Dal 25 giugno al 27 settembre 2021
58 concerti, in tre mesi, all’insegna delle voci femminili, del grande repertorio per pianoforte e dei suoi interpreti, dei giovani talenti, degli ensemble di livello mondiale e di solisti straordinari, omaggiando Dante nel Settecentesimo anniversario della morte.
Una colonna sonora diffusa tra la Romagna e l’Emilia della durata di tre mesi che segna il ritorno della musica e della cultura dal vivo! Emilia Romagna Festival – ERF riparte coraggiosamente per la sua ventunesima edizione con un ricco e variegato cartellone di 58 appuntamenti distribuiti tra le province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì – Cesena, dal 25 giugno al 27 settembre 2021.
A più di un anno dall’inizio della pandemia, il festival ha risposto a questi tempi immensamente difficili sostenendo i propri artisti e offrendosi nell’arco dei mesi come un alleato, riprogrammando i concerti, mantenendo i progetti, guardando sempre a un futuro comune, sia per il festival estivo che per le stagioni nei teatri di ERF Winter.
“L’arte sospesa, l’incontro rimandato, il pubblico irraggiungibile, hanno messo al centro la rilevanza del lavoro e il diritto al lavoro dei tanti che compongono l’ampia, complessa e articolata comunità del mondo artistico” commenta Massimo Mercelli, fondatore e direttore artistico del festival: “La pandemia è stata l’occasione per interrogare il senso e le forme della Cultura nel nostro Paese, e per riconsiderare i principi che ispirano e determinano il significato stesso della parola Cultura. È un termine ampio, che abbraccia molte sfumature del nostro vivere collettivo: ma un festival come ERF deve affrontare questa riflessione dalla prospettiva che esige la musica nel suo respiro universale, e che richiede la natura di questo festival, radicato nel proprio territorio con grande responsabilità verso chi lo abita. Con questa edizione ERF cerca una metamorfosi che rimetta al centro l’arte e la bellezza, in sé. L’educare all’arte e alla bellezza ciascuno di noi, sia sul palcoscenico che in platea, in un’inesauribile ricerca di un oltre che solo l’esperienza artistica vissuta collettivamente permette di raggiungere. Alla base di questo c’è in primis la ricerca costante e la capacità professionale di artisti e maestranze: sono loro i custodi di questi preziosi momenti condivisi, e il loro talento è una risorsa fondamentale per l’intera collettività.”
La XXI edizione del festival presenta un articolato e ricco programma di concerti, includendo anche appuntamenti che avrebbero dovuto svolgersi durante la stagione invernale, purtroppo cancellata, e propone sia artisti noti sia nuove scommesse e grandi scoperte, commissionando brani originali e mantenendo una pluralità di generi, dal concerto da camera al recital teatrale. Grande spazio in questo straordinario percorso è riservato alle voci femminili, al grande repertorio per pianoforte e ai suoi interpreti, e ai giovani talenti musicali che si stanno già distinguendo nel panorama internazionale, con un focus speciale dedicato a Dante nel Settecentesimo anniversario della morte.
L’inaugurazione – venerdì 25 giugno, ore 21.00 – presso la suggestiva Rocca Sforzesca di Imola è un manifesto, per questa edizione: La musica è pericolosa è il titolo che Nicola Piovani sceglie per un concerto teatrale che ripercorre, con un ensemble di musicisti eccezionali, i percorsi fra teatro, cinema e televisione che l’hanno portato a fianco di De André e Fellini, alternando l’esecuzione di inediti a nuove versioni di brani più noti in un racconto costellato di immagini di film, di spettacoli e, soprattutto, disegni di Luzzati e Manara ispirati alla personalità musicale dell’autore.
Di seguito un’anticipazione sul calendario che vedrà i 58 concerti dislocati, come sempre, in luoghi d’eccezione, spesso inusuali e oltremodo suggestivi, all’insegna della scoperta della natura, della tradizione architettonica e della cultura: dal Palazzo Fantini di Tredozio all’Abbazia di Pomposa, dal Chiostro del Monastero di San Francesco di Mordano al Convento dei Cappuccini di Castel San Pietro Terme, dall’Arena San Domenico di Forlì al Museo delle Ceramiche di Faenza, fino al Giardino storico del Palazzo Vescovile di Imola appena restaurato, che ospiterà un’anteprima del festival, con il Duo Psiche, nell’ambito della Festa della Musica di Imola (21 giugno 2021 ore 21.00 – Imola, Giardino storico del Palazzo Vescovile).
