BILBOLBUL: VENT’ANNI DI GRAPHIC NOVEL IN ITALIA: TRA PASSATO E FUTURO

Dal 2 al 5 dicembre torna in presenza il Festival internazionale di fumetto di Bologna, con un programma che fa il punto sul fumetto di ieri e di domani. In calendario il grande convegno sui 20 anni di graphic novel con Igort, Ratigher, David B., Fumettibrutti, Vanna Vinci e tanti altri, gli incontri tra maestri e nuove promesse del graphic novel, il progetto europeo Invisible Lines che sfida 12 giovani talenti da tutta Europa a dare segno all’invisibilità, e grandi ospiti internazionali come Frederik Peeters, Anders Nilsen e Antoine Cossé. Gran finale con le stanze d’artista di Noemi Vola, Emma Lidia Squillari e Andrea Antinori al PHI Hotel Bologna Al Cappello Rosso, il primo “FumettHotel” d’Italia. Fin dalla prima edizione e anche quest’anno, il Gruppo Hera è main partner del festival. Bologna, 25 novembre 2021 – Quando arriva il graphic novel in Italia? Se si può considerare Guido Buzzelli il primo ad avere rivoluzionato la forma fumetto dando alle immagini la stessa legittimazione della letteratura, è agli albori degli anni

Duemila che il graphic novel entra di diritto negli scaffali delle librerie italiane grazie a realtà editoriali come Coconino Press, Phoenix, Kappa Edizioni, Black Velvet e PuntoZero che hanno avuto Bologna come centro operativo. Un anniversario di quelli importanti, che verrà celebrato a BilBOlbul Festival internazionale di fumetto di Bologna ideato e organizzato da Hamelin: la 15ma edizione torna in presenza dal 2 al 5 dicembre, con un calendario che mescola grandi nomi e nuovi talenti per omaggiare una tradizione, quella del graphic novel, che si trasforma da una generazione all’altra, e riflettere su una professione che oggi vive condizioni profondamente mutate rispetto alle origini. 15 anni di BilBOlbul per ragionare su 20 anni di graphic novel, due ricorrenze riconosciute anche a livello istituzionale: Hamelin è infatti vincitrice del bando “Promozione Fumetto 2021” della Direzione Generale Creatività̀ Contemporanea del Ministero della Cultura, un’importante conferma che si traduce in un convegno a cura dell’Accademia di Belle Arti, in collaborazione con il Festival, per tracciare un bilancio del fumetto italiano tra passato e futuro. Il Festival è sostenuto, sin dal primo anno, dal Gruppo Hera in qualità di Main Partner: “Il fumetto è un’arte che ha la capacità di stimolare il nostro immaginario e di farci viaggiare con la fantasia – racconta Giuseppe Gagliano, Direttore Centrale Relazioni Esterne del Gruppo Hera. – In particolare, quest’anno la partnership ci vede insieme per la realizzazione della mostra Invisiblelines, che racconta l’invisibilità di tante cose che nella nostra vita sono essenziali. E questo ci porta a fare un collegamento con i nostri servizi, in particolare quello idrico, in cui gestiamo 54 mila km di reti, nascosti perché sottoterra, invisibili appunto ma fondamentali per la nostra vita, e che se percorsi potrebbero trasportarci in un ipotetico viaggio intorno al mondo e avere davanti a noi ancora un po’ di strada da percorrere”. La storia fino a qui: 20 anni di graphic novel in Italia E proprio “Ieri, oggi, domani: 20 anni di graphic novel in Italia” si intitola il convegno che apre BilBOlbul 2021: giovedì 2 dicembre dalle ore 9 alcuni degli autori ed esperti che hanno fatto la storia del graphic novel in Italia si riuniscono a Bologna (Aula Magna Accademia di Belle Arti, via delle Belle Arti 54) per una giornata a cura dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Igort, Vanna Vinci, David B., Fumettibrutti, Paolo Bacilieri e tanti altri autori e docenti della scuola (tra cui Sara Colaone, Otto Gabos, Onofrio Catacchio, Gianluca Costantini) riflettono sull’impatto del graphic novel sul panorama editoriale, l’immaginario e le abitudini di lettura.

Realizzata grazie al bando “Promozione Fumetto 2021” anche l’installazione Le città hanno gli occhi, a cura del collettivo di videomaker Lele Marcojanni: una mappa del rapporto tra Bologna e i suoi fumettisti, attraverso il racconto delle persone che hanno segnato l’evoluzione del fumetto in città. L’inaugurazione è venerdì 3 dicembre ore 16.30 al DAS Dispositivo Arti Sperimentali (via del Porto 11/2), che quest’anno diventa il cuore del Festival ospitando moltissimi incontri e un bookshop speciale dedicato alle migliori autoproduzioni internazionali. Sia il convegno che gli appuntamenti principali di BilBOlbul 2021 saranno disponibili anche in streaming su www. bilbolbul.net dove, dopo la conclusione del Festival, si potrà accedere all’archivio video di tutti gli incontri. I talenti di domani Il dialogo tra passato e futuro continua con Invisible Lines, progetto co-finanziato dal Programma Europa Creativa dell’Unione Europea: 12 artisti under 30, selezionati tra quasi 400 candidature da tutta Europa, hanno affrontato un viaggio di formazione in tre tappe – Italia, Francia e Repubblica Ceca – sotto la guida di tre maestri del fumetto come Stefano Ricci, Juraj Horváth e Yvan Alagbé, con l’obiettivo ambizioso di disegnare l’invisibile nelle sue più diverse diramazioni: i segni del tempo sul paesaggio, i confini e le migrazioni, il mistero del quotidiano. Le opere create dai 12 artisti – Clara Chotil, Omar Cheikh, Bim Eriksson, Lode Herregods, Lucie Lučanská, Katarzyna Miechowicz, Mia Oberländer, Lisa Ottenburgh, Elena Pagliani, Léopold Prudon, Marco Quadri, Barbora Satranská – durante il viaggio sono il cuore della mostra Invisible Lines. Landscapes, borders, revelations realizzata in partnership con Gruppo Hera e in programma all’Accademia di Belle Arti dal 4 al 21 dicembre.

Gli artisti saranno presenti all’inaugurazione (venerdì 3 dicembre, ore 18) e protagonisti di tavole rotonde, proiezioni e due eventi serali al Mercato Sonato: tutte occasioni per dare uno sguardo al fumetto europeo che verrà. Un nome imprescindibile della nuova generazione di fumettiste italiane è ZUZU, a BilBOlbul con la mostra Giorni felici, ospitata e curata da Squadro Stamperia Galleria d’Arte (via Nazario Sauro 27/b, apertura speciale giovedì 2 dicembre ore 20.30). La mostra è dedicata all’omonimo libro edito da Coconino Press – Fandango, storia di una ragazza in bilico tra la tentazione di annullarsi nell’amore e la paura di perdere se stessa. Spazio agli esordienti nel programma di BilBOlbul 2021: quattro talenti internazionali al loro debutto nel fumetto – David Marchetti, Lina Ehrentraut, Percy Bertolini e Juta – presentano i loro libri insieme a grandi nomi: Manuele Fior, Nicoz, Francesco Cattani, Émilie Gleason. A Lina Ehrentraut è dedicata anche la mostra Io e Melek, dal 4 al 12 dicembre a Parsec (via del Porto 48c/d, inaugurazione sabato 4 dicembre ore 13), con le tavole dell’omonimo libro, una rivisitazione queer del topos letterario del doppio che intreccia fantascienza e love story, edito da Canicola. Esordienti anche le due autrici – Anna Dietzel e Benedetta C. Vialli – protagoniste della mostra Sigaretten Ensemble/01, accanto a Manuele Fior e Ruppert&Mulot negli spazi di FactoryBo (via Castiglione, 26, inaugurazione sabato 4 dicembre ore 19.30). La mostra è curata da Sigaretten, casa editrice indipendente nata nel 2020 a Bologna dall’incontro tra un gruppo di giovani autori e l’esperienza degli artisti di Squadro Stamperia Galleria d’Arte accomunati dal desiderio di portare un nuovo approccio all’editoria a fumetti. Per conoscere il loro lavoro, in programma anche un live painting su musiche di Vincenzo Vasi al Mercato Sonato (venerdì 3 dicembre ore 23). Giovani talenti anche gli artisti scelti per la decorazione di due BBB Room al PHI Hotel Bologna Al Cappello Rosso, storico partner del festival e primo “FumettHotel” d’Italia: con i disegni a quattro mani di Noemi Vola e Andrea Antinori, e di Emma Lidia Squillari sarà infatti completata la “decorazione d’autore” di tutte le camere dell’albergo, che anno dopo anno si sono arricchite delle tracce lasciate da artisti come Ruppert & Mulot, Alessandro Baronciani, Kalina Muhova e tanti altri. Le stanze