Dal 15 al 20 novembre 2021 la parola passa alle storie:
è l’8 edizione di Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole
Tornare a scuola, che sia tra i banchi o dietro la cattedra, è come riaprire un libro al segno in cui lo si era interrotto, pronti a scoprire cosa i nuovi capitoli racconteranno, ci faranno provare e vivere. Con questo stesso spirito torna Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole, per accompagnare i più giovani in nuove, fantastiche esplorazioni attraverso i libri e la lettura, e le voci di coloro che ne animeranno le storie. La campagna nazionale, rivolta alle scuole di ogni ordine e grado, dall’infanzia alle secondarie, in Italia e all’estero, è all’ottava edizione e dà appuntamento dal 15 al 20 novembre 2021. L’invito è lo stesso ormai atteso da migliaia di alunni, insegnanti, volontari, anno dopo anno: ideare e organizzare iniziative di lettura a voce alta, sia in presenza che online, per condividere e accendere nelle studentesse e negli studenti il piacere di leggere.
“Dopo la grande adesione dello scorso anno nonostante le limitazioni legate all’emergenza sanitaria, e alla luce dei dati che hanno dimostrato la vitalità e la tenuta del settore editoriale, è con rinnovato entusiasmo che ci prepariamo a tornare nelle scuole con Libriamoci”, annuncia il presidente del Centro per il libro e la lettura Marino Sinibaldi, presentando questa edizione del progetto, promosso dal Ministero della Cultura, attraverso il Centro per il libro e la lettura e dal Ministero dell’Istruzione – Direzione generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione. “Sappiamo che soprattutto in periodi complessi e di sfide inedite, come quello che stiamo vivendo, è importante confrontarsi, condividere idee ed emozioni – prosegue Sinibaldi – e i libri, la lettura fatta e vissuta tutti insieme, sono un’occasione imprescindibile”.
“Grazie alla straordinaria creatività e all’impegno che in questi anni abbiamo visto all’opera per la campagna, si è costituta una rete di buone pratiche e collaborazioni sul territorio così ricca che i progetti e i contenuti ideati per Libriamoci proseguono spesso per tutto l’anno, contribuendo ancor più a consolidare le fondamenta dell’abitudine al piacere della lettura – spiega Angelo Piero Cappello, direttore del Centro per il libro. Che aggiunge: “E per sottolineare quanto i libri siano un’esperienza gioiosa, uno strumento e un filtro essenziali per comprendere la realtà, quest’anno abbiamo incentrato il tema istituzionale e le sue declinazioni sul ‘gioco’: attività leggera ma anche serissima, capace di divertire e allo stesso tempo di far riflettere, che apre la mente e allena alla vita”.
LIBRIAMOCI E #IOLEGGOPERCHÉ
Entusiasti di collaborare per il conseguimento di obiettivi comuni quali la valorizzazione e promozione della cultura, il Centro rinnova anche quest’anno l’alleanza con #ioleggoperchè, l’iniziativa promossa dall’Associazione Italiana Editori (AIE) volta ad accrescere il patrimonio librario delle biblioteche scolastiche.
La conclusione dell’ottava edizione di Libriamoci, che si svolgerà dal 15 al 20 novembre 2021, segnerà l’inizio della settimana culmine di #ioleggoperchè (20-28 novembre), in un ideale passaggio di testimone che vede nella fine di una campagna l’inizio dell’altra.
TEMA ISTITUZIONALE E FILONI
Leggere è un gioco, ma non da ragazzi: è da bambini e da adulti, da esperti e neofiti. Come tutti i giochi è un divertimento, che ha anche tanto da insegnare, e per trarne il massimo beneficio occorre conoscerne e padroneggiarne le regole. È questo il tema istituzionale dell’edizione 2021 di Libriamoci: un invito a riflettere sulla duplice natura della lettura come occasione di svago e strumento di crescita, mettendo l’accento non solo su chi legge ma anche su chi, con dedizione e cura, insegna a farlo. Non mancano i filoni tematici ai quali, eventualmente, docenti, lettori e alunni, possono ispirarsi per le loro attività:
- Il gioco del mondo – L’omonimo titolo del romanzo di Julio Cortázar è la suggestione da cui nasce il primo dei filoni tematici di Libriamoci, dedicato alle tante possibilità di interpretazione del mondo che ci circonda. Rientrano qui letture che riguardano temi di attualità ambientali, politici e sociali: il mondo è quello di cui ogni giorno facciamo esperienza e che si modifica sotto i nostri occhi, un ecosistema in continuo divenire da capire e a cui adattarsi. Trasversale e modulabile, è un filone tematico adatto a ogni ordine e grado, dalle scuole dell’infanzia alle secondarie di secondo grado.
- Il gioco dei sé – Il gioco dei se di Rodari si apriva alle infinite possibilità dell’immaginazione mentre il nostro, che cambia se in sé, guida alla ricerca e alla costruzione del proprio io attraverso la lettura. Romanzi di formazione e biografie sono i generi più indicati a questo secondo filone tematico, particolarmente adatto a studenti di scuole secondarie di primo e secondo grado, colti nel momento più delicato del percorso di crescita personale.
- Giochi diVersi – Combinare parole e suoni dando vita a espressioni e forme sempre diverse. I Giochi diVersi sono quelli che coinvolgono il genere poetico, classico e contemporaneo. Dalle filastrocche adatte ai giovanissimi lettori della scuola materna fino alle raccolte poetiche che formano gran parte della programmazione scolastica superiore.
COME PARTECIPARE
Partecipare a Libriamoci è semplice: gli insegnanti interessati, che come sempre hanno la massima libertà nella scelta delle opere da leggere e negli argomenti da approfondire, dovranno soltanto iscriversi alla Banca dati sul sito libriamoci.cepell.it, a partire da oggi, lunedì 11 ottobre, e registrare le proprie attività di lettura. Dopo la convalida delle iniziative inserite, sarà possibile scaricare dalla propria area utente in banca dati l’attestato ufficiale di partecipazione. Inoltre, se i docenti hanno piacere di ospitare in classe un lettore volontario, in presenza o a distanza, potranno farne richiesta alla segreteria organizzativa compilando l’apposito modulo disponibile sul sito.
Il sito libriamoci.cepell.it, fulcro digitale della campagna, consentirà di visualizzare, su una cartina dell’Italia, le attività inserite nella Banca dati e fornirà suggerimenti di lettura, bibliografie tematiche, un elenco di buone pratiche da condividere, materiali utili da scaricare e notizie. Sui social network, inoltre, sono sempre attivi la pagina Facebook facebook.com/
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