Prosegue fino al 4 settembre 2022, fra Valsellustra, valli del Sillaro e del Santerno fino alla valle del Senio e con una capatina in Val Savena, nei comuni di Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Casola Valsenio, Castel del Rio, Castel San Pietro Terme, Dozza, Firenzuola, Fontanelice, Monterenzio, Monghidoro, Mordano, Riolo Terme, la terza edizione di In mezzo scorre il Fiume, percorsi fra musica e natura, il festival diretto da Luisa Cottifogli, che vuole creare uno stretto dialogo tra musica, arte e natura in luoghi splendidi dell’Appennino tosco-romagnolo, fino a scendere in pianura, trasportati dalla corrente dei fiumi.
In mezzo scorre il Fiume, fa parte di Bologna Estate 2022, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena
In mezzo scorre il Fiume, percorsi fra musica e natura propone 25 appuntamenti tra Emilia, Romagna e Toscana. “Nella biodiversità naturalistica”- precisa la direttrice artistica- “il festival inserisce una biodiversità culturale fatta di performance itineranti, concerti, narrazioni, danze, mostre, conferenze e laboratori. Dall’acqua nasce la vita, la quale scorre e muta come l’acqua dei nostri bellissimi fiumi e torrenti. E’ l’acqua che ha modellato e contribuito a formare la geologia dei nostri territori (vena del gesso, calanchi, formazioni marnoso-arenacee), è sempre lei che attorno ai fiumi conserva una ricca varietà di vita. In mezzo scorre il Fiume è quindi un invito a riscoprire la bellezza dei nostri territori portandovi in punta di piedi la bellezza artistica della quale è capace l’essere umano: voci e suoni umani si intrecciano alle voci della natura. E ogni appuntamento del festival è costruito in modo da avere sempre un filo rosso fra le parti che lo costituiscono e un leitmotiv sotteso a tutti gli eventi in cartellone: la voce e il suono degli elementi naturali al quale sono ispirate le performance. Ad esempio “la voce del legno” (24 giugno a Dozza) o “il canto degli uccelli” (23 luglio a Castel del Rio) o “suonare gli alberi” (27 agosto all’Oasi di Bubano), come se fossimo in possesso di un anello di Re Salomone capace di dar voce non solo agli animali, ma anche ai vegetali e persino ai minerali (il gesso di Borgo Crivellari del 14 agosto e i calanchi sopra Molino Nuovo del 31 luglio).”
Vivaldi e Piazzolla sono gli autori su cui, domenica 17 luglio a Cornacchiaia (Firenzuola) il particolare trio, formato da Gianluca Campi alla fisarmonica, Marina Mammarella al violino e Agide Bandini al contrabbasso, costruisce un affascinate viaggio fra antico e contemporaneo (ore 18.00 alla Pieve di Cornacchiaia). Il concerto è preceduto (ore 16.30) dalla visita all’antica Pieve di San Giovanni Decollato e ai dintorni di Cornacchiaia, in Alto Mugello.
Nella suggestiva ambientazione fluviale della Casa del Fiume, venerdì 22 luglio (ore 21.00, via Rineggio 22, Borgo Tossignano), risuonano le note jazz del duo Anna e Paolo Ghetti, padre e figlia. Paolo Ghetti, famoso contrabbassista jazz, vanta collaborazioni con numerosi musicisti di fama internazionale, tra i quali: Pat Metheny, Peter Erskine, Steve Grossman, Steve Coleman, Dave Liebman, Lee Konitz, Enrico Rava, Enrico Pieranunzi, Roberto Gatto. Anna Ghetti è una giovane e talentuosa cantante che segue le orme del padre. A seguire cena a tema presso La Casa del Fiume. Evento in collaborazione con Combo Jazz Club e La Casa del Fiume. Alle 17.30 passeggiata alla scoperta di piante e fiori fra fiume e collina nel Parco Vena del Gesso Romagnola (partenza Casa del Fiume).
Il giorno dopo (sabato 23) ci si sposta nel borgo storico di Castel del Rio con tre appuntamenti tra arte, storia e natura. Alle 17.30 a Palazzo Alidosi si svolge Il canto degli uccelli, una conferenza con gli esperti Gianni Neto e Stefano Sabioni, che insegna a riconoscere i volatili diurni e notturni attraverso l’ascolto della loro voce: melodie e timbri dai quali l’essere umano ha da sempre tratto ispirazione per la propria arte musicale. Alle 19.00 visita alle segrete del Ponte Alidosi con la guida appassionata di Alberto Baldazzi, sindaco di Castel del Rio. E alle 21.00 “Volver”, grande spettacolo di flamenco con i ballerini Rubén Molina e Marta Roverato, il cantaor Rafaél Perea e il chitarrista Marco Perona in un affascinante “ritorno” fra Spagna e Italia.
Suoni, voci ed essenze è il tema di giovedì 28 luglio a Castel S. Pietro Terme. Si comincia alle 18.00 al Giaz cafè (Viale Terme 670) con una conferenza dell’erborista Virginia Bolognesi dal titolo Gli oli essenziali, segue un menù “emozionale” preparato con varie essenze naturali. La magica voce della cantante italo-argentina Enza Alessandra Prestia (voce, chitarra, charango, bombo e tamburi a cornice) e le note di Antonio Stragapede (chitarra, mandolino) sono i protagonisti del concerto “Essenze” (ore 21). Un’amicizia d’argento quella tra Enza e Antonio, che da più di 25 anni condividono storie personali che diventano melodie, testi, arrangiamenti, canzoni, in uno scambio continuo di attento ascolto, l’uno nella musicalità dell’altro.
Affascinante e suggestiva l’ascesa al tramonto di venerdì 29 luglio (19.30 partenza sia da Passo del Prugno che da Posseggio) verso Monte Battaglia (Casola Valsenio), spartiacque tra le valli del Senio e del Santerno: un incontro simbolico di pace fra i due comuni di Casola Valsenio e Fontanelice. A seguire (ore 21.00) Angelo Adamo, musicista eclettico, esuberante e grande virtuoso dell’armonica, nonché astronomo, mostra le stelle e racconta i miti legati alle costellazioni, creando una personale colonna sonora con la sua armonica; accanto a lui si alterna lo scrittore Francesco Rivola, moderno fulesta (in Romagna è il tradizionale narratore di storie), profondo e appassionato conoscitore della Romagna, narra i miti della sua terra. Un incontro affascinante fra due narratori che appartengono a due mondi apparentemente diversi, ma vicini nell’approccio creativo verso la natura e la sua trasfigurazione nel mito. Un ritorno alle atmosfere dell’antico trebbo di contadina memoria.
L’alba che risplende su un autentico Machu Picchu nostrano (sopra Molino Nuovo , Castel San Pietro) con un panorama selvaggio e inaspettato che diventa mozzafiato al sorgere del sole, in compagnia della timbrica unica e coinvolgente del violoncello di Enrico Guerzoni, che nasce dal silenzio della Valle dei Calanchi, è il programma imperdibile di domenica 31 luglio (ore 5.00 del mattino partenza dal Centro Sociale Molino Nuovo).
Giovedì 4 agosto (ore 20.40, Piazza del Leone) da Sassoleone parte un’escursione notturna per scoprire musica e danze di tradizione indiana e mediorientale, con la danzatrice Monica Murgia Monsun, Simone Mulazzani ai fiati bansuri, satara, algoza, Gabriele Cambi alle tabla, in una performance di danze e musiche indiane e medio orientali che trasporta gli spettatori da Sassoleone al deserto del Thar, tra incantatori di serpenti e danze ipnotiche vorticose al calar del sole. (Prima della camminata è possibile cenare sulla piazza).
Un “viaggiare sospesi e senza far rumore, un viaggiare continuo trasportati da un dolce vento” è come i musicisti Marta Celli, arpa e voce e Diego Veronese, chitarra classica e voce, definiscono il loro concerto Le traiettorie delle mongolfiere: musica italiana d’autore rivisitata in duo acustico, che si affida con gentilezza alla potenza dell’ascolto (venerdì 5 luglio ore 20.00, Belvedere – Castel del Rio): precede il concerto (ore 17.30 -partenza dal ristorante Tubeya, via Sillaro 1540) una passeggiata alla scoperta di erbe, piante e apiari nei dintorni per conoscere il curioso mondo delle api e delle piante che gli insetti impollinatori prediligono. A seguire, cena “d’erbe e di api” al ristorante Tubeya.
Domenica 7 agosto (ore 21.00) si ritorna alla Casa del Fiume a Borgo Tossignano per ascoltare la voce coinvolgente della talentuosa cantante imolese Irene Rugiero, assieme la tromba di Maurizio Piancastelli (conosciuto trombettista degli Stadio) e il pianoforte di Federico Rubin, evento in collaborazione con il Combo Jazz Club e La Casa del Fiume. Alle 18.00 (dalla Casa del Fiume, via Rineggio,22 ) un breve tour per scoprire e riconoscere alberi ed erbe tra fiume e prati. A seguire “Cena d’erbe” al ristorante della Casa del Fiume.
Sabato 13 agosto, un sabato in festa nella alta Valle del Santerno, nell’antico borgo di Pieve di Camaggiore (Firenzuola). Direttamente dal Trentino, gli Armonici Cantori Solandri, un quartetto alpino di voci maschili che propone un repertorio a cappella. Il primo appuntamento, alle 15.30, li vede impegnati nella Messa Cantata, all’interno della Pieve. A seguire alle 17.00 il quartetto si esibisce in un repertorio popolare fatto di tradizionali canti di montagna, di guerra e di miniera: un repertorio quest’ultimo nato in val di Sole all’inizio del 900, quando furono costruite numerose centrali idroelettriche e negli scavi di gallerie furono impiegati tantissimi abitanti del luogo in condizioni di lavoro estreme.
Il giorno seguente, domenica 14 agosto, un’alba magica fra gessi e voci sempre con gli Armonici Cantori Solandri. Si parte alle 5.30 dal campo sportivo di Borgo Rivola in direzione di Borgo Crivellari, un gioiello di gesso nascosto all’interno del Parco della Vena del Gesso Romagnola, accompagnati da Francesco Rivola, guida storica ed escursionistica, conoscitore profondo del territorio e delle sue storie, scrittore e narratore. Ispirandosi alle cave di gesso, il quartetto trentino si esibisce in un repertorio di canti di minatori, oltre a quello tradizionale di montagna e a quello dedicato all’epopea della prima guerra mondiale.
Alle 17.00 per la festa di Santa Maria Assunta a Monghidoro (Chiesa di Santa Maria Assunta) il repertorio sacro e popolare del Trentino degli Armonici Cantori Solandri incrocia il repertorio prezioso di canti raccolti dalla tradizione emiliana, in particolare monghidorese, e da quella regionale italiana della Corale Scaricalasino di Monghidoro in un interessante incontro fra culture.
Le voci di donne sono le protagoniste del ferragosto a Sassoleone (ore 21.00- campo sportivo) con il concerto delle fantastiche De Soda Sisters, trio popolare Agrifolk che si esibisce in vecchie canzoni di lotta e d’amore, stornelli, filastrocche rivoltose e anarchiche durante la tradizionale festa del Ritorno
Dalle voci di donne alle voci d’Appennino con la Corale popolare Scaricalasino, che si esibisce venerdì 19 agosto ore 19.00 in un repertorio tradizionale, spaziando dai canti d’ Appennino a canti tradizionali regionali italiani (chiesa di San Mamante –Monterenzio). Alle 18.00, sempre all’interno dei festeggiamenti per San Mamante nell’antica chiesa a lui dedicata (via S. Mamolo, Villa Sassonero), si celebra la Messa accompagnata dai canti della Corale.
Sabato 20 agosto a Fontanelice si va alla scoperta dell’antico sentiero che unisce il Podere Tintoria e il Podere Pradella fra erbe e coltivazioni tradizionali, con l’originalissima performance itinerante del Grande Cantagiro Barattoli: un’orchestrina di tre musicanti e affabulatori, che incantano grandi e piccini con il suono delle ballate popolari e delle canzoni polifoniche della tradizione europea: Cristiano Grandi (buzuki, armonica a bocca, percussioni da spalla, ammennicoli musicali, voce), Sara Zilli (buzuki, armonica a bocca, percussioni da spalla, ammennicoli musicali, voce) e Annamaria Andrei (organetto diatonico e voce) (partenza ore 16.00 da Podere Tintoria, via Buffadosso, 8)
Il giorno seguente, domenica 21 agosto, sempre a Fontanelice, al podere Tintoria laboratorio di tintoria a cura di Valentina Belicchi con la partecipazione dell’esperto botanico Sergio Flamigni. Si parla di piante tintorie spontanee e coltivate, imparando a riconoscerle e a utilizzarle.
E dedicato alle colonne sonore l’appuntamento di giovedì 25 agosto a Castel S. Pietro Terme. Alle 20.30 nella splendida cornice del Giardino degli Angeli (Via Remo Tosi,) Le colonne sonore della nostra vita, concerto con musiche ascoltate in film quali C’era una volta il West, Il Gladiatore, Mission, La vita è bella, Il Signore degli Anelli ..con i timbri cangianti della voce evocativa di Luisa Cottifogli, una delle voci più interessanti del panorama italiano, accompagnata dalle note dell’arpa di Marianne Gubri e dal Modern String Quartet (Elisa Tremamunno ed Erica Scherl violini, Tiziano Guerzoni ed Enrico Guerzoni violoncelli) diretto da Enrico Guerzoni.
“Suonare gli alberi” è il tema di sabato 27 agosto; alle 18.00 gli spettatori-escursionisti durante una passeggiata in partenza dal Torrione di Bubano (Mordano) fino all’Oasi naturalistica incontrano sul percorso tre percussionisti che poi si riuniscono assieme in un grande summit: “Suonare gli alberi”, una curiosa improvvisazione fra musica e natura con Marco Dondini (aka Bat Matic, batterista dei mitici Gaz Nevada), Red Roberto Rossi (percussionista dalle collaborazioni internazionali, più brasiliano dei brasiliani) e l’eclettico ravennate Jader Nonni .
Domenica 28 agosto un’arpa al tramonto sul sentiero del Vino. Alle 18.00, dalla Rocca di Dozza parte un’escursione che porta ad attraversare vigneti e pascoli, incontrando mucche, asini, oche, caprette in una fattoria degli animali, fino a raggiungere la Cantina Cenni Assirelli; e alle 19.30 un suggestivo concerto al tramonto: dalla terrazza panoramica della cantina Cenni Assirelli, affacciata sulla Valsellustra, Marta Celli accompagna il calar del sole con l’arpa celtica. A seguire degustazione dei vini della Cantina.
Giovedì 1 settembre a Castel S. Pietro Terme, in zona Fontana Fegatella (di fronte a viale Terme 670), alle 18.30 sulla riva del Sillaro, Maurizio Piancastelli, un grande artista della tromba, collaboratore degli Stadio e di grandi artisti del jazz e della musica brasiliana, interpreta la voce del fiume quando il sole volge al tramonto.
Domenica 4 settembre il Golf Club le Fonti di Castel S. Pietro Terme ospita alle 20.30 I Sinconauti in concerto: ironia, energia e un’originale interpretazione dei grandi standard della canzone italiana, una performance piena di verve con la voce di Camilla Ferrari e la chitarra di Giacomo Maria Naccari.
La terza edizione del festival si chiude sabato 10 settembre sul sagrato della Chiesa di Gesso, località nel comune di Casalfiumanese; all’interno della festa della Madonna del Rio, alle 20.00 concerto campestre con la fisarmonica di Vincenzo De Ritis. Il fisarmonicista/pianista/compositore abruzzese spazia dal repertorio classico a quello tradizionale, da brani originali alle composizioni di Richard Galliano, del quale è stato allievo e collaboratore. A conclusione polenta per tutti, proprio come una volta!
Per info e prenotazioni: 351 6812880
Tutti gli eventi sono gratuiti, tranne i workshop e le cene
Info e prenotazioni:
framusicaenatura@gmail.com
Per il programma cliccare:
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