inaugurano domenica 5 dicembre alle 19.30 presso l’hotel, in via de’ Fusari 9, a chiusura del festival. I mestieri del fumetto Quali sono le condizioni di chi fa fumetto oggi in Italia? Tenta una risposta venerdì 3 dicembre alle ore 11 al DAS l’incontro “Ti sei trovato un lavoro vero?” a cura di MeFu – Mestieri del Fumetto, associazione nata nel 2020 per indagare la situazione economica di chi crea fumetti in Italia. L’incontro prevede anche la prima campagna di tesseramento di MeFu. Di mestieri del fumetto parla anche l’incontro “All critics are bastards” (venerdì 3 dicembre ore 17.30, al DAS): Andrea Benei, Matteo Contin e Virginia Tonfoni, i tre nomi dietro il Premio della Critica di Fumetto Cubo Bellingeri, dialogano con Vittorio Giacopini su quali siano le caratteristiche di una buona critica letteraria. Gli ospiti d’onore BilBOlbul rafforza la dimensione internazionale con quattro ospiti d’onore, cui saranno dedicati altrettanti “Ritratti d’autore” al DAS: Frederik Peeters, autore del manifesto di BilBOlbul 2021, Anders Nilsen, Antoine Cossé e Gabriella Giandelli. Peeters, pluripremiato fumettista svizzero noto soprattutto per il graphic novel autobiografico Pillole Blu e autore, insieme a P.O. Lévy, di Castello di sabbia (appena uscito per Coconino Press – Fandango) da cui il visionario regista M. Night Shyamalan ha tratto il suo ultimo film, Old, ripercorre i mondi costruiti in oltre vent’anni di carriera con la scrittrice Laura Pugno (venerdì 3 dicembre ore 14.30 al DAS), e con Manuele Fior e Nicolò Porcelluzzi (sabato 4 dicembre ore 10.30, Accademia di Belle Arti). Lo statunitense Nilsen arriva in Italia in occasione dell’uscita, prevista per gennaio 2022, del suo capolavoro Big Questions, uno dei graphic novel più importanti degli ultimi anni edito da Eris Edizioni. Le prime copie del fumetto in edizione italiana saranno disponibili in anteprima esclusiva al bookshop di BilBOlbul. Nilsen sarà protagonista di un “Ritratto d’autore” (sabato 4 dicembre, ore 18.30) e di una conversazione con David B. e Francesco Piraino (domenica 5 dicembre ore 17.30), entrambe al DAS. Antoine Cossé, illustratore e cartoonist francese trapiantato a Londra, una delle menti dietro l’innovativa casa editrice Breakdown Press, sarà al DAS sabato 4 dicembre alle ore 15.30 per raccontare il suo approccio visivo sempre cangiante. A BilBOlbul anche Gabriella Giandelli, una delle più importanti fumettiste italiane: domenica 5 dicembre alle ore 14 al DAS racconterà della sua opera, imperniata sulla dimensione dell’assenza, della solitudine e dello scorrere del tempo. I “Ritratti d’autore” sono parte del ciclo “Fumetti: il senso della vita” realizzato in collaborazione con Erasmus Mundus in Culture Letterarie Europee e Accademia di Belle Arti di Bologna. Corpo e fumetto Alla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna arriva, dopo lo stop del 2020, la collettiva Prendere posizione. Il corpo sulla pagina promossa dalla stessa Fondazione, negli spazi espositivi di via delle Donzelle 2. Dedicata a 4 talenti – Émilie Gleason, Rikke Villadsen, Nicoz Balboa e Alice Socal – la mostra riflette sulla rappresentazione del corpo, motore ed essenza di ogni storia a fumetti. Con stili diversi, i nomi in mostra hanno disegnato il corpo erotico, comico, non conforme, politico per indagare sull’identità, immaginare futuri desiderabili o distopici, riscrivere i generi letterari classici. Il libro Prendere posizione, a cura di Hamelin, è un utile approfondimento di questo percorso. La mostra apre sabato 4 dicembre alle ore 11 ed è visitabile fino al 5 gennaio 2022. Il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna ospita la mostra One step inside di Tommi Parrish (dal 4 dicembre al 9 gennaio 2022), rivelazione del fumetto statunitense con La bugia e come l’abbiamo raccontata, dal titolo del graphic novel (edito in Italia per Diabolo Edizioni in collaborazione con BilBOlbul) che l’ha l’ha resa nota al pubblico: la storie di due amici che si incontrano per caso dopo anni diventa pretesto per un bilancio esistenziale raccontato attraverso uno stile originalissimo fatto di vignette incompiute o semi-smontate, disegni lasciati a metà, e un uso spettacolare del colore.