Le voci femminili Spiccano le voci femminili, sotto il nume tutelare della grande soprano Ebe Stignani, cui è intitolato il teatro di Imola, fra le sedi principali del festival: l’ampia programmazione di concerti riservati ai grandi talenti del canto, dalla lirica al jazz al pop, è coronata dal XII premio alla carriera assegnato da ERF alla mezzo soprano Daniela Pini (5 agosto 2021 ore 21.00 – Tredozio, Palazzo Fantini) e alle sue straordinarie doti vocali che le hanno permesso di girare il mondo e lavorare con grandi registi e direttori d’orchestra; passando per il Galà lirico con protagonista la mezzo soprano Anna Malavasi (31 agosto 2021 ore 21.00 – Imola, Teatro Ebe Stignani), voce acclamata nel panorama lirico contemporaneo, dalle Muse di Vivaldi interpretate dal contralto Sonia Prina, punto di riferimento assoluto della sua vocalità nella scena lirica internazionale, con i Virtuosi italiani (14 settembre 2021 ore 21.00 – Imola, Teatro Ebe Stignani), fino alla nota soprano Annamaria Dell’Oste, con un omaggio a Beethoven attraverso le lettere affidate all’attore Omar Giorgio Makhloufi, e all’inconsueto repertorio di canzoni popolari scozzesi e irlandesi che Ludwig stesso riscrisse, con l’Ensemble Variabile (30 agosto 2021 ore 21.00 – Castel San Pietro Terme, Teatro Arena). In un panorama senza confine di generi dedicato alle donne, torna ancora la voce di Noa per narrare di terre lontane, insieme al suo storico chitarrista Gil Dor (22 agosto 2021 ore 21.15 – Comacchio, Arena di Palazzo Bellini) con il loro atteso album “Afterallogy”, mentre l’italiana Karima presenta in due concerti l’ultima uscita discografica “No Filter” (3 luglio 2021 ore 21.30 – Forlì, Arena San Domenico) e un repertorio pop e jazz (2 luglio 2021 ore 21.00 – Castel San Pietro Terme, Teatro Arena). La grande esperienza di Danilo Rea introduce, invece, al festival due giovani e talentuose voci del jazz contemporaneo: Laura Sciocchetti Quartet con brani tratti dal suo primo album “Characters” (4 agosto 2021 ore 21.15 – Codigoro, Cortile dell’Abbazia di Pomposa) e Oona Rea band, anche lei alle prese con il suo primo progetto discografico “First Name, Oona” (2 settembre 2021 ore 21.00 – Russi, Giardini della Rocca “T. Melandri”). Tra le altre voci femminili, lato jazz, anche l’imolese Silvia De Santis (1° luglio 2021 ore 21.00 – Mordano, Chiostro del Monastero di San Francesco) con brani evergreen dedicati all’amore.
Il grande repertorio per pianoforte e i suoi interpreti A partire dall’inaugurazione con il maestro Nicola Piovani, il pianoforte è strumento d’elezione in questa edizione, con un elenco di presenze di assoluto rilievo: il ritorno di Michael Nyman (12 luglio 2021 ore 21.30 – Imola Rocca Sforzesca), ormai di casa nelle estati di ERF, e l’originale ImprovisArt del pluripremiato solista ungherese János Balázs (lunedì 23 agosto 2021 ore 21.30 – Forlì, Arena San Domenico) con un omaggio per i 100 anni dalla nascita del leggendario pianista Gyorgy Cziffra, rappresentano due punte del programma. Sempre dall’Ungheria, un altro eccellente pianista Tamás Érdi (11 agosto 2021 ore 21.00 – Lugo, Chiostro del Carmine) che si affianca ai maestri italiani Bruno Canino (6 luglio 2021 ore 21.00 – Imola, Teatro Osservanza) in concerto insieme ai giovanissimi Cristian Lombardi al flauto e Giulia Rimonda al violino, due vere stelle nascenti; Giovanni Umberto Battel (9 luglio 2021 ore 21.15 – Codigoro, Cortile dell’Abbazia di Pomposa) con un programma di grande fascino tra Debussy e Ravel; Michele Campanella (8 settembre 2021 ore 21.00 – Imola, Teatro Ebe Stignani) con le ultime sonate del grande Beethoven; e Roberto Cominati (17 settembre 2021 ore 21.00 – Imola, Teatro Ebe Stignani) artista applaudito in tutto il mondo. Tra i grandi interpreti del pianoforte, non poteva mancare Ramin Bahrami (18 luglio 2021 ore 21.30 – Forlì, Arena San Domenico), che torna al festival con la celebre L’Offerta Musicale di Bach insieme al flauto di Massimo Mercelli e al trio de I Solisti Aquilani.
