Una raccolta fondi per l’Ucraina promossa dal Teatro Comunale e dal Comune di Bologna a favore di Emergency, in occasione dei due concerti in programma il 14 aprile alle 20.30 e il 15 aprile alle 18.00 in Sala Bibiena
Il Teatro Comunale e il Comune di Bologna hanno deciso di mettere in atto una raccolta fondi a favore di Emergency, da destinare alla popolazione ucraina colpita dalla guerra, in occasione dei due concerti speciali fuori abbonamento della Stagione Sinfonica – in programma il 14 aprile alle 20.30 e il 15 aprile alle 18.00 in Sala Bibiena – che vedono l’esecuzione dello Stabat Mater di Gioachino Rossini. Jonathan Brandani dirige l’Orchestra e il Coro, preparato da Gea Garatti Ansini, del Teatro Comunale di Bologna; protagoniste le voci soliste del soprano Patrizia Biccirè, del mezzosoprano Lamia Beuque, del tenore Marco Ciaponi e del basso Simone Alberghini, che sostituisce l’indisposto Nahuel Di Pierro.
L’appuntamento con questa grande pagina di musica sacra nella Settimana Santa si caricherà di un ulteriore valore simbolico, trasformandosi in una preghiera collettiva per la pace nel difficile momento di emergenza umanitaria. Tutti coloro che volessero donare, contribuendo alla raccolta fondi, potranno farlo alla chiusura dell’atto d’acquisto del biglietto online su Vivaticket, tramite QR code apposto sul biglietto acquistato presso la biglietteria oppure la sera del concerto tramite i QR code esposti in sala.
Quando Rossini iniziò a comporre lo Stabat Mater per soli, coro a quattro voci miste e orchestra, su commissione di Don Manuel Fernández Varela, arcidiacono di Madrid, aveva in mente di non far mai pubblicare l’opera. È noto che la composizione ebbe una gestazione travagliata a causa delle difficili condizioni di salute del compositore pesarese che, dopo aver iniziato la stesura da un anno, aveva completato nel 1832 soltanto sei dei dodici pezzi previsti, affidando poi a Giovanni Tadolini il resto del lavoro. Solo nel 1841, su pressione dell’editore Aulagnier di Parigi che voleva stampare la partitura, Rossini mise nuovamente mano al lavoro per realizzare la versione definitiva, riscrivendo quattro brani in sostituzione ai sei numeri curati da Tadolini (per un totale di dieci parti anziché dodici), che fu presentata al pubblico della capitale francese il 7 gennaio 1842. La prima esecuzione italiana dello Stabat Mater avvenne due mesi dopo – il 18 marzo – proprio a Bologna, nella storica Sala omonima della Biblioteca dell’Archiginnasio, con Gaetano Donizetti sul podio.
I due concerti sono realizzati grazie a Intesa Sanpaolo, Main Partner della Stagione Sinfonica 2022 del TCBO.
I biglietti – da 10 a 40 euro – sono in vendita online tramite Vivaticket e presso la biglietteria del Teatro Comunale, aperta dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18, il sabato dalle 11 alle 15 (Ingresso Piazza Verdi), nei giorni feriali di spettacolo da due ore prima e fino a 15 minuti dopo l’inizio (Largo Respighi, 1).
Info: www.tcbo.it / https://www.tcbo.it/eventi/stabat-mater-preghiera-per-lapace/