Mantova e Ferrara
Les Nations
Cristina Calzolari, Giovanni Cantarini voci, Luigi Lupo flauti, Maria Luisa Baldassari, cembalo
Tra la corte mantovana di Isabella d’Este e la Ferrara di Lucrezia Borgia nasce la frottola. Il successo di questo genere immediato e scanzonato sarà sancito dalle Frottole Intabulate per sonar organi, la prima raccolta di opere per strumento a tastiera, stampata da Andrea Antico nel 1517, da cui ascolteremo brani all’epoca notissimi come Vergine bella e lo scatenato Che faralla, che diralla, buffa storia di un innamorato fattosi frate.
Il tutto nell’interpretazione originale di Les Nations che, attraverso l’uso delle diminuzioni teorizzate dal veneziano Silvestro Ganassi, all’orecchio moderno ricorda da vicino un’improvvisazione jazz contemporanea.
venerdì 4 novembre h 18.15 [¼ h 18.00]
INSOLITA – viaggio in Italia
Babilonia! Personaggi, maschere e diverse favelle nell’Italia del Cinquecento
Dramatodìa
Maria Dalia Albertini, Francesca Santi soprani, Alberto Allegrezza, Riccardo Pisani tenori, Niccolò Roda baritono, Guglielmo Buonsanti, basso
Tedeschi, veneziani, ebrei, mori, bergamaschi, indiani, bolognesi, francesi, napoletani, spagnoli… Il mondo musicale e teatrale del ‘500 italiano è un caleidoscopio di personaggi delle più varie origini e culture, di cui si appropriarono i musicisti e gli attori professionisti all’interno di quella che verrà definita più tardi la commedia dell’arte. Dramatodìa ci porta alla scoperta di questa affascinante babele di suoni e linguaggi e dei suoi esperimenti polifonici plurilinguistici, per ricreare in una sola scena tutto el gran teatro del mundo.
domenica 13 novembre h 17.30
L’altra metà dello Stabat. Giovanni ed Eugenia Tadolini a 150 anni dalla morte
con Antonino Fogliani, Saverio Lamacchia, Reto Müller e Luigi Verdi
Appartenente a una famiglia di artisti, il bolognese Giovanni Tadolini (1789-1872) oggi è ricordato soprattutto per aver scritto sette numeri su tredici della “prima versione” dello Stabat Mater di Rossini, giunti sino a noi unicamente nella versione canto-piano e solo di recente orchestrati e diretti da Antonino Fogliani. Ma in realtà Tadolini fu compositore prolifico e influente direttore al Théâtre-Italien di Parigi, nonché marito di Eugenia Savorani (1808-1872), celebre primadonna e cantante preferita di Gaetano Donizetti, di cui verrà ripercorsa la controversa e burrascosa biografia.
Ingresso gratuito
venerdì 16 dicembre h 16
CONVERSAZIONI di Athena Musica
Il controilluminista. La teologia musicale di Johann G. Hamann
con Maurizio Giani (Università di Bologna)
Il filosofo tedesco Johann Georg Hamann è oggi sconosciuto ai più, ma il suo pensiero antilluminista e controcorrente influenzò scrittori e pensatori come Goethe (che lo definì “la mente più lucida del suo tempo”), Hegel e Kierkegaard. Uomo dalla vita irregolare, fu amico di Kant, ma anche il suo primo avversario intellettuale, avendo elaborato molti degli elementi che dilagheranno nel secolo successivo: dallo spirito romantico alla mistica della natura, dalla sfiducia nella ragione all’importanza dell’esperienza estetica e musicale che, all’interno del suo pensiero teologico e della sua vita (Hamann fu anche liutista), ebbe uno spazio centrale.
Ingresso gratuito
domenica 23 ottobre | domenica 13 novembre | sabato 10 dicembre h 11
Musica da vedere. Le visite guidate alla scoperta del Museo della Musica
Mozart sbagliava i compiti?
La tastiera perfetta è insuonabile?
Wagner era bolognese?
Nell’orchestra di Respighi c’era un giradischi?
Non lo sapete?
Allora, non potete perdere le speciali visite guidate in cui un esperto a vostra disposizione risponderà a queste e a tutte le altre domande sul museo, per un percorso guidato attraverso sei secoli di storia della musica.
Ingresso biglietto museo
Biglietti
Concerti INSOLITA – la musica che non ti aspetti (14 / 21 / 23 / 28 ottobre | 4 novembre): € 10 | € 8 (studenti universitari con tesserino, over 65 anni, possessori Card Cultura)
Visite guidate Musica da vedere (23 ottobre | 13 novembre | 10 dicembre): comprese nel biglietto di ingresso al museo. Max 20 partecipanti a turno
Gratuito (7 / 23 ottobre | 13 novembre | 16 dicembre)
Prenotazioni
È possibile acquistare i biglietti in prevendita:
– presso il bookshop del Museo della Musica nei giorni e orari di apertura
– on line (con una maggiorazione di € 1) dal sito ticket.midaticket.it/
I biglietti non sono rimborsabili.
Per gli aventi diritto, sarà possibile utilizzare i voucher degli eventi annullati telefonando alla biglietteria del museo negli orari di apertura.
Informazioni
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34 | 40125 Bologna
Tel. +39 051 2757711
museomusica@comune.bologna.it
www.museibologna.it/musica
Facebook: Museo internazionale e biblioteca della musica
YouTube: MuseoMusicaBologna
Orari di apertura
martedì, mercoledì, giovedì h 11-13.30 / 14.30-18.30
venerdì h 10-13.30 / 14.30-19
sabato, domenica, festivi h 10-19
lunedì chiuso
Settore Musei Civici Bologna
www.museibologna.it
Instagram: @bolognamusei