Dal 22 al 29 settembre 2021 torna a Bologna ZED Festival internazionale videodanza, diretto da Mario Coccetti e organizzato da Compagnia della Quarta e giunto alla terza edizione.
“Per la sua terza edizione – precisa il direttore artistico-il festival si immerge nell’inconscio dell’animo umano inseguendo alcune domande centrali e significative di questo anno pandemico: può un’opera d’arte raccontare le sensazioni che abbiamo emotivamente vissuto nella distanza delle relazioni? Può raccontarci qualcosa di noi che ancora non conosciamo?”
Le risposte sono celate in un programma ricco e variegato, che ancora una volta esplora la videodanza oltre i suoi stessi confini e in tutte le direzioni: proiezioni, video installazioni, performance VR/AR, film VR a 360° e seminari.
E’ una importante prima nazionale ad aprire il festival mercoledì 22 settembre: dopo il successo dell’anno scorso, il geniale coreografo israeliano Hofesh Shechter torna a stupire con il nuovo film Politcal Mother, rielaborazione per il video dell’omonimo spettacolo teatrale, che ha ottenuto consensi in tutto il mondo: un’occasione per continuare ad esplorare un universo coreografico ricco di corpi possenti, movimenti tellurici, dinamismi mozzafiato e che trova nella trasposizione cinematografica una straordinaria forza comunicativa, che è al contempo emotivamente complessa, potentemente significativa e teatralmente emozionante. Durante l’inaugurazione è disponibile anche una première dei film a 360° e di Whist di AΦE Dance Company (posti limitati. –DAMSLab – 20.30).
La prima giornata festivaliera vede anche l’inaugurazione di Dittico Risonante del progetto NO CRASH, installazione di Paola Samoggia: uno spazio risonante, delimitato da due cortometraggi di videodanza che usa l’arte del video come strumento di sensibilizzazione sul tema della sicurezza sul lavoro e sulle dignità (fino al 26-Foyer DAMSLab – dalle 19 alle 22).
Il cuore della programmazione pulsa al ritmo di tre perfomance adrenaliniche, catartiche e liberatorie che esplorano l’interiorità dell’uomo in maniera creativa, insolita, inaspettata e che ne svelano la parte più profonda e sensibile dello spettatore.
Dall’Inghilterra Aoi Nagamura e Esteban Lecoq (AΦE Dance Company), autori di WHIST, accompagnano lo spettatore nell’immaginario della performance, in un percorso labirintico che attraversa la videodanza, l’installazione d’arte, la realtà aumentata e la realtà virtuale. Lo spettatore si trova così immerso in una giornata totalmente insolita di tre personaggi archetipi-raffigurazione dell’l’Io, l’Es e il Super Io- ipotizzati da Sigmund Freud. Un’esperienza unica, intima e personale vissuta attraverso un visore VR e attraverso la relazione con alcune opere di design esposte nello spazio scenico, che entrano in connessione con la performance. Lo spettatore viene catapultato in straordinarie atmosfere che richiamano la filmografia di David Linch, invitato ad eseguire scelte personali e a determinare l’andamento e il destino di tutta la performance. Al termine della rappresentazione, è l’opera stessa a parlare allo spettatore invitandolo a consultare un’analisi delle sue scelte e del loro significato. WHIST è sorprendente per la sua relazione con il pubblico, per la capacità di “dialogare” con lo spettatore e portare l’atto creativo nella quotidianità. La performance raggiunge Bologna dopo le tappe in Giappone, Francia, Inghilterra, Australia, Finlandia, Malesia, Russia e Germania (dal 23 al 29 – Foyer DAMSLab – dalle 14 alle 21, sabato e domenica dalle 12:45 alle 21. performace ogni ora con accesso limitato a 20 persone e su prenotazione).
Dalla Grecia torna a ZED festival, Chrysanthi Badeka, artista sensibile ed eclettica che ha fatto della tecnologia VR/AR uno strumento per indagare l’uomo nella sua interezza. Badeka è presente al festival con Re-Flow, opera coreografica transmediale in due tappe, formate da un’istallazione video e da una perfomance VR, che esplora il corpo in stato di emergenza. L’opera è una potente scarica di adrenalina che invita lo spettatore a prendere parte ad un gioco composto da ambienti immersivi e paesaggi sonori sintetici in 3D, un’installazione video-acustica circolare, che trasporta il pubblico in un’esperienza di viaggio poetica e immersiva (dal 23 al 24 – Teatro DAMSLAB – dalle 14 alle 21:40, sabato 25 dalle 10 alle 21:45. Performace ogni 30 minuti con accesso limitato a 3 persone e su prenotazione).
Un vero e proprio percorso di sperimentazione è invece la produzione Ombraluce VR di Cinqueminuti/Compagnia della Quarta, realizzato con il sostegno di ERT–Emilia Romagna Teatri Fondazione e la collaborazione di Vitruvio Virtual Reality, S Dance Company, Laboratorio Aperto Modena. Il lavoro della compagnia bolognese si interroga sulla percezione del reale e dell’irreale con una performance di realtà mista in cui danzatori reali e danzatori virtuali emergono dall’oscurità per dare corpo, visione, materia a percezioni visive. Un’esperienza immersiva in cui si alternano momenti reali e momenti virtuali, percepibili grazie ad un visore VR, che lascia un dubbio fecondo sui nostri limiti di interazione col reale (dal 27 al 29 settembre – Teatro DAMSLab – dalle 16 alle 20:30. Performace ogni 30 minuti con accesso limitato a 5 persone e su prenotazione).
Particolarmente ricca la programmazione di film, cortometraggi e opere di videodanza di questa terza edizione. Per il primo anno ZED Festival ha aperto una call internazionale per raccogliere le migliori opere di videodanza prodotte negli ultimi due anni. Dieci i film in gara provenienti da tutto il mondo (Stati Uniti, Argentina, Brasile, Messico, Germania, Spagna, Canada, Australia, Russia, Inghilterra, Francia, Giappone e oltre), quattro i premi assegnati da una giuria d’eccellenza, assegnati nella stessa serata di proiezione, composta da docenti universitari, registi, coreografi internazionali e personalità del cinema. I quattro vincitori riceveranno un premio alla produzione secondo le categorie: Miglior Film, Miglior Coreografia, Miglior Interprete e un premio speciale del pubblico; inoltre le opere premiate saranno ospitate nella programmazione ufficiale di Agite y Sirva Festival Itinerante de Videodanza in Messico (venerdì 24 settembre – Le Serre dei Giardini Margherita- Via Castiglione, 134 – dalle 20:30. Posti limitati e su prenotazione).
Sempre attraverso una call internazionale, ZED propone una nuova selezione di cortometraggi di danza a 360°, visibili col visore VR, film che pongono lo spettatore al centro dell’opera facendo vivere l’esperienza della danza da punti di vista privilegiati e insoliti, un modo innovativo per vivere l’opera d’arte non solo attraverso lo sguardo, ma in un più ampio coinvolgimento dei sensi. Tra questi, si segnala Half Life VR, un cortometraggio in realtà virtuale diretto da Robert Connor che cattura lo spirito immersivo dello spettacolo Half Life della coreografa Sharon Eyal eseguita dal Royal Swedish Ballet. Una nitida proiezione del linguaggio, dei movimenti e delle formule dell’anima, una freccia di marmo che viene lanciata a un pubblico tremante dalla fine di un corridoio (dal 23 al 29 settembre – Foyer MAMbo – dalle 17 e il 24 e il 25 – Le Serre dei Giardini Margherita – dalle 17. Posti limitati e su prenotazione).
L’esplorazione della cinematografia di videodanza prosegue con una serata dedicata interamente ai festival di videodanza presenti sul territorio nazionale e internazionale.
ZED Festival (Bologna), Coorpi (Torino), Agite y Sirva (Puebla-Messico), Fiver (Madrid- Spagna), Fuori Formato (Genova), Lago Film Festival (Treviso), Cam Cam (Napoli), presentano, in un’unica serata esplosiva, un “best of” delle migliori opere di videodanza: un modo di scoprire la ricchezza e la bellezza di un’arte emotiva, visionaria, libera e fuori dagli schemi (sabato 25 – Le Serre – dalle 20:30 Posti limitati e su prenotazione).
Novità della terza edizione, uno spazio virtuale creato appositamente per ZED, che ospita il festival in formato digitale, grazie alla collaborazione con Loblò, azienda di servizi multimediali interattivi. Sulla piattaforma IVI, appositamente generata, alcuni degli appuntamenti bolognesi e alcuni contenuti “extra”, reperibili solo sulla piattaforma, accessibile da pc, mac, da cellulare e da visore VR.
Film a 360°, cortometraggi di videodanza, opere XR e contenuti inediti, è l’offerta di questo nuovo spazio virtuale, che mette in connessione utenti di tutto il mondo per vivere l’esperienza del festival anche a distanza. La piattaforma, attiva a partire dal lunedì 27 con contenuti disponibili fino al domenica 3 ottobre, rappresenta una vera e propria espansione delle date bolognesi. Su IVI è possibile accedere alla programmazione speciale ed esclusiva di Agite y Sirva Festival Itinerante de Videodanza curato da Paulina Ruiz Carballido e Ximena Monroe Rocha, con il quale ZED ha creato un’asse comunicativo tra Italia e Messico. Presenti anche opere di videodanza di artisti messicani premiati e di particolare rilievo artistico, un’occasione per conoscere modalità, immaginario e creatività di registi, coreografi e videomaker d’oltreoceano (dal 27 settembre al 3 ottobre – online).
Loblò è anche partner di due incontri speciali, organizzati grazie all’aiuto di Casa Santa Chiara, con gli ospiti de Il Ponte, progetto sulla disabilità diretto da Antonella Marisaldi.
ZED Festival agli ospiti della struttura fa vivere in maniera diretta l’esperienza della realtà virtuale e della poesia della danza, offrendo loro la possibilità di sperimentare i visori VR.
In programma anche gli immancabili appuntamenti tematici di ZED festival, che anno dopo anno si arricchiscono di collaborazioni eccellenti e personalità importanti del mondo universitario, della danza, della critica e della storiografia. Un punto essenziale per il festival, che vede nella sua principale attività la pratica della divulgazione della videodanza attraverso strumenti concreti, stimolanti e professionali.
Tre incontri imperdibili sondano il territorio di questa disciplina a seguito dell’anno pandemico: il primo con Esteban Lecoq, artista di WHIST, è sulla relazione tra pratica coreografica e nuove tecnologie. L’artista svela i segreti della performance, della costruzione scenica, degli studi realizzati insieme ai professori del Freud Museum di Londra e delle infinite sfaccettature di un lavoro all’avanguardia: un dialogo aperto, leggero e vivo tra pubblico e artista per scoprire e curiosare nel suo mondo creativo (sabato 25 – Foyer DAMS Lab –ore 11).
Con Matteo Cesari, Elena Cervellati, Xiao Huang, Kotji Kim, Marco Milani e Enrico Pitozzi, docenti dell’Università di Bologna, si esplorano le pratiche produttive e creative della Cina, della Corea e del Giappone: un focus specifico sulle terre d’oriente per conoscere artisti e registi così vicini, così lontani, un viaggio tra tendenze video e danza del Sol Levante (sabato 25 – Auditorium DAMS Lab – dalle 17 alle 19).
Nell’ultimo incontro si indaga come un cambiamento importante, al di fuori dello stato d’emergenza, può portare ad un nuovo flusso creativo la danza e la fruizione online. Coordina Elena Cervellati, ospiti Felice Cappa, Gigi Cristoforetti, Elisa Guzzo Vaccarino, Cristina Loglio, Ariadne Mikou, Enrico Pitozzi e Antonio Taormina. (lunedì 27 – Auditorium DAMS Lab – dalle 16 alle 19)
ZED Festival è parte del Mese della Danza, azione di coordinamento straordinario tra Danza Urbana, Gender Bender, Scie festival e Zed festival, quattro festival a Bologna dedicati alla danza che dal 1° al 29 settembre 2021 offrono a Bologna una proposta organica e articolata sull’arte coreutica contemporanea in città.
Produzione: Compagnia della Quarta, Cro.me – Cronaca e memoria dello spettacolo, Coorpi, Vitruvio Virtual Reality.
In collaborazione con: DAMSLAb Università di Bologna, La Soffitta, Agite y Sirva Festival itinerante de videodanza.
In Partnership con: MAMbo – Museo d’arte contemporanea Bologna, Le Serre, Loblò, Gender Bender, Danza Urbana, Scie Festival, Alliance Francaise, Laboratorio Aperto Modena, Risico – rete interattiva sistemi coreografici
Media partner: Visual Lab, Neu Radio, About, BAM!
Con il contributo di Fondazione del Monte, Regione Emilia Romagna, Comune di Bologna, MIC Ministero della Cultura.
Con il sostegno di: Fondazione Nuovi Mecenati, Scena Unita (La musica che gira, Cesvi, Music Hub Innovation)
Main sponsor: Applied. Sponsor: Giovannini s.a.s.
Per informazioni: Tel. 328.8318267
Proiezioni film VR a 360° e film di danza: gratuite
Performance VR/AR costo 12,00 euro (riduzione per biglietti cumulativi) Posti limitati con prenotazione obbligatoria dal 15/09/2020 alla mail zedfestival.info@gmail.com
www.zedfestival.org
biglietti: www.boxerticket.it/zed-festival/
biglietti: www.boxerticket.it/zed-festival/
A partire dal 6 agosto 2021 è consentito l’accesso ai luoghi di spettacolo esclusivamente a chi è munito di certificazione verde COVID-19 (Green Pass), in ottemperanza al D.L. n. 105 del 23 luglio 2021. La certificazione dovrà attestare di aver fatto almeno una dose di vaccino oppure essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti oppure di essere guariti da COVID-19 da non più di sei mesi. All’ingresso dei luoghi di spettacolo il personale di servizio è tenuto a verificare la validità del certificato. Potrà inoltre essere richiesto il documento di identità a verifica della corrispondenza tra identità dello spettatore e dati contenuti nella certificazione. Per maggiori informazioni sulla certificazione verde consultare il sito www.dgc.gov.it/web
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