“Napoleone. Nel Nome dell’arte” al cinema il documentario con Jeremy Irons | nelle sale dell’Emilia Romagna dall’8 al 10 novembre

IL PREMIO OSCAR® JEREMY IRONS presenta “NAPOLEONE. NEL NOME DELL’ARTE” L’EVENTO AL CINEMA

Solo l’8, 9, 10 novembre nelle sale italiane  l’esclusivo docu-film a duecento anni dalla morte del Bonaparte Con la colonna sonora originale di Remo Anzovino

e l’esecuzione, per la prima volta da allora, del brano originale composto per la cerimonia di incoronazione di Napoleone, recentemente riscoperto nell’archivio del Conservatorio di Milano

 

GUARDA IL TRAILER: https://youtu.be/HEO6Iag5PEU

 

In Emilia Romagna aderiscono i seguenti cinema:

EMILIA ROMAGNA Bagnacavallo Palazzo Vecchio
EMILIA ROMAGNA Bologna Odeon
EMILIA ROMAGNA Bologna The Space
EMILIA ROMAGNA Carpi Space City
EMILIA ROMAGNA Casalecchio Di Reno Uci
EMILIA ROMAGNA Castenaso Italia
EMILIA ROMAGNA Cento Cinepark
EMILIA ROMAGNA Cesena Eliseo
EMILIA ROMAGNA Comacchio Cinepark
EMILIA ROMAGNA Ferrara Apollo
EMILIA ROMAGNA Ferrara Uci
EMILIA ROMAGNA Forlì Astoria
EMILIA ROMAGNA Imola Osservanza
EMILIA ROMAGNA Modena Raffaello
EMILIA ROMAGNA Parma The Space Barilla
EMILIA ROMAGNA Parma The Space Cinecity Campus
EMILIA ROMAGNA Piacenza Corso
EMILIA ROMAGNA Piacenza Uci
EMILIA ROMAGNA Puianello Eden
EMILIA ROMAGNA Ravenna Cinemacity
EMILIA ROMAGNA Reggio Emilia Al Corso
EMILIA ROMAGNA Reggio Emilia Uci
EMILIA ROMAGNA Riccione Cinepalace
EMILIA ROMAGNA Rimini Le Befane
EMILIA ROMAGNA Rimini Tiberio
EMILIA ROMAGNA Savignano Rubicone Uci Romagna

 

Durante “l’angosciosa deriva di Sant’Elena”, prima della morte, Napoleone pensava – leggiamo nelle memorie – che i posteri lo avrebbero ammirato non solo per le battaglie, ma per avere portato al popolo cultura e bellezza, creando la scuola pubblica e l’idea moderna di museo universale. È a partire da questo aspetto della sua esistenza che nasce NAPOLEONE. NEL NOME DELL’ARTEun documentario con la guida eccezionale del Premio Oscar®  Jeremy Irons, prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital in partnership con Intesa Sanpaolo e Gallerie d’Italia e in arrivo nelle sale italiane solo l’8, 9, 10 novembre. Su soggetto di Didi Gnocchi, che firma la sceneggiatura con Matteo MonetaNAPOLEONE. NEL NOME DELL’ARTE è diretto da Giovanni Piscaglia e propone la colonna sonora originale del compositore e pianista Remo Anzovino.

Scrittore mancato, lettore compulsivo, ammiratore dell’arte e della sua forza di comunicazione, Napoleone fu spinto alle sue imprese dalla brama di potere e di gloria, ma anche dal bisogno di conoscenza e dall’ambizione di associare la sua immagine alle grandi civiltà del passato. Durante le campagne militari, promosse ricerche, colossali furti di opere e scavi archeologici, soprattutto in Italia e in Egitto, da cui nacquero scoperte come quella della Stele di Rosetta e la fondazione dei primi musei pubblici del mondo: il Louvre di Parigi e, sul suo esempio, la Pinacoteca di Brera di Milano. Mente infaticabile, memoria prodigiosa, appassionato di ogni disciplina, Napoleone (1769-1821) trasformò il suo naturale senso di superiorità in istinto paterno: i cittadini dell’Impero erano per lui figli da educare, con i dipinti, le sculture, la musica, il teatro. Nei territori conquistati portò riforme scolastiche, rivoluzioni architettoniche e urbanistiche e un nuovo modo di intendere il classicismo: lo Stile Impero, di cui parte integrante è la figura del sovrano, effigiato in busti di marmo, monete e tabacchiere, oppure solo citato attraverso la celebre N.