Dante 700 La letteratura prende la scena quest’anno con la monumentale presenza di Dante Alighieri, a settecento anni dalla morte. Durante l’estate, il lungo e complesso lavoro sulle cantiche vedrà in scena tre volte Elena Bucci, accompagnata dal flauto di Massimo Mercelli all’Inferno (14 luglio 2021 ore 21.00 – Fusignano, Bosco di Fusignano), in Purgatorio dal violoncello del giovanissimo Ettore Pagano (21 luglio 2021 ore 21.00 – Cotignola, Laghetto di Cotignola), e infine in Paradiso da arpa e flauto del Duo Psiche (29 luglio 2021 ore 21.00 – Alfonsine, Giardino della Biblioteca Comunale), formazione composta dalle giovani e talentuose Agatha Bocedi e Valentina Bernardi.
Nella relazione alchemica con le terzine dantesche il poliedrico Gabriel Prokofiev, nipote del noto Sergei e compositore eclettico fra classica e elettronica, compone per ERF il brano Dante di fronte al verde prato del Limbo, in prima esecuzione assoluta in un concerto che convoca Mercelli e gli Strumentisti del Teatro alla Scala accanto a Daniela Pini, per una serata in cui il brano è una gemma incastonata in un ricercato repertorio barocco (5 settembre 2021 ore 21.00 – Faenza, Chiesa di San Francesco). Ispirato al Paradiso è anche il brano O Somma Luce per coro a cappella e flauto di Cristian Carrara, in prima esecuzione assoluta nel concerto Cantate e mottetti sacri, in collaborazione con il Festival di Ljubljana. Il Coro del Friuli Venezia Giulia è qui diretto da Ernst Hoetzl, con il flauto solista di Boris Bizjak (26 giugno 2021 ore 21.15 – Codigoro, Abbazia di Pomposa). Il concerto sarà trasmesso in global streaming in collaborazione con ItaliaFestival e il Ministero degli Esteri. Il giovane Cristian Carrara sarà protagonista al festival con un’altra sua composizione con commissione ERF, il brano Four Emotions, nel concerto con gli Archi della Filarmonica del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, lo spagnolo Vicente Campos alla tromba, Giuseppe Albanese al pianoforte e Pietro Guastafierro al flauto (30 giugno 2021 ore 21.30 – Imola, Rocca Sforzesca). Con La somma sapienza e ‘l primo amore si misura anche Pamela Villoresi, con Liszt e Chopin a guidare il cammino nelle Cantiche, sulle note al pianoforte di Marco Scolastra (30 luglio 2021 ore 21.15 – Codigoro, Cortile dell’Abbazia di Pomposa).
