La Nuit tombe quand elle veut – Lungo Reno

Mercoledi 6 luglio 2022 alle h 22, Xing presenta in prima nazionale La Nuit tombe quand elle veut, una performance di Marcelo Evelin e Latifa Laâbissi, che ha luogo in una radura tra gli alberi, sulle rive del fiume Reno a Bologna, sito dove i due coreografi propongono un incontro notturno. Una veglia alla presenza di tre creature luccicanti, tra le voci e gli stati che gli fanno visita, in un nuovo Hole ricavato da Xing come ridefinizione temporanea di uno spazio pubblico.

Una veglia è tradizionalmente un momento in cui le persone si riuniscono per sperimentare il passaggio simbolico tra la notte e il giorno. Per questa collaborazione che attraversa due culture, la coreografa francese Latifa Laâbissi e il coreografo brasiliano Marcelo Evelin creano le condizioni per una veglia abitata da voci e suoni, popolata da presenze sgargianti e fantasmi assillanti, partendo dall’esperienza di un corpo medium in presa diretta con la realtà del mondo. In La Nuit tombe quand elle veut (La notte scende quando vuole) i performer invitano gli spettatori in uno stato di immersione percettiva, un’esperienza interiore in compagnia di tre figure – in parte guardiani notturni e in parte profeti – sempre all’erta. Accompagnate dal musicista Tomas Monteiro che col theremin amplifica gli stati immaginari, queste presenze mutano trasformandosi in corpi che vedono, raccolgono, sedimentano, cannibalizzano e seppelliscono. Attraversati da uno sguardo cieco, re-impastano cosmogonie facendo emergere riconfigurazioni utopiche e insolenti, a metà tra rabbia e incanto. Si lasciano abitare da spiriti in visita, come corpi offerti in prestito. Lasciano che queste immagini avvelenino la finzione, come chi gioca con il fuoco della chimera, chi raccogliere riti per farsi esistere. Moltiplicati dalle cortine rifrattive create da Nadia Lauro, la luce, i linguaggi e i corpi saturati di immagini si fondono in una materia in continua metamorfosi.Questo lavoro è concepito come un’immersione nella durata.

L’image est affectée. On ne la prend pas, pas plus qu’on la comprend. On l’invoque, c’est-à-dire qu’on la fait monter, réapparaître en tremblant avec elle..”  (Édouard Glissant)

La Nuit tombe quand elle veut
ideazione Latifa Laâbissi et Marcelo Evelin
con Latifa Laâbissi, Marcelo Evelin e Tomas Monteiro
musiche Tomas Monteiro
costumi e spazio Nadia Lauro
figure Nadia Lauro e Latifa Laâbissi
luci Chloé Bouju
sguardo esterno Isabelle Launay
produzione Figure Project
coproduzione Festival de la Cité, Lausanne / Le Quartz – Scène nationale de Brest / ICI-CCN de Montpellier /
CNDC d’Angers / TNB – Centre Européen Théâtral et Chorégraphique, Rennes /La Passerelle,
Scène nationale de Saint-Brieuc / Centre national de la danse, Pantin / Festival d’Automne Paris

Hole è un nuovo formato che Xing si accinge a sperimentare, occupando e attivando luoghi non istituzionali come ridefinizione temporanea di uno spazio pubblico.

Latifa Laâbissi, artista francese, realizza opere coreografiche, installazioni, conferenze performate, collaborazioni pluridisciplinari. Mescolando i generi, riflettendo e ridefinendo i formati, Laâbissi fa entrare in scena un fuori campo multiplo, un paesaggio antropologico in cui si affacciano storie, figure e voci. I codici della danza sono disturbati da corpi recalcitranti, storie alternative, montaggi di materiali infiltrati dai segni dei tempi. Tra le produzioni coreografiche che fanno eco alla storia delle minoranze ricordiamo Self portrait camouflage (2006), Histoire par celui qui la raconte (2009), e Loredreamsong (2010). Proseguendo con gli studi sugli archivi, ha creato Écran somnambule e La part du rite (2012) basati sulla danza tedesca degli anni ’20. Nel 2016 realizza Pourvu qu’on ait l’ivresse con la set-designer Nadia Lauro. Nel 2018 crea con Antonia Baehr la performance Consul et Meshie. Ha inoltre preso parte all’installazione video Moving Backwards di Pauline Boudry e Renate Lorenz al Padiglione Svizzero della Biennale Arte di Venezia 2019. Lo stesso anno presenta lo spettacolo White Dog in festival internazionali tra cui Tanz im August a Berlino e Festival d’Automne a Parigi. Nel 2021 realizza la performance in duo con la video-maker olandese Manon de Boer, Ghost Party (Part I- II) accompagnata da un film esposto al FRAC Bretagne e al Wiels Brussels. Le creazioni recenti sono La Nuit tombe quand elle veut (2021) in collaborazione con il coreografo brasiliano Marcelo Evelin, e Fugitive Archives (2022), coreografia d’ensemble per il CCN Ballet de Lorraine. Dal 2011 Latifa Laâbissi è direttrice artistica del festival nella campagna bretone Extension Sauvage. Nel 2016 le Editions Les Laboratoires d’Aubervilliers e Les presses du réel hanno pubblicato una monografia sul suo lavoro.
figureproject.com

Marcelo Evelin, coreografo, ricercatore e performer nato a Piauí in Brasile, vive e lavora tra Amsterdam e Teresina. Trasferitosi nel 1986 in Europa, ha lavorato nell’ambito della danza, collaborando a progetti con artisti di diverse provenienze disciplinari, dal teatro fisico alla musica, dal video alle installazioni, all’occupazione di spazi specifici. È creatore indipendente e come tale ha fondato nel 1995 la piattaforma Demolition Incorporada, che tuttora dirige. Insegna alla Mime School di Amsterdam accompagnando gli studenti nei processi creativi. Conduce workshop e progetti collaborativi in diversi paesi in Europa, Africa, Giappone, Nord e Sud America. Dal 2006 torna ad operare nel suo paese d’origine, il Brasile, dove sino al 2013 ha ricoperto il ruolo di manager e curatore del Núcleo do Dirceu, piattaforma di ricerca e sviluppo per le Performing Arts Contemporanee, animato da un collettivo di artisti indipendenti di Teresina. Nel 2016 sempre a Teresina ha aperto, insieme a Regina Veloso, CAMPO, un nuovo spazio per pensare, praticare e diffondere l’arte ed altre discipline connesse, dove è insediato lo studio di Demolition Incorporada. Le performance e spettacoli Matadouro (2010), Suddenly everything is black with people (2012), Batucada (2014), e The Invention of Evilness (2019) sono stati presentati in diversi contesti e paesi. Ha creato The Who of Things per Carte Blanche, la compagnia di danza contemporanea norvegese, e All the Women in the World per Dancebox, a Kobe in Giappone, paese in cui ha anche prodotto Sick Dance (2018) ispirato all’universo del maestro di butoh Tatsumi Hijikata. Le ultime creazioni sono La Nuit tombe quand elle veut (2021) in collaborazione con Latifa Laâbissi, e UIRAPURU (2022). Attualmente insegna al CND Centre National de la Dance di Parigi, al HAK ad Amsterdam, e EXERCE a Montpellier. Nel 2019 ha ricevuto il titolo di Dottore Honoris Causa dall’Università Federale di Piaui, Brasile.
demolitionincorporada.com

Nadia Lauro, artista visiva e scenografa francese, ha sviluppato il proprio lavoro plastico in vari contesti, danza contemporanea, architettura del paesaggio, arredo urbano, moda, performance ambientale. Ha creato dispositivi scenografici, installazioni visive, ambienti, azioni e costumi dal forte impatto drammaturgico, generando così nuove modalità e approcci. Ha collaborato con i seguenti coreografi e interpreti internazionali: Vera Mantero, Benoît Lachambre, Emmanuelle Huynh, Fanny de Chaillé, Alain Buffard, Antonija Livingstone, Latifa Laabissi, Jonathan Capdevielle, Laeticia Dosch, Yasmine Hugonnet, e con Jennifer Lacey con la quale è stata coautrice di numerosi progetti. Les Presses du Réel ha pubblicato il libro Jennifer Lacey & Nadia Lauro – dispositifs chorégraphiques a cura di Alexandra Baudelot.
www.nadialauro.com

Tomas Monteiro è un musicista brasiliano, sound designer, polistrumentista e compositore di musica elettronica minimalista. Ha iniziato la sua attività musicale a 11 anni come batterista e percussionista. All’età di 16 anni si dedica a sintetizzatori e sequencer. Attualmente suona theremin e sintetizzatori modulari. Ha recentemente collaborato in Francia a La Nuit tombe quand elle veut, performance dei coreografi Marcelo Evelin e Latifa Laabissi per cui ha composto i suoni.

Partners: Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Institut français d’Italie, Quartiere Reno-Borgo Panigale, Circolo Italia. Mediapartner: Zero. L’iniziativa fa parte di Bologna Estate 2022, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.

Dove:
Hole  44°29’57.8″N   11°16’58.2″E
Lungo Reno Quartiere Barca – Bologna
Punto di incontro in Via Chiarini, accanto agli Orti Comunali Boschetto
(bus 14, fermata Piazza Giovanni XXIII; pista ciclabile 1A centro>Certosa>Barca)

Ingresso gratuito

Xing info:
via Ca’ Selvatica 4/d – Bologna  info@xing.it
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Bologna Estate info:
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