15 maggio 2021: alla danza contemporanea giovanile il compito di far ripartire gli eventi live a Bologna!
Il Teatro Comunale Laura Betti di Casalecchio di Reno (BO) ospita il 15 maggio la prima tappa di SHIFT, il festival itinerante della giovane danza europea: performance dal vivo e scambi artistici con le compagnie di danza contemporanea Fre3 Bodies di Barcellona e D.R.OP. – Dance Research Opportunity di Bologna.
Il progetto, ideato dalla compagnia di danza contemporanea bolognese DNA diretta dalla coreografa Elisa Pagani, è sostenuto dal Comune di Bologna e dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, nell’ambito della rassegna Bologna Estate 2021 e vede la collaborazione di ATER Fondazione/Teatro Comunale Laura Betti di Casalecchio di Reno, con cui è stato sottoscritto un protocollo di intesa finalizzato alla promozione della danza contemporanea sul territorio e Alma Studios Bologna.
Da maggio a luglio 2021, in tre diversi appuntamenti, il festival metterà in scena alcune tra le migliori compagnie giovanili europee di danza contemporanea, tre straniere e una nostrana: Transitions Dance Company del Trinity Laban di Londra (UK); Fre3 Bodies di Barcellona (ES); Verve della Northern School of Contemporary Dance di Leeds (UK); D.R.OP. – Dance Research Opportunity di AlmaPRO Bologna, diretta e sostenuta da Compagnia DNA.
In un momento di forte crisi per tutto l’ambito della cultura e dello spettacolo dal vivo, SHIFT rappresenta momento di forte rilancio perché inaugura la riapertura del settore, di un teatro e la ripresa delle performance coreutiche (e speriamo anche nella fine del coprifuoco).
Si comincia il 15 maggio alle ore 19.00 al Teatro Comunale Laura Betti di Casalecchio con l’incontro in scena tra Fre3 Bodies e D.R.OP. in un mixed bill firmato da Nadine Gerspacher e Nicolas Ricchini (per Fre3 Bodies) e da Simona Bertozzi ed Elisa Pagani (per D.R.OP.).
Il 16 maggio negli spazi di Alma Studios, Fre3 Bodies e D.R.OP. sono impegnate in uno scambio artistico per tutto il weekend in modo da concretizzare questa partnership.
SHIFT nasce da un bisogno di investimento sul futuro della formazione nell’arte, vista non come virtuosismo intellettuale, ma come ponte tra le persone reali e il presente.
Un festival, dal programma artistico e sociale ambizioso e innovativo, che rappresenta senz’altro una novità: un riconoscimento nazionale e internazionale nel campo della danza contemporanea giovanile in un’ottica a lungo termine, anche in virtù dell’attivazione di partenariati d’eccezione che rappresentano per questo evento un segno distintivo di prestigio e qualità.
Portando in scena il fiore della danza di domani, SHIFT è anche simbolo di rinascita dopo la lunga chiusura dei teatri e l’arresto delle attività performative: proprio in un momento come quello presente, dove tutto appare rischioso e dove investire sul futuro sembra un salto nel buio, parlare e insistere sulla formazione rimane la chiave essenziale per consentire al sistema di ripartire, in una scommessa che fa dell’arte una bandiera e una vela verso orizzonti diversi e mai solcati.
I programmi scelti rispondono ad un’alta qualità artistica, in virtù dei nomi importanti che firmano gli spettacoli, nonché del talento delle danzatrici e dei danzatori, diplomati nelle più importanti accademie d’Europa.
Nello specifico, il lavoro delle compagnie è molto articolato e variegato, e risponde a diverse metodologie di creazione e di estetica della danza contemporanea europea: Transitions Dance Company porta in scena lavori di Dog Kennel Hill Project, Didy Velman e Rahel Vonmoos; il triple bill di Fre3 Bodies è firmato da Nadine Gerspacher, Marion Castaillet e Nicolas Ricchini; Verve ha lavorato con Botis Seva, Caroline Finn, Matthew Robinson e Barnaby Booth; l’italiana D.R.OP. porta in scena lavori di Simona Bertozzi, Biagio Caravano ed Elisa Pagani.