Punto di partenza del film è l’incoronazione di Napoleone a re d’Italia nel Duomo di Milano il 26 maggio 1805: un momento che sottolinea lo stringente legame col mondo greco-romano, con quello rinascimentale e persino con l’eredità longobarda, rappresentata dalla Corona Ferrea che Napoleone volle indossare al culmine della cerimonia. Inoltre, per la prima volta dopo 200 anni, è stato fatto trascrivere, orchestrare ed eseguire in Duomo il Te Deum di Francesco Pollini, che fu composto e suonato per l’incoronazione e che è stato solo recentemente ritrovato. Il manoscritto, facente parte delle musiche della corte napoleonica conservate in San Gottardo in Corte, è stato rinvenuto nella Biblioteca del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano grazie ad una ricerca condotta dal Centro documentazione Residenze reali lombarde, studiato da Licia Sirch e appositamente trascritto. Nel film lo vediamo eseguito in prova generale presso la Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale e poi nella cattedrale di Milano dall’Orchestra Fondazione “I Pomeriggi Musicali”, diretta da Marco Pace, con il mezzosoprano Giuseppina Bridelli. Per l’occasione seguiremo anche il restauro del manto indossato quel giorno da Napoleone e degli oggetti cerimoniali che lo accompagnavano, preziosa opera di recupero legata al progetto Restituzioni di Intesa Sanpaolo.

Milano, scelta come prima capitale del regno d’Italia, città di forti simpatie napoleoniche, è luogo fondamentale del film. Dalla Biblioteca Nazionale Braidense – con il manoscritto autografo de Il cinque maggio di Manzoni e i volumi della Description de l’Egypte – alla Pinacoteca di Brera, uno dei fulcri della narrazione. Se infatti, a partire dalla campagna d’Italia, la penisola fu oggetto di meticolose spoliazioni di opere d’arte, è vero che con Brera venne fondato il primo “museo universale” italiano, un “piccolo Louvre” dove converge il meglio della produzione italiana. Se Milano fu centro di ricezione e smistamento di opere, Roma fu certamente luogo privilegiato di “estrazione”, nonché portale attraverso cui riconnettersi ai miti di Alessandro Magno, Augusto e Adriano. Dal Museo Pio Clementino e dai Musei Capitolini, il film racconta l’odissea delle opere partite per Parigi e tornate a casa, in silenzio, di notte, nel 1816, grazie all’impegno di Canova. Si tratta di alcune delle opere più importanti della tradizione occidentale: l’Apollo del Belvedereil Laocoonteil Galata morente e anche il Bruto capitolino, divenuto a Parigi icona di libertà repubblicana e lotta tirannicida e portato in trionfo nei cortei che celebravano la morte di Robespierre. Nelle sale del Louvre possiamo approfondire i criteri scientifici ed enciclopedici con cui era organizzata l’esposizione delle opere e ammirare l’incoronazione di Napoleone e Giuseppina di Beauharnais il 2 dicembre 1804, in Notre-Dame, opera monumentale di Jacques-Louis David. Una parentesi toscana conduce poi lo spettatore a San Miniato, luogo d’origine dei Bonaparte, e all’Isola d’Elba, dove i libri che l’Imperatore portò con sé nell’esilio permettono di parlare del suo amore ossessivo per la lettura, della sua memoria eccezionale.

Per comprendere appieno la figura del Bonaparte, il film raccoglie gli interventi di: Luigi Mascilli Migliorini, Storico, Università di Napoli e Direttore della rivista italiana di studi napoleonici; Salvatore Settis, Archeologo, storico dell’arte e Presidente del Consiglio Scientifico del Louvre; James Bradburne, Direttore Pinacoteca di Brera; Ilaria Sgarbozza, Storica dell’arte; Ernesto Ferrero, Scrittore, autore del romanzo “N”, premio Strega 2000; Cynthia Saltzman, Storica dell’arte e scrittrice; Jean-Luc Martinez, Presidente-Direttore Museo del Louvre; Assem El-Dessouki, Storico dell’Egitto Moderno; Aude Semat, Dipartimento di Arte Egizia, Metropolitan Museum, New York; Alberto Antonio Banti, Storico, Università di Pisa; Charles Bonaparte, ultimo discendente della famiglia Bonaparte; Peter Hicks, Storico, Fondation Napoléon; Chantal Prévot, Storica, Fondation Napoleon; Laurent Alberti, Conservatore dell’Arc de Triomphe du Carrousel; Christophe Beyeler, Curatore, Castello di Fontainebleau; Marco Pupillo, Museo Napoleonico di Roma.

 

La colonna sonora del film uscirà in tutto il mondo venerdì 5 novembre 2021 per Sony Classical e segna la settima collaborazione di Remo Anzovino con il progetto Nexo Soundtracks di Nexo Digital.

 

Per l’autunno 2021 la Grande Arte al Cinema è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital con i media partner Radio Capital, Sky Arte, MYmovies.it e in collaborazione con Abbonamento Musei.

 

La Grande Arte al Cinema è un progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital.