Classe aperta. Un ciclo di conversazioni sulla pedagogia teatrale


Sette puntate in onda alle ore 21.00 su ERTonAIR
ogni giovedì dal 25 febbraio all’8 aprile

Classe aperta, Appunti per una pedagogia teatrale è un progetto nato all’interno della Scuola Iolanda
Gazzerro di ERT Fondazione per raccontare attraverso la voce dei suoi protagonisti i percorsi di
formazione e le attività didattiche della scuola, nata a Modena nel 2015 con l’intento di offrire una proposta
progettuale dal respiro internazionale e articolato in più percorsi e livelli.
La pedagogia teatrale vive, oggi, una cruciale fase di ripensamento in risposta alle profonde trasformazioni
causate dall’emergenza sanitaria che stiamo attraversando. Quali sono le prospettive della formazione
teatrale nel tempo presente? Che cosa significa essere una guida – un Maestro – nel campo delle arti della
scena? Da dove nasce la vocazione teatrale e in che modo si alimenta? Come avviene la trasmissione di
saperi, tecniche ed esperienze?
A partire da questi interrogativi, la Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro di ERT Fondazione apre idealmente
le porte delle sue classi per un ciclo di dialoghi online a più voci. I frequentanti del corso Allievo attore
(approvato da Regione Emilia-Romagna e cofinanziato da Fondo Sociale Europeo Rif. PA 2019-
11938/RER prog. 2), si confrontano con alcune e alcuni degli artisti che, negli anni, hanno fatto parte del
corpo docente della Scuola, fra cui Sergio Blanco, Gabriel Calderón, Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro
Ferroni (lacasadargilla), Peter De Bie e Jo Roets (Laika), Matthew Lenton, Lisandro Rodríguez,
Fausto Russo Alesi e Alessandro Sciarroni.
Sette puntate, della durata di circa 30 minuti ciascuna, andranno in onda alle ore 21.00 su ERTonAIR
ogni giovedì dal 25 febbraio all’8 aprile e ospiteranno testimonianze nazionali e internazionali per
condividere riflessioni, dubbi, curiosità sul ruolo della pedagogia teatrale e sulle molteplici modalità di
rapportarsi a essa, incrociando sguardi e orizzonti, ricordi e aspirazioni, poetiche e progettualità.
CALENDARIO
giovedì 25 febbraio, ore 21.00 – Lisandro Rodriguez
giovedì 4 marzo, ore 21.00 – Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni (lacasadargilla)
giovedì 11 marzo, ore 21.00 – Matthew Lenton
giovedì 18 marzo, ore 21.00 – Sergio Blanco e Gabriel Calderón
giovedì 25 marzo, ore 21.00 – Fausto Russo Alesi
giovedì 1 aprile, ore 21.00 – Peter De Bie e Jo Roets (Laika)
giovedì 8 aprile, ore 21.00 – Alessandro Sciarroni

Lisandro Rodríguez (1980), regista e attore argentino impegnato in una ricerca permanente di nuovi linguaggi e
formati teatrali, rifiuta la convenzionalità del palcoscenico e la divisione tra spettatori e attori, promuovendo la
creazione collettiva. Nel 2004 Rodríguez ha fondato il centro di ricerca e di produzione scenica Elefante Club de
Teatro (recentemente rinominato Estudio Los Vidrios), con cui ha dato vita ai suoi spettacoli e a molte attività
collaterali, a partire da quelle di natura didattica, che gli hanno permesso di conquistarsi una riconoscibilità
internazionale. Ha inoltre condotto numerosi laboratori di sperimentazione scenica in diverse parti del mondo, come
Uruguay, Perù, Francia, Cile, Spagna, in cui ha anche prodotto spettacoli.
Nella stagione 2020/2021, Rodríguez ha condotto il corso Perfezionamento attoriale – Manifesto/Manifesti: per una
poetica dell’azione (approvato da Regione Emilia-Romagna e co-finanziato dal Fondo Sociale Europeo) per la Scuola
Iolanda Gazzerro di ERT.