Barocco, ma non solo L’attenzione che ERF dedica da anni alla magia delle musiche del periodo barocco, stile musicale complesso ma ricco di fascino e di variegate sfaccettature stilistiche e tecniche, porterà di nuovo al festival il mito del violino Uto Ughi per due pregiati concerti: Le Quattro Stagioni di Vivaldi accompagnato dalla Uto Ughi Friends Orchestra (20 agosto 2021 ore 21.00 – Rimini, Palacongressi) e un secondo appuntamento con musiche non solo barocche insieme al pianoforte di Elena Matteucci (21 agosto 2021 ore 21.30 – Forlì, Arena San Domenico). L’universo del ‘prete rosso’ viene esplorato anche nel Vivaldi Project con un ensemble di virtuosi della musica antica e barocca – Stefano Bagliano al flauto dolce, Valerio Giannarelli al violino, Claude Haury al violoncello, Corrado Greco al clavicembalo – complici in una rilettura di Vivaldi e Tartini, con il violino solista di Federico Guglielmo, celebre esperto del repertorio barocco. Ritornano poi i sempre apprezzati Il Terzo Suono Ensemble, formazione strumentale che raccoglie alcuni tra i migliori musicisti solisti sloveni e internazionali e interpreta pezzi anche con strumenti barocchi (27 luglio 2021 ore 21.00 – Riolo Terme, Rocca), mentre il festival accoglie per la prima volta il grande virtuoso del liuto Ettore Marchi (29 luglio 2021 ore 21.00 – Faenza Chiesa ex Salesiani) con Il liuto attraverso i secoli: un viaggio dal Rinascimento al Barocco. Sarà invece un immaginario viaggio d’amore attraverso l’Europa il concerto Hirundo Maris con le voci di Arianna Savall e Petter Udland Johansen, accompagnati da David Mayoral alle percussioni e Michal Nagy alla chitarra, dal Rinascimento spagnolo al madrigale di Monteverdi, dal simbolismo dei versi di Apollinaire alla cantautrice e poetessa cilena Violeta Parra (11 settembre ore 21.00 – Imola, Teatro Ebe Stignani). Si dedica prevalentemente al repertorio barocco – con particolare attenzione all’interpretazione vocale di quel periodo, anche la Cappella Musicale della Basilica di San Francesco di Ravenna, che insieme all’Ensemble della Scuola Sarti di Faenza, si esibirà con musiche di Bach, Händel, Vivaldi (24 settembre 2021 ore 21.00 – Faenza, Chiesa di San Francesco). Non hanno bisogno di presentazioni gli archi del Trio di Strumentisti del Teatro alla Scala – la talentuosa violinista bolognese Laura Marzadori, la violista Elena Faccani e il violoncellista Massimo Polidori, primo violoncello dell’Orchestra Scaligera – che chiuderanno il festival con una preziosa lettura delle Variazioni Goldberg di Bach (27 settembre 2021 ore 21.00 – Castel San Pietro Terme, Teatro Cassero).
Fra le migliori orchestre da camera del mondo, i Salzburg Chamber Soloists portano al festival un brillante programma per i violini solisti di Emeline Pierre and Lavard Skou-Larsen, dalla compiuta padronanza dei classici Mozart e Bach alle atmosfere dell’appassionata Argentina dei tanghi di Astor Piazzolla (6 agosto 2021 ore 21.30 – Imola, Rocca Sforzesca). Si misurano, invece, con nomi del calibro di Rachmaninov e Šostakóvič gli archi e il pianoforte del Trio di Parma, prestigioso complesso cameristico, tra i più apprezzati della scena nazionale e internazionale (24 agosto 2021 ore 21.00 – Imola, Teatro Dell’Osservanza). Con un repertorio di musiche anche contemporanee, arrivano il Trio Recondite Armonie (2 agosto 2021 ore 21.00 – Tossignano, Piazza Andrea Costa) e il duo composto da Roberto Noferini al violino e Donato D’Antonio alla chitarra con Quanti capricci…Omaggio a Paganini (5 settembre 2021 ore 21.00 – Varignana, Cortile della Chiesa di San Lorenzo).
Ma il festival non dimentica i suoi Maestri più vicini nel tempo, e l’irrequieto Ivano Marescotti ripropone un Omaggio a Fellini e Guerra sui motivi familiari e indimenticabili di Nino Rota, eseguiti dall’ensemble Duomo (29 giugno 2021 ore 21.00 – Faenza, Piazza della Molinella). Fra le presenze eccezionali, due figure che hanno fatto la storia del proprio genere: il cantautore Gino Paoli, con Danilo Rea al pianoforte, nello spettacolo Due come noi…, prezioso esempio di come due artisti assoluti possano interpretare in modo innovativo alcuni classici della storia della musica italiana e internazionale (26 luglio 2021 ore 21.30 – Forlì, Arena San Domenico). Altra presenza straordinaria il funambolico e trascinante Yamandu Costa, uno dei massimi chitarristi contemporanei e considerato un genio dello strumento, qui in due concerti, con l’argentino Martin Sued al bandoneon (22 luglio 2021 ore 21.30 – Imola, Rocca Sforzesca) e in solo alla chitarra a sette corde con brani e improvvisazioni su musiche latino-americane (24 luglio 2021 ore 21.00 – Faenza, Piazza della Molinella). Atmosfere latine anche per il duo composto da Giampaolo Bandini alla chitarra e Cesare Chiacchiaretta al bandoneon che orchestrano un Grand Tango per celebrare Astor Piazzolla (27 giugno 2021 ore 21.00 – Castel San Pietro Terme, Teatro Arena) e per il fisarmonicista Mario Stefano Pietrodarchi qui accompagnato dal Pentarchi Quintett in un viaggio From Rome to Buenos Aires (13 agosto 2021 ore 21.30
Forlì̀ Arena San Domenico). Con Sound In Space si sconfina, invece, nella musica contemporanea di Eno, Stockhausen e Daugherty, insieme a Maurizio Barbetti alla viola elettrica e Francesco Cuoghi alla chitarra elettrica e elettronica (9 settembre 2021 ore 21.00 – Faenza, Museo Carlo Zauli).
I Giovani Nel vasto programma di Emilia Romagna Festival, da sempre viene riservato spazio e attenzione ai giovani talenti e al futuro della musica. Oltre alle nuove leve del concertismo nazionale e internazionale già annunciate nel cartellone 2021, spiccano due giovanissime promesse del pianoforte nei concerti della sezione Primo Premio!, che in ogni edizione rinnova l’orgoglio di ERF verso i vincitori dei più prestigiosi concorsi internazionali: Ruben Xhaferi (13 luglio 2021 ore 21.00 – Bagnara di Romagna, Rocca), vincitore del primo premio al Concorso Pianistico Internazionale Andrea Baldi di Bologna (ed.2015) e Federico Gad Crema (8 agosto 2021 ore 21.00 – Imola, Chiostro del Vescovado) vincitore del terzo premio al Concorso Pianistico Internazionale Alessandro Casagrande di Terni (ed. 2019). Ben quattro concerti, di diversa natura e repertorio, mettono invece alla prova la Toscanini NEXT, nuova generazione della nota orchestra sinfonica, capace di coniugare i classici, un omaggio a Piazzolla, il pop contemporaneo dei Coldplay e la musica da film (17 luglio 2021 ore 21.30 – Imola, Rocca Sforzesca; 19 luglio 2021 ore 21.00 – Castel San Pietro Terme, Convento dei Cappuccini; 20 luglio 2021 ore 21.15 – Codigoro, Cortile dell’Abbazia di Pomposa; 3 agosto 2021 ore 21.00 – Faenza, Piazza della Molinella). Misura i giovani talenti con i grandi del passato il concerto 3 4 5 Amadeus, che vede protagonisti quattro giovani archi del Quartetto Indaco oggi considerato tra i più interessanti quartetti d’archi italiani della sua generazione, insieme al clarinetto di Claudio Mansutti e al pianoforte di Federica Repini, con la narrazione del giornalista critico musicale Stefano Valanzuolo (7 luglio 2021 ore 21.00 – Faenza, Museo Internazionale delle Ceramiche).
Guardando non solo agli artisti ma anche al pubblico di domani, per la prima volta un progetto di critica musicale: Gli Under 18 raccontano ERF, dedicato agli spettatori under 20, realizzato in collaborazione con Altre Velocità, accompagnerà il festival, con percorsi di ascolto e scrittura dedicati a un gruppo di studenti delle scuole superiori della regione.
No Crash A proposito del supporto al lavoro di artisti e maestranze, tra i settori più duramente colpiti dalla pandemia, il festival ospita quest’anno No Crash un progetto a cura di Imagem srl che vuole sensibilizzare sui temi della “Dignità” e “Sicurezza sul Lavoro”, valori entrambi irrinunciabili per ogni lavoratore, anche per coloro che vivono e agiscono là dove altri si divertono. Si tratta di due cortometraggi di videodanza che saranno proiettati all’interno della Rocca Sforzesca di Imola prima di alcuni concerti: il primo è stato girato in un capannone dismesso, durante il lock-down della primavera 2020, ed ha come protagonista un danzatore; il secondo invece vede come protagonista una danzatrice ed è stato girato nel febbraio 2021 all’interno del Museo della Raccolta Lercaro.
Programma dettagliato: www.emiliaromagnafestival.it
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Youtube: ERFestival https://www.youtube.com/user/ERFestival2010?feature=guide