Musica d’esecuzione storica e contemporanea per la prima volta in dialogo, progetti di realtà aumentata per le persone con disabilità uditive e visive, l’omaggio alle donne della musica, la contaminazione tra le arti: la nuova stagione di San Colombano apre il 1° ottobre sotto la guida della conservatrice Catalina Vicens
L’omaggio alle donne nella musica, la sinergia con le istituzioni culturali della città, dalle altre sedi del circuito Genus Bononiae alle collaborazioni con Bologna Festival, il Conservatorio e il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, i concerti speciali per persone con disabilità uditive e visive, la contaminazione tra la musica e le arti: sono gli assi portanti della nuova stagione di San Colombano, sede della preziosa Collezione Tagliavini di strumenti musicali antichi, in programma da ottobre 2022 a giugno 2023. Le scelte della conservatrice Catalina Vicens vanno nella direzione di aprire sempre più San Colombano a una fruizione ampia, introducendo elementi di novità rispetto alle passate stagioni. “San Colombano è un gioiello unico, che merita di essere conosciuto, allargando l’esperienza di fruizione dei concerti a un pubblico sempre più ampio e trasversale, con un occhio di riguardo verso le nuove generazioni, rispondendo a una vocazione didattica e formativa che è da sempre al centro delle nostre proposte” dice la Vicens che sceglie di puntare ad un’offerta che diventa anche più internazionale e affianca ai tradizionali concerti gratuiti una serie di appuntamenti a pagamento.
La stagione inaugura sabato 1° ottobre con l’Ensemble Cappella Mariana di Praga e il Goyvaerts Trio dal Belgio, in un repertorio che affianca alla musica medievale di Perotinus e Machaut il “minimalismo sacro” contemporaneo di Arvo Pärt, oltre a richiamare nel titolo, “Tra ombra e luce: la tua fine è il mio inizio”, e nella scelta dei brani in esecuzione, le mostre che dal 29 settembre al 27 novembre saranno ospitate a Palazzo Fava, giocate sul tema della luce e dell’ombra nell’arte. Il concerto fa parte della rassegna “Musica e arte a San Colombano”, che si sostanzierà di altri tre appuntamenti. Il primo è “Mariae Filius”, in programma il 19 gennaio 2023, in collaborazione con la Lunenburg Academy of Musical Performance (Canada), con un repertorio di musiche di manoscritti medievali conservati nel Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna che richiama i magnifici affreschi di San Colombano, tra tutti l’imponente crocifisso di Giunta Pisano. Giovedì 15 aprile “Paesaggi musicali” sarà nuovamente un omaggio alla contemporanea mostra che verrà ospitata a Palazzo Fava. Infine, giovedì 22 giugno il prestigioso ensemble barocco Il Gardellino (Jan De Winne al flauto traverso, Evgeny Sviridov al violino, Anna Camporini al violoncello e Lorenzo Ghielmi al clavicembalo) torna alla Collezione Tagliavini con la monumentale opera di musica d’insieme di Johann Sebastian Bach “Offerta Musicale”, che entra in dialogo con gli imponenti affreschi sacri realizzati dagli allievi dei Carracci nell’Oratorio di San Colombano.
Altra rassegna è quella che inaugura sabato 8 ottobre, dedicata alle “Donne nella Musica”, con il concerto della violinista Kinga Augustyn e del pianista Corrado Ruzza dedicato a Teresina Tua (1866-1956), “la virtuosissima”, come venne definita dai più insigni critici dell’epoca per il suo talento. Nella sua carriera collaborò con con Toscanini, Liszt, Joachim e Wieniawski, e fu la prima donna concertista a recarsi negli Stati Uniti nel 1887 e in Russia a fine secolo. Per questo il repertorio della serata comprende musiche di Wieniawski, Prokofiev e Saint-Saëns. Venerdì 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne sarà ospite di San Colombano la cantautrice Theresia Bothe, in un repertorio di canzoni tra l’antico e il moderno accompagnate da chitarra e arciliuto.
Tra gli obiettivi della nuova stagione c’è la volontà di arrivare a una piena accessibilità per tutti alla musica, tramite le nuove tecnologie e l’utilizzo della realtà aumentata per consentire la completa fruizione della musica alle persone con disabilità auditive e visive: obiettivo per il quale San Colombano ha avviato una collaborazione con la Fondazione Entroterrere di Bologna, da sempre impegnata in progetti di innovazione e inclusione sociale nell’ambito della cultura e dello spettacolo dal vivo.
Il tema della sordità si affronterà anche nei due appuntamenti di domenica 29 gennaio e giovedì 30 marzo dedicati a Dame Evelyn Glennie, percussionista e compositrice scozzese rimasta sorda in tenera età, collaboratrice di musicisti come Björk, Bobby McFerrin e Mark Knopfler: sarà Catalina Vicens a raccontare questa straordinaria storia e ad esibirsi in un omaggio alla sua musica, fruibile attraverso le cuffie a conduzione ossea, in grado di restituire la piena percezione del suono, e la traduzione in lingua dei segni. Infine sabato 27 maggio l’omaggio a Maddalena Lombardini Sirmen (1745-1818), compositrice, violinista, violoncellista e cantante lirica, ultima allieva del Maestro Giuseppe Tartini, la cui musica e il cui talento di violinista la fecero conoscere in Europa.
Tra i numerosi appuntamenti spicca il concerto del 9 febbraio, “Fuoco, spirito e vitalità”, con Luca Giardini, uno dei violinisti barocchi italiani più riconosciuti a livello internazionale e il clavicembalista Václav Luks, tra i più apprezzati direttori della nuova generazione – si è esibito, tra gli altri, al Salzburg Festspiele, alla Wiener Konzerthaus e al Festival di Lucerna. I due interpreteranno musiche di Wolfgang Amadeus Mozart e Josef Mysliveček, compositore ceco molto attivo in Italia, tra i più geniali e prolifici autori di opere serie d’Europa. Proprio a Bologna, dove venne nominato Accademico filarmonico, Mysliveček incontrò, nel 1770, il giovane Mozart: il titolo dell’opera è omaggio alla definizione che quest’ultimo diede dell’amico (“Egli trasuda fuoco, spirito e vitalità”, ebbe a scrivere in una lettera) di cui fu fervido ammiratore. Sabato 15 aprile l’Ensemble Barocco della prestigiosa Juilliard School of Music di New York si esibirà in un repertorio barocco con musiche di Corelli, Cazzati, Vitali e Gaspari, a conclusione della residenza a San Colombano dei musicisti. Non poteva mancare un omaggio a Luigi Ferdinando Tagliavini, con la presentazione giovedì 1° dicembre del CD “Tagliavini a Guastalla” (Tactus) con la registrazione dal vivo del concerto del Maestro sull’organo Serassi del Duomo di Guastalla. Il 23 febbraio un’altra presentazione, quella della nuova incisione del duo bolognese formato da Paola Perrucci e Carlo Mazzoli con i duetti per arpa e pianoforte di Giacomo Gotifredo Ferrari. Il 23 aprile il concerto su musiche di Bach di Yves Rechsteiner, organista di fama internazionale, che sarà accompagnato dall’insolita esibizione della contorsionista Lise Pauton.
Si introduce una nuova serie di appuntamenti di alta formazione dedicati agli strumenti della Collezione Tagliavini: le masterclass su clavicembali storici, condotte da Catalina Vicens, Professoressa preso il Conservatorio Reale de Bruxelles, con il concerto finale degli allievi, sabato 17 giugno 2023. Nuove metodologie nell’ imparare ad improvvisare in stilli storici su pianoforti antichi della Collezione verranno introdotte dal Professore Edoardo Torbianelli della Schola Schola Cantorum Basiliensis / Hochschule der Künste, concludendo con una Masterclass di musica d’insieme per trio e quartetti d’archi con musiche di compositori italiani dalla fine del Settecento tenute dal Professore Enrico Gatti del Conservatorio di Bologna e dal Professore Marc Wanscheeuwijck del Conservatorio Reale di Bruxelles.
A gennaio si terrà un primo corso di specializzazione sulla musica medievale organizzata in collaborazione con la Lunenburg Academy of Music Performance di Lunenburg, Canada, con il concerto finale degli allievi su musiche di manoscritti bolognesi del XIII-XV secolo (sabato 21 gennaio).
Dal 24 al 26 marzo, nell’ambito delle attività scientifiche iniziate dal Maestro Tagliavini, si terrà il III Convegno internazionale di organologia e conservazione dedicato all’impennatura dei clavicembali storici. La volontà di educare all’ascolto della musica classica anche le giovani e giovanissime generazioni si traduce in una serie di concerti per le scuole che nel 2023 saranno proposti ogni terzo mercoledì del mese e aperti agli studenti e alle studentesse delle scuole medie e superiori, anche grazie alla collaborazione con il Conservatorio di Bologna e altri Conservatori europei.