Fumetti dal mondo BilBOlbul allarga lo sguardo alla produzione che arriva da nazioni lontane dalle tradizioni canoniche del fumetto. Il collettivo Uhuru Republic, che coinvolge oltre 30 artisti visivi, fumettisti e musicisti da Italia e Tanzania arriva a Bologna con la mostra Welcome to Uhuru Republic, a cura di Collettivo Franco, che inaugura giovedì 2 dicembre alle ore 19.30 (via Mascarella 24, interno 4). Il pubblico del festival può partecipare all’allestimento della mostra grazie a due workshop di serigrafia con l’artista Safina Kimbokota in programma sabato 27 e domenica 28 novembre alle 15. Domenica 5 dicembre Paul Gravett, uno dei più importanti critici europei, porta uno sguardo sulle tendenze più interessanti del fumetto internazionale nell’incontro “Fumetti dal mondo” (ore 10.30, Accademia di Belle Arti). Sguardo sull’animazione BilBOlbul ha sempre fatto della contaminazione tra arti la sua cifra, e anche quest’anno propone due momenti dedicati all’intersezione tra fumetto e animazione. Venerdì 3 dicembre alle ore 12.30 apre SIAMO REALISTI! Autori francesi tra animazione e fumetto all’Alliance Française di Bologna (via De’ Marchi, 4), coi lavori del collettivo Réalistes che riunisce animatori e fumettisti come Jonathan Djob Nkondo, Ugo Bienvenu, Emmanuel Lantam, Nicolas Pegon e Frédéric Poincelet, curata da Tecnica Mista. Gli autori si raccontano anche sabato 4 dicembre alle ore 14.30, nella sede della mostra. I fondatori della casa editrice Baobab, Juraj Horváth e Tereza Horváthová, portano al Cinema Lumière una selezione di corti animati dalla Repubblica Ceca, adatti a bambini e famiglie (domenica 5 dicembre ore 16). BBB Kids e BBB Off Non mancano gli appuntamenti di BBB Kids con i laboratori per i più piccoli di Emma Lidia Squillari, Andrea Antinori e Noemi Vola, le proiezioni alla Cineteca di Bologna in collaborazione con Schermi e Lavagne, gli incontri dedicati alle classi delle scuole secondarie, le portfolio review per gli studenti dell’Accademia di Belle Arti. Imperdibile anche il cartellone BBB Off, con 24 mostre in vari luoghi della città, alcune già aperte dal 20 novembre: si segnalano Andrea Serio, Noemi Vola, Percy Bertolini, Vittoria Moretta, la collettiva A.M.A.R.E. a cura di Canicola e una doppia mostra Deca – Un assaggio di dieci anni di autoproduzioni a cura di Inuit Stamperia Artistica che raduna quattro tra le esperienze editoriali più importanti del fumetto dell’ultimo decennio: Inuit, Lökzine, Mammaiuto, MalEdizioni e Squame. Come accedere a BilBOlbul 2021 Per accedere alle mostre di BilBOlbul non è necessaria la prenotazione. Gli ingressi alle mostre sono gestiti in base alle regole e alla capienza massima consentita dai singoli spazi. L’ingresso agli incontri è libero fino a esaurimento posti. Per accedere a mostre è incontri è obbligatorio mostrare il Green Pass in formato digitale o cartaceo all’ingresso. BilBOlbul – Festival internazionale di fumetto Bologna, 2 – 5 dicembre 2021 a cura di Hamelin Con il sostegno di: Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Accademia di Belle Arti di Bologna, Fondazione Cineteca di Bologna, Bologna Musei, Bologna Biblioteche – Salaborsa, Patto per la lettura Bologna. Main partner: Gruppo Hera. Partner: PHI Hotel Bologna Al Cappello Rosso, Arci Bologna, StickerMule. Con il contributo di: Università degli Studi di Bologna – Erasmus Mundus in Culture Letterarie Europee, Goethe-Institut Roma, Institut Français Italia, Czech Literary Centre. BilBOlbul 2021 è vincitore dell’avviso pubblico Promozione Fumetto 2021, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Il progetto Invisible Lines è co-finanziato dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea.

Per info: Hamelin Associazione Culturale I info@bilbolbul.net | 051 233401 | www.bilbolbul.net