DRAGON’S EGG TRILOGY al TAG Bologna Aviazione Generale

Dall’11 maggio al 12 giugno 2022
Inaugurazione mercoledì 11 maggio ore 12,00
TAG Bologna Aviazione Generale – Via della Salute, 97

In occasione della 45^ edizione di Arte Fiera, TAG Bologna – il Terminal di Aviazione Generale
dedicato esclusivamente al traffico di jet, elicotteri ed aeromobili privati – apre le porte all’arte
contemporanea. Dall’11 maggio al 12 giugno 2022, la Vip Lounge ospiterà un intervento dell’artista e mediatore cross-disciplinare Luca Pozzi (1983, Milano), selezionato dalla curatrice Manuela Valentini.
Si tratta di Dragon’s Egg Trilogy, un progetto composto da tre elementi che costituiscono
altrettanti capitoli di un affascinante racconto fantascientifico frutto dell’immaginazione dell’artista.
La Trilogia è caratterizzata da quella che ormai può essere definita la cifra stilistica di Pozzi:
l’interdisciplinarietà. Qui – come in generale in tutto il suo lavoro – si incontrano, infatti, storia
dell’arte, fisica quantistica, cosmologia multi-messaggera e intelligenza artificiale nel tentativo di
esplorare il mondo con gli occhi della scienza e della tecnologia più avanzata.
Il primo elemento costitutivo la Trilogia è Dragon’s Egg, una scultura che “materializza” una pallina
da tennis distorta dalla velocita’ proveniente dallo spazio e bloccata un attimo prima del suo impatto
al suolo. Nell’immaginario dell’artista, questa forma viene assimilata a quella di un uovo di drago, da
cui deriva il titolo dell’opera.

Il dispositivo scultoreo – nato da una collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN)
– è pensato come una parentesi di compressione del tempo, ottenuta collegando la fusione del
bronzo (una tecnica di 5.500 anni fa) con una tecnologia di fisica sperimentale contemporanea
denominata “scintillatore muonico”. Tale tecnologia è in grado di rilevare il passaggio, all’interno della
scultura, di particelle subatomiche altrimenti invisibili convertendone l’interazione in un lampo di
luce.
Così facendo, Pozzi accosta una tecnica molto antica ad una estremamente moderna, allo scopo di
mostrarci qualcosa che normalmente saremmo impossibilitati a vedere. In realtà, l’universo invia
costantemente messaggi sotto forma di particelle, onde gravitazionali e materia oscura che tuttavia
siamo impossibilitati a “leggere” e a “percepire” senza appositi apparati scientifici.

Questi segnali diventano molto più chiari nella seconda componente della Trilogia:
si tratta di Arkanian Shenron, un esemplare di animismo tecnologico che apparira’ in mostra nella
sua versione piu’ immateriale. Un video loop del sito internet www.arkanianshenron.com che
raffigura un drago animato, il cui nome s’ispira per l’appunto a Shenron, letteralmente “il Dio Drago”,
ovvero la figura magica che appare nel manga di Dragon Ball quando vengono riunite in un unico
luogo le sue leggendarie sette sfere.

L’artista ha realizzato prima il modello digitale del drago, poi ha prodotto una stampa 3D in PLA
usandola come “cera persa” per la fusione di una scultura in bronzo (anch’essa munita di scintillatore
muonico) ed infine l’ha animato per generare un avatar che oggi vive su Twitter e che infine approda
sul sito internet presente in mostra.

Arkanian Shenron, infatti, è dotato di una rudimentale intelligenza artificiale e di un software
connesso a Twitter, grazie ai quali ogni 16 ingressi di particelle subatomiche vengono elaborate 16
parole tratte casualmente da un bacino di testi di filosofia. Il risultato è la creazione di una specie di
Haiku (frase poetica/divinatoria), condiviso in real time sul social network mediante un semplice
post. Pertanto, Arkanian Shenron può essere definita la prima opera dotata di profilo social e perciò
fruibile anche da remoto, come se fosse un “oracolo quantistico” capace di comunicare dallo spazio
sottoforma di poesia.

Inoltre, le fattezze del drago rispecchiano perfettamente la tendenza all’interdisciplinarietà di Pozzi:
le ali e le mani si rifanno alla storia dell’arte rinascimentale e novecentesca (rispettivamente, la
Madonna del Parto di Piero della Francesca e i volti di alcune sculture di Medardo Rosso), la coda alla
tecnologia informatica (componente di un computer quantistico dell’IBM) ed il corpo alla matematica
(geometria non commutativa). In testa una corona a spin-network tratta da una congettura di gravità quantistica, mentre a protezione del petto vi è uno scudo che riproduce il Modello Standard
delle particelle. Infine, al posto degli occhi, dei sensori luminosi connessi allo scintillatore dell’INFN
che si accendono ogni volta che viene rivelato il passaggio di una particella.

La Trilogia – e quindi l’installazione esposta nella Vip Lounge di TAG Bologna – trova completamento
in This is my favorite moment in human history: un kit di travestimento cosplay del
personaggio “Griffin” del film Men in Black 3, composto da un bizzarro cappello di lana e da una
giacca modello bomber anni ’90 con una toppa raffigurante la Swan Station della serie TV “LOST”
sulla schiena e una biglia di vetro custodita nella tasca della manica destra. Esposta per la prima
volta al Palais De Tokyo di Parigi nel 2018 per il pubblico del “Do Disturb Festival”, anche in questo
caso, Pozzi offre la possibilità ai visitatori di trasformarsi nell’ultimo arkaniano, un essere
pandimensionale in grado di vivere contemporaneamente in tutti i possibili passati, presenti e futuri,
venuto sulla terra per salvare il pianeta da una minaccia aliena.

 

LUCA POZZI
Luca Pozzi (1983, Milano) è artista e mediatore interdisciplinare.
Ispirato dai mondi dell’arte, della fisica, della cosmologia multi-messaggera e dell’informatica, dopo
la Laurea in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano e le specializzazioni in Computer
Graphics e Sistemi, collabora con visionarie comunità scientifiche, tra le quali la Loop Quantum
Gravity (PI), il Compact Muon Solenoid (CERN) e il Fermi Large Area Telescope (INFN, NASA).
Studiando gravità quantistica, cosmologia e fisica delle particelle, la ricerca teorica è convertita in
una serie di installazioni ibride caratterizzate da sculture magnetiche, oggetti in levitazione,
esperienze VR / AR e un uso performativo della fotografia basata su una straniante sensazione di
tempo sospeso e multi-dimensionalità. Il suo lavoro è stato esposto presso importanti musei e
gallerie in Italia e all’estero e le sue opere sono parte di prestigiose collezioni pubbliche e private tra
cui il Mart di Rovereto, il MAMbo di Bologna, il MEF di Torino, Il Ministero degli Affari Esteri La

Farnesina e L’Archive of Spatial Aesthetics and Praxis di New York. È conosciuto per la serie
fotografica “Supersymmetric Partner” che documenta i suoi salti di fronte alle pitture rinascimentali
di Paolo Veronese e per l’utilizzo di tecnologie a levitazione elettromagnetica in opere dal sapore
futuristico come “Schroedinger’s cat through Piero della Francesca influence” (Museo Marino Marini,
2010), “9 Churches 9 Columns” (Moscow Biennale, 2011) e “The Star Platform” (Marrakech
Biennale, 2012). Nel 2013 mette a punto il dispositivo di disegno di luce da remoto “Oracle” (DLD,
Haus der Kunst, Monaco); del 2015 é la mostra “The Messengers of Gravity” (MEF,Torino), mentre
del 2017 il progetto “Blazing Quasi-Stellar Object” al CERN di Ginevra. Nello stesso anno partecipa a
“Documenta 14” come parte del collettivo “Eternal Internet Brotherhood” (Kassel).
Appena conclusa la sua ultima personale “Hyperinascimento” presso la FMAV di Modena.
www.lucapozzi.com

TAG BOLOGNA AVIAZIONE GENERALE
TAG Bologna srl è la società del Gruppo AdB specializzata nell’assistenza dei voli di Aviazione
Generale: jet, elicotteri ed aeromobili privati. La Società, che utilizza la stessa pista di volo
dell’Aeroporto Marconi, offre servizi altamente personalizzati per una clientela molto esigente e
gestisce un Terminal di Aviazione Generale, un hangar per il ricovero degli aeromobili, un piazzale
per la sosta degli stessi ed un impianto di rifornimento aeromobili dedicato JETA1.
TAG Bologna è stata creata nel 2008 dalla Società Aeroporto Marconi di Bologna, Gestore
Aeroportuale, insieme ad un gruppo di soci privati, allo scopo di dotare l’Aeroporto di Bologna di

strutture dedicate ed adeguate all’assistenza e allo sviluppo dell’Aviazione Generale in Emilia-
Romagna. Attualmente TAG Bologna è interamente controllata (100% del capitale) da Aeroporto

G.Marconi di Bologna SpA.
Composta da un elegante Terminal passeggeri di 1.100 metri quadrati, da un moderno hangar di
2.000 metri quadrati e da un piazzale dedicato di 22.000 metri quadrati, la struttura unisce design e
funzionalità per l’accoglienza di ospiti ed equipaggi di jet ed elicotteri privati.
Il Terminal offre ai propri passeggeri: accesso diretto agli aeromobili con controlli di sicurezza
dedicati, spazi d’attesa riservati, sale riunioni, ristorazione. Sono inoltre garantiti tutti i servizi per le
esigenze dei jet e degli elicotteri privati, come ad esempio le sale piloti, gli spogliatoi, le camere
singole per il riposo del personale di bordo e i servizi di catering a bordo degli aeromobili e all’interno
della struttura.

Non ultimo la comodità di un impianto di rifornimento aeromobili posizionato direttamente sul
piazzale che permette agli aeromobili di rifornirsi direttamente all’impianto.
Dal 1° aprile 2021 i servizi di TAG sono disponibili H24, 7 giorni su 7, incluso il servizio di
rifornimento carburante.
La società opera secondo certificati standard di qualità, avendo ottenuto la certificazione del proprio
sistema di gestione per la qualità in conformità alla normativa ISO 9001:2015 per i servizi di
coordinamento della movimentazione e dell’hangaraggio degli aeromobili, per i servizi di handling e
per il servizio di rifornimento degli aeromobili, la certificazione ISO 14001:2015 per il sistema di
gestione ambientale e la certificazione BS OHSAS 45001/2018 per la salute e sicurezza sul lavoro.
www.tagbologna.com

ORARI APERTURA
Dall’11 maggio al 12 giugno 2022
Inaugurazione 11 maggio ore 12
Aperta tutti i giorni dalle ore 8 alle 20 (in presenza di cancello chiuso, suonare il campanello)
Art City White Night sabato 14 maggio 2022 dalle ore 8 alle 24 (ingresso libero)
c/o Vip Lounge Tag Bologna
Via della Salute, 97