Lisa Ferlazzo Natoli
Autrice, attrice e regista, fra le numerose regie e scritture originali: La casa d’argilla (2006), Il libro delle domande
(2007), Foto di gruppo in un interno (2009), l’opera lirica La bella dormente nel bosco (2007), Ascesa e rovina della
città di Mahagonny da Brecht (2009), Jakob von Gunten da Walser (2012). Cura la direzione artistica di diversi
progetti fra cui Wake up! Bagliori della primavera araba (2012) e IF/Invasioni (dal) Futuro (2014-19).
Emilia Romagna Teatro Fondazione con Lisa Ferlazzo Natoli / lacasadargilla ha prodotto: nel 2019 When the Rain
Stops Falling di Andrew Bovell, spettacolo vincitore di tre premi UBU, del premio Associazione Nazionale dei Critici di
Teatro e del premio Le Maschere; il progetto Ustica quaranta, dedicato alla strage omonima in occasione del
quarantennale (27 giugno 2020); nell’estate 2020 Arrival, tratto dal più celebre dei racconti di Ted Chiang Story of
Your Life. Nell’ambito della rassegna In Chiostro e dintorni a Bologna, ERT ha invitato, lo scorso 10 agosto, Lisa
Ferlazzo Natoli in dialogo con il biologo, scrittore e giornalista scientifico Massimo Sandal nell’incontro pubblico dal
titolo Storie da Ediacara. Sulla terra nulla è per sempre. Sempre per ERT, a inizio 2021 Lisa Ferlazzo Natoli e
lacasadargilla hanno lavorato a Elettra. Onora il padre e la madre, una riscrittura del mito di Elettra con la
drammaturgia originale di Fabrizio Sinisi che debutterà nell’autunno 2021. Al momento è al lavoro su un nuovo
allestimento, Il Ministero della solitudine, prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro di Roma e
lacasadargilla: una scrittura originale per cinque attori che esplora la solitudine e indaga strategie per attutirla.
Nella stagione 2020/21, Lisa Ferlazzo Natoli ha fatto parte del corpo docente del corso Allievo attore (approvato da
Regione Emilia-Romagna e co-finanziato dal Fondo Sociale Europeo) della Scuola Iolanda Gazzerro di ERT.
Alessandro Ferroni è autore, disegnatore del suono e documentarista. Ha realizzato i documentari Hijos del Sol e In
Zona Mia. È co-autore con Lisa Ferlazzo Natoli, Maddalena Parise e Alice Palazzi di Ascesa e rovina della città di
Mahagonny. Var.1. Passaggio a Napoli. Ha curato la regia delle immagini di Katzelmacher da Fassbinder, il disegno
del suono di Jakob von Gunten da Robert Walser e di Lear di Edward Bond, progetto di cui è anche ideatore. È tra i
finalisti del Premio UBU 2015 per il disegno del suono. È co-autore della regia immagini di Les Adieux! Parole Salvate
dalle fiamme e del documentario La nonna è andata a votare. È co-ideatore dello spettacolo When the Rain Stops
Falling di Andrew Bovell prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione e del radiodramma Distant Light from Dark
Places sempre di Bovell, di cui scrive anche le musiche con Gianluca Ruggeri. Nel 2020 ha curato il design del suono
della produzione ERT Elettra. Onora il padre e la madre e al momento lavora con lacasadargilla alla nuova
produzione Il Ministero della solitudine, prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro di Roma e
lacasadargilla.
Nella stagione 2020/21, Alessandro Ferroni ha fatto parte del corpo docente del corso Allievo attore (approvato da
Regione Emilia-Romagna e co-finanziato dal Fondo Sociale Europeo) della Scuola Iolanda Gazzerro di ERT.
Matthew Lenton è direttore artistico e fondatore della compagnia teatrale Vanishing Point (Glasgow). I suoi lavori
sono stati rappresentati in più di venti paesi in Europa, Sud America, Russia, Asia e Cina.
Tra le recenti produzioni: The Merchant of Venice (National Theatre of Kosovo), Striptease/Out at Sea (Citizens
Theatre Glasgow), A Midsummer Night’s Dream (Royal Lyceum Theatre, Edinburgh), Mister Holgado (Unicorn
Theatre, London) e Home (National Theatre of Scotland). Fra gli ultimi lavori: Charlie Sonata (Royal Lyceum Theatre,
Edinburgh) e 1984 (Emilia Romagna Teatro, Modena, Italia). A gennaio 2021 era atteso il debutto della sua nuova
produzione Metamorfosi dal racconto di Franz Kafka prodotto da ERT, ora sospeso a causa dell’emergenza sanitaria.
Nel 2010, Lenton è stato il primo direttore britannico dell’École des Maîtres. Nello stesso anno ha diretto Boy, un corto
per Channel 4. Lavora regolarmente presso The Royal Conservatoire of Scotland: parte cruciale del suo lavoro qui è il
confronto con gli studenti, che gli permette di continuare a esplorare nuove opportunità, strumenti e tecniche.
Nella stagione 2017/18, Lenton ha fatto parte del corpo docente del corso Allievo attore (approvato da Regione
Emilia-Romagna e co-finanziato dal Fondo Sociale Europeo) della Scuola Iolanda Gazzerro di ERT.
Sergio Blanco, drammaturgo e regista pluripremiato, uruguaiano di nascita e francese d’adozione, è considerato una
delle rivelazioni della drammaturgia contemporanea per la sua scrittura fondata sul principio di autofinzione. Mentre
l’autobiografia presuppone un patto di verità, l’autofinzione parte sempre da un’esperienza personale, ma presuppone
un patto di menzogna, che il pubblico accetta. Dato reale, biografico o autobiografico si fondono quindi sul
palcoscenico con la finzione, si trasformano attraverso la poetizzazione, si trasfigurano, si deformano, sfumano in
diversi modi di raccontare sé stessi e gli altri. Rappresentato per la prima volta in Italia nel 2019 a VIE Festival, lo
spettacolo El bramido de Düsseldorf è stato finalista ai Premi Ubu 2019 come Miglior Spettacolo Straniero.
Con Gabriel Calderón, Sergio Blanco ha condotto nel 2020 per la Scuola Iolanda Gazzerro di ERT il corso
Perfezionamento attoriale – Manifesto/Manifesti: per una poetica dell’azione.
Gabriel Calderón
Enfant prodige del teatro uruguaiano, nel 2001, a diciannove anni, ha scritto la sua prima opera, Mi Muñequita (La
farsa) ottenendo un enorme successo nel suo paese.
Ex – que revienten los actores è stato il suo primo lavoro in scena in Italia, presentato a VIE Festