inosservanza è un festival multidisciplinare, nato nel 2021, ideato e curato dall’associazione culturale e compagnia teatrale Archivio Zeta nel parco di Villa Aldini, a Bologna. È nato grazie alla sollecitazione e all’impegno del sindaco di Bologna e dell’amministrazione comunale, in dialogo con Archivio Zeta, che a partire dal 2020 ha iniziato un complesso e delicato lavoro di rigenerazione urbana in un luogo molto problematico che versava in condizioni di grave abbandono.
Proprio per questo motivo inosservanza inizia ad aprile e finisce a ottobre, si svolge dunque in un lungo arco temporale che garantisce il presidio culturale da primavera all’autunno e protegge la villa e gli spazi circostanti dal degrado. Questo ne fa un progetto con una programmazione stratificata e articolata (teatro, danza, musica, letture, laboratori, residenze, incontri, presentazioni di libri, camminate), con un calendario in continuo aggiornamento, pensato in relazione ai diversi luoghi del parco, alle diverse tipologie di pubblico e alle caratteristiche di artistə che lo abiteranno su invito di Archivio Zeta.
La posizione collinare, a pochi minuti dal centro della città, rendono Villa Aldini un luogo vicino ma appartato allo stesso tempo. Per i cittadini di Bologna, così come per i viaggiatori, è ben visibile da molti punti della città ed è facilmente raggiungibile a piedi con una breve camminata: una sorta di Partenone che domina il centro storico. Villa Aldini è molto vicina ad uno dei parchi più importanti ed estesi della città, Villa Ghigi, gestito dalla Fondazione omonima con la quale il festival inosservanza collabora stabilmente. La sua altitudine appena collinare la rende un luogo unico, più fresco rispetto alla città durante l’estate e con un panorama incredibile che affaccia da una parte sui colli e l’appennino e dall’altra sulla città e la pianura padana in lontananza. Gran parte della programmazione di inosservanza si svolge nelle ore diurne (residenze, prove, laboratori) ma soprattutto al tramonto, uno dei momenti più emozionanti della giornata: questo lo rende un festival ecologico, a bassissimo impatto energetico. Anche gli allestimenti in occasione degli eventi sono sempre pensati nel rispetto dell’ambiente e degli animali che lo abitano (sembra incredibile come, pur essendo praticamente in città, vi si trovino volpi, cinghiali, scoiattoli).
Per questo, nel rispetto del verde, il festival non prevede montaggio di strutture pesanti quali palchi o gradinate per il pubblico e nemmeno impianti acustici che creino un impatto sonoro eccessivo. L’obiettivo della direzione artistica è sempre stato, fin dai primi tentativi di lavoro teatrale a Villa Aldini (il primo progetto di Archivio Zeta a Villa Aldini risale al 2015 con il progetto Pilade/Pasolini, nato in collaborazione con i richiedenti asilo ospitati nella struttura di prima accoglienza che allora si trovava nel parco), quello di abitare artisticamente e poeticamente il luogo, senza generare inquinamento di nessun genere, anzi facendo di questa scelta, condivisa con il pubblico, un punto di forza. La scelta di rispettare la natura e tutti gli esseri viventi presenti nel parco è preliminarmente condivisa con artistə invitati al festival e costituisce l’elemento portante in fase di discussione delle proposte: potremmo definirla la bussola che orienta una direzione artisticaeticaecologica.
IL PROGRAMMA DI GIUGNO (in aggiornamento sul sito di inosservanza)
●Pasolini a Villa Aldini | Mostra fotografica Ogni giovedì, venerdì sabato e domenica dalle 18.00 alle 21.00 Visitabile fino ad ottobre, ingresso libero senza prenotazione. Consultare il sito per variazioni di orario in caso di eventi o spettacoli. Sito web per informazioni archiviozeta – in collaborazione con Cineteca di Bologna e Cinemazero – propone una mostra delle bellissime foto (molte delle quali inedite) di Deborah Imogen Beer, fotografa ufficiale sul set di Salò. La mostra è allestita all’interno della Villa e ripercorre con emozione, scatto dopo scatto, il meticoloso lavoro sul set di Pier Paolo Pasolini in relazione alla Villa (il colonnato, il pronao, il prato antistante). Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni, curatori e direttori artistici del progetto, hanno compiuto le ricerche nel vasto archivio digitale di Pordenone, Cinemazero, e scavando hanno ritrovato circa 50 scatti inediti delle giornate di riprese del 21 e 22 aprile 1975.
● Red Carpet lab | Residenza artistica e laboratorio Martina La Ragione e Matilde Bignamini 5 giugno ore 18 22€ intero | Prenotazioni: telefonica 339 7846914 Workshop di danza volto a tutti coloro che vogliono usare il corpo come strumento di ricerca coreografica sul movimento attraverso un percorso di improvvisazioni e spunti performativi guidati con apertura al pubblico dalle ore 20. La mostra Pasolini a Villa Aldini è aperta dalle 20 alle 21.30.
● Almost Red | Danza Martina La Ragione e Matilde Bignamini 9 giugno ore 19 Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti | nessuna prenotazione necessaria Un happening che coinvolge il pubblico presente in una performance improvvisata, un evento nell’evento, un sentiero da tracciare, un ponte che conduce in luoghi non ancora calpestati. La mostra Pasolini a Villa Aldini è aperta dalle 18 fino alle 21.30. Soffio il Cuore | Laboratorio di manipolazione dell’argilla 11 e 12 giugno Francesca Zanardi ore 18 Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti | PRENOTAZIONI: telefonica 392 8329383 | email francesca.zanardi@yahoo.it Immersi nella natura e attraverso una meditazione, i partecipanti saranno guidati a creare con l’argilla preparata nel terreno una forma sonora ispirata dal battito del proprio cuore.
● In Dialogo. Confronti autobiografici tra realtà e finzione | Laboratorio e spettacolo Teatro delle Ariette 14-17 giugno ore 18.30 10€ singolo incontro, 15€ spettacolo finale, 50€ abbonamento per tutte le serate | PRENOTAZIONI: telefonica 3349553640 Residenza artistica del Teatro delle Ariette con cinque incontri negli spazi aperti di Villa Aldini, al tramonto, che si concludono con la condivisione del cibo. Sul confine, sul limite, quasi un laboratorio. Attori e spettatori si confrontano, discutono, raccontano e tentano di spiegare come la pandemia abbia cambiato e/o stia cambiando il loro modo di vivere e di fare teatro. La mostra Pasolini a Villa Aldini è aperta al termine del laboratorio, circa dalle 20.30 alle 21.30
● E riapparvero gli animali. Confronti autobiografici tra realtà e finzione | spettacolo 18 giugno ore 18.30 intero 15€ – ridotto 10€ | Prenotazioni: telefonica 3349553640 Serata finale della residenza artistica del Teatro delle Ariette negli spazi aperti di Villa Aldini, al tramonto, che si conclude con la condivisione del cibo. E riapparvero gli animali è tratto da un testo inedito scritto durante il primo lockdown, aprile 2020, da Catherine Zambon, autrice contemporanea francese. La mostra Pasolini a Villa Aldini è aperta al termine del laboratorio, circa dalle 20.30 alle 21.30
● Yoga al Tramonto | Laboratorio 19 giugno ore 19 Condotto da Sara Giordani, a cura di Samà e progetto MetrOzero 10€ | Prenotazioni: telefonica 3356944026 | email associazionesama@gmail.com Un momento condiviso dedicato alla pratica, al corpo e al respiro, alla luce del tramonto nel verde di Villa Aldini. Una lezione di Yoga aperta a tutti e a tutte, principianti e praticanti. Il laboratorio ha durata prevista di 1h30
● Sui Generis | Laboratorio I settimana: dal 20 al 24 giugno, II settimana: dal 27 giugno all’ 1 luglio Dalle 9 alle 17 A cura di MuVet, Cassero, archiviozeta, con la partecipazione di Cristina Portolano 110€ | Prenotazioni: email muvet.bo@gmail.com Dedichiamo uno spazio speciale all’adolescenza, proponendo un campus estivo immersi nel verde del parco di Villa Aldini, durante in quale giovani tra i 13 e i 17 anni possano trascorrere giornate in condivisione con esperti e artisti della città, partecipando a laboratori a loro dedicati.
● Edipo Re | Spettacolo teatrale
24 – 25 – 26 giugno ore 19 Spettacolo a pagamento, prenotazioni qui traduzione Federico Condello drammaturgia, scenografia, regia e interpretazione Enrica Sangiovanni e Gianluca Guidotti musica Patrizio Barontini tecnica Andrea Sangiovann