Dal 19 marzo al 2 aprile 2022, torna l’appuntamento con Caleidoscopio Giappone, la rassegna nata per diffondere la cultura, l’arte e le tradizioni giapponesi e per valorizzare la Collezione di Arte Estremo-Orientale conservata ed esposta presso il Museo di Palazzo Poggi.
Il programma di quest’anno prevede due conferenze in presenza e due webinar in collegamento con l’Università di Yamagata.
L’iniziativa è organizzata dal Sistema Museale di Ateneo e dal Centro Studi d’Arte Estremo-Orientale, in collaborazione con l’Università di Yamagata. Partner Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
PROGRAMMA
Sabato 19 marzo 2022, ore 16.00
Sala di Ulisse – Palazzo Poggi, via Zamboni 33, Bologna
Ishikawa Toyomasa e le stampe sull’infanzia del 18° secolo
Giovanni Peternolli | Centro Studi d’Arte Estremo-Orientale
A partire dal periodo Edo (1603-1868) ai bambini fu riconosciuto un ruolo importante non solo nell’ambito familiare, ma anche all’interno della struttura sociale. Questo nuovo interesse per l’infanzia ha dato vita a una ricca produzione artistica incentrata sulla raffigurazione dei bambini, colti nelle situazioni più svariate, dal gioco, allo studio, al loro strettissimo legame con la madre. Quasi tutti i maggiori artisti dell’ukiyo-e, a partire dal 18° secolo, hanno dedicato una parte significativa della loro produzione a questi temi. La conferenza si concentrerà soprattutto su alcune opere di Ishikawa Toyomasa (attivo 1764-1781), inserendole nel contesto culturale e artistico del periodo.
INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI
Per la partecipazione è richiesto Green Pass rafforzato e mascherina chirurgica o di protezione superiore.
Giovedì 24 marzo 2022, ore 16.00
Webinar
I giapponesi e il viaggio. Viaggiatori sul Tôkaidô*
Harufumi Yamamoto | Università di Yamagata
La pace duratura di cui godette il Giappone del periodo Edo (1603-1868) rese, nella seconda parte di quest’epoca, i viaggi sempre più agevoli e sicuri: ci fu quindi un boom di spostamenti, anche tra la gente comune. La strada più importante e trafficata, che collegava la capitale Kyoto a Edo (l’attuale Tokyo), era il Tôkaidô, con le sue 53 stazioni di posta. Nella conferenza vedremo immagini tratte da un capolavoro della xilografia giapponese, le “53 stazioni del Tôkaidô” di Hiroshige; sarà un’occasione per scoprire i personaggi, i costumi, i traffici, le curiosità legati a questa grande strada, vivamente impressa nell’immaginario dei giapponesi.
PARTECIPAZIONE PREVIA ISCRIZIONE – REGISTRATI
Per ricevere il link di accesso è necessario registrarsi entro le ore 14.00 del giorno dell’incontro.
Martedì 29 marzo 2022, ore 16.00
Webinar
Perchè il monte Fuji è diventato il simbolo del Giappone? Scopriamolo nell’arte del periodo Edo (1603-1868)*
Koto Satô | Università di Yamagata
I giapponesi, e anche i loro governanti, usano spesso il monte Fuji per simboleggiare la propria nazione. Dopo l’apertura del 1854, il Giappone aveva bisogno di un simbolo di sé da presentare al mondo: all’epoca, nelle foto ricordo scattate dai giapponesi con gli stranieri, appariva spesso il Fuji, che i giapponesi consideravano qualcosa di cui potevano legittimamente vantarsi. Questo orgoglio crebbe e fu alimentato nel periodo Edo (1603-1868): come risultato nacquero opere come la serie di xilografie “36 vedute del monte Fuji” di Hokusai. Nella conferenza, tramite l’arte del periodo Edo, vedremo come si è formato l’orgoglio nazionale per il monte Fuji.
PARTECIPAZIONE PREVIA ISCRIZIONE – REGISTRATI
Per ricevere il link di accesso è necessario registrarsi entro le ore 14.00 del giorno dell’incontro.
Sabato 2 aprile 2022, ore 16.00
Sala di Ulisse – Palazzo Poggi, via Zamboni 33, Bologna
La musica tradizionale giapponese
Alessandro Guidi | Centro Studi d’Arte Estremo-Orientale
Molti aspetti della cultura giapponese (letteratura, cinema, arte, cibo, manga, ecc.) sono diventati ormai parte della nostra vita e dei nostri discorsi; lo stesso non si può certo dire della musica tradizionale, che vanta una storia lunghissima e diversi generi musicali. A un primo ascolto la musica giapponese sembra lontana dal nostro gusto: imparandola ad ascoltare, invece, essa rivela la sua ricchezza. Vale quindi la pena tentare di avvicinarsi a questo mondo sonoro. Durante la conferenza verranno presentati alcuni brani di diversi generi e si cercherà di fornire una piccola guida all’ascolto di queste musiche così diverse dalle nostre, ma così ricche di fascino.
INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI
Per la partecipazione è richiesto Green Pass rafforzato e mascherina chirurgica o di protezione superiore.