Riparte la stagione del LabOratorio all’Oratorio di San Filippo Neri

Al via la programmazione autunnale dell’Oratorio di San Filippo Neri

Antonio Scurati, Vito Mancuso, Marco Cappato e Federico Rampini. Ma anche Teo Teocoli, Peppe Servillo, Valerio Aprea, Mariangela D’Abbraccio. Sono solo alcuni dei protagonisti dei 60 appuntamenti della nuova stagione del LabOratorio, curata dalla Fondazione del Monte insieme a Mismaonda. Nomi di segno diverso, per un ricco palinsesto di eventi che animerà gli spazi dell’Oratorio con festival, rassegne, percorsi tematici e spettacoli.

«L’Oratorio di San Filippo Neri è un avamposto di cultura, sperimentazione, inclusione» afferma Giusella Finocchiaro, Presidente di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. «Ancora una volta, siamo orgogliosi di poter offrire al territorio un caleidoscopio di esperienze culturali arricchenti, che stimolano il pensiero e generano emozioni, contaminando linguaggi, professionalità, storie e generazioni diverse. Grazie alla sinergia tra la Fondazione e Mismaonda, anche quest’anno l’Oratorio si fa LabOratorio: una fabbrica del pensiero e della creatività aperta a tutti e tutte, con occasioni di socialità rivolte a un pubblico intergenerazionale.»

«L’Oratorio di San Filippo Neri, gioiello architettonico della Fondazione del Monte, continua a porsi in città come il luogo che tiene vivo il dialogo tra chi si esprime attraverso i mezzi multiformi della cultura. Dalla musica alla letteratura, dalla storia alla filosofia, passando per il teatro e le arti sceniche: con la sua programmazione polifonica, l’Oratorio è una finestra sempre aperta su quanto si muove, germina e cresce nella società contemporanea, accogliendone le sollecitazioni più curiose e disparate» dichiara Mariangela Pitturru, direttrice Artistica di Mismaonda.

 

Il programma

LIBRI IN SCENA, un ciclo costante, torna ad accogliere autori provenienti dal mondo dello spettacolo e dell’informazione, che racconteranno esperienze, biografie, professioni e delineeranno scenari sociali e politici. Quest’anno sul palco Federico Rampini, Teo Teocoli, Valerio Aprea, Peppe Servillo, Iva Zanicchi, Matteo Caccia, Gabriele Romagnoli, Guido Harari. Inedito l’incontro tra l’artista Sissi e il giornalista e scrittore Federico Taddia, accomunati dall’omaggio a Margherita Hack.

E poi le storie di AMORI immortali, passati per carteggi e mille narrazioni, qui raggruppati in un trittico scenico che vede Pino Ammendola ed Eva Robin’s rievocare quella tra Yves Saint Laurent e Pierre Bergé; Roberta Giallo e Jacopo Rampini quella impossibile tra Pier Paolo Pasolini e Maria Callas; Mariangela D’Abbraccio quella di tutti noi per un mito assoluto, Marilyn Monroe.

Ancora più nutrita è la lista degli appuntamenti legati ai FESTIVAL, con l’ingresso per la prima volta dei concerti del ROBOT Festival, la manifestazione internazionale nata nel 2008 a Bologna e dedicata alla musica elettronica e alle arti visuali. Come di consueto, però, sarà Performazioni di Instabili Vaganti ad aprire la stagione con un fitto programma di performance, laboratori, spettacoli e incontri che tessono le esperienze sceniche nazionali con quelle di India, Senegal, Cile, Stati Uniti, Tunisia e Spagna attraverso il progetto “Beyond Borders”, frutto dell’incessante lavoro di scambio culturale promosso dalla compagnia.

Farà tappa al San Filippo Neri uno degli eventi che festeggia i 30 anni della compagnia Fanny & Alexander, la trasposizione scenica del fumetto ufficiale de L’amica geniale di Elena Ferrante sceneggiato da Chiara Lagani, che ne interpreta i testi.

Torna il festival Eccentriche che dà voce ad artiste fuori dal comune. Nadia Fusini racconta Emily Dickinson con la poetessa Silvia Bre; Caterina Venturini rilegge Louise Bourgeois con l’attrice Olga Durano; Jana Karšaiová affronta Inès Cagnati, Nadia Terranova, insieme a Fiorenza Menni, si confronta con Clarice Lispector, mentre Sara Sermini ed Elena Bucci con Anna Achmatova. E ancora Fernanda Alfieri e Claudia Marsulli parlano di Jeanne des Anges e Teresa d’Avila mentre Laura Fortini racconta Alice Ceresa, con l’attrice Eugenia Delbue. Giulia Caminito esamina Virgilia D’Andrea con i canti di Mara Redeghieri. E torna anche il festival Mens-a, quest’anno con Ermanno Cavazzoni accompagnato da Mirko Mariani e Baby Moira.

Come di consueto, l’Oratorio San Filippo Neri è una delle cornici prescelte da due rassegne d’eccellenza: Bologna Festival con i suoi talenti musicali e Musica Insieme con la proiezione delle vite straordinarie di compositori illustri e la rassegna di Bologna Modern. Chiudono le proposte musicali i due progetti di FontanaMIX.

La quindicesima edizione di PerAspera presenta Laniakea, una performance in cui i danzatori sono con il pubblico in platea, anticipando il ciclo SCENA MOSSA che vede Marigia Maggipinto, storica danzatrice del Tanztheater di Pina Bausch nella lezione narrata Miss Lala al Circo Fernando; il quartetto di mimi ucraini Dekru in Anime leggere, diretto dalla regista Liubov Cherepakhina, insegnante dell’Accademia di Varietà e Arti Circensi di Kiev; Winter Forest, spettacolo di danza site specific su coreografia di Fabrizio Favale.

Un altro appuntamento ricorrente è PRIMA DELLA PRIMA, che mette in scena i prodromi degli spettacoli che verranno. Giada Massetti e Simone Pieranni, sulla scia del successo del podcast “Risciò”, un viaggio originale e alla portata di tutti nella Cina odierna, intraprendono la via del palcoscenico con Risciò live; mentre l’attivista Carlotta Vagnoli si esibirà in un monologo inedito. Un esperimento curioso invece, che riprende le fila degli spettacoli portati in giro per le periferie quest’estate, è l’incontro tra Dario Vergassola e il tik toker bolognese Usso96: da qui parte l’idea di un tour per mettere a confronto la cultura digitale e quella analogica.

Una JAM SESSION tra il sassofono di Guglielmo Pagnozzi e le parole dell’attore Marco Cavicchioli rievoca il grande periodo della Beat generation del cui padre, Jack Kerouac, quest’anno ricorre il centenario della nascita.

Altra ricorrenza che ha segnato la nostra storia è la marcia su Roma, che la casa editrice IL MULINO ripercorre con due appuntamenti: Le prime marce su Roma, da Brenno a Silla, con Giovanni Brizzi, Fulvio Cammarano e Michela Ponzani; La marcia su Roma del 28 ottobre 1922, con Antonio Scurati.

IL BELLO DI… è un ciclo di riflessioni per guardare avanti, per rispondere alla necessità di riflettere su come stiamo cambiando, su quali sono i nostri modi di comunicare con gli altri e di stare insieme: come eravamo, come siamo e come diventeremo. Con Il bello delle parole la sociolinguista Vera Gheno e Jennifer Guerra, giornalista e scrittrice, indagano il potere che hanno le parole e l’importanza di farne un uso appropriato per ciascun ambito o mezzo d’espressione, al fine di non lasciare zone d’ombra e provare a capirsi, tutti, anche senza essere d’accordo. E ancora, il teologo Vito Mancuso terrà una lectio su Il bello dell’etica, mentre Marco Cappato, politico e attivista, proverà invece a restituirci Il bello della politica attraverso un gioco interattivo.

Infine, continua la narrazione dell’Oratorio di San Filippo Neri con la visita itinerante scritta da Claudio Cumani e diretta da Alessandra Bertuzzi. Il racconto di Filippo si dispiega tra le sale e gli anfratti dell’Oratorio con gli attori Tommaso Fortunato, Valeria Nasci, Umberto Fiorelli (max gruppi di 25 persone).

Tutti gli spettacoli e le conferenze sono a ingresso libero fino a esaurimento posti,
a eccezione dei concerti di Musica Insieme, Bologna Festival e ROBOT Festival e delle visite itineranti Il racconto di Filippo.

Possibilità di prenotazione:
oratoriosanfilipponeri.com
E-mail: oratoriosanfilipponeri@mismaonda.eu Mob: 349.7619232