Un ciclo di conferenze per raccontare la storia dell’arte e quella della nostra città attraverso la figura di un papa che ne rivoluzionò le sorti.
Nel 1506 il Papa Giulio II della Rovere arrivò a Bologna per ricondurre la città sotto il dominio dello Stato Pontificio e portò con lui la fama, le opere e il nuovo stile che si stava diffondendo a Roma attraverso il lavoro di artisti come Raffaello, Michelangelo e Bramante.
La mostra allestita alla Pinacoteca Nazionale di Bologna ripercorre questi anni, tracciando il ritratto di una Bologna che si prepara a cambiare volto.
Per comprendere appieno la rivoluzione che Giulio II apportò in città e quali furono le armi politiche, artistiche, propagandistiche oltreché belliche di cui fece uso, la Pinacoteca organizza una rassegna di conferenze tenute da storici, docenti e studiosi dell’arte di questi secoli.
Gli incontri si tengono nell’Aula “Cesare Gnudi” della Pinacoteca Nazionale di Bologna, il giovedì alle ore 17.00.
L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria
Info e prenotazioni alla pagina dedicata del sito www.pinacotecabologna.
Giovedì 27 ottobre ore 17.00
Il Rinascimento a Bologna
Daniele Benati, Università di Bologna.
Giovedì 3 novembre ore 17.00
Le armi dell’arte nella lotta tra Papato e Impero
Fabio Massaccesi, Università di Bologna.
Giovedì 10 novembre ore 17.00
Guerra e propaganda durante il papato di Giulio II
Massimo Rospocher, Istituto storico italo-germanico.
Giovedì 17 novembre ore 17.00
Giulio II e Raffaello. Committenze artistiche e autocelebrazione di un papa del Rinascimento
Elena Rossoni, Direttrice di Palazzo Milzetti Museo Nazionale dell’età neoclassica in Romagna e della Rocca di San Leo.
Giovedì 1° dicembre ore 17.00
Presentazione del volume Raffaello. Mito e percezione, a cura di Daniele Benati, Sonia Cavicchioli, Sandra Costa e Marzia Faietti, Bononia University Press 2022
Con la partecipazione dei curatori e di Maria Giulia Aurigemma, Università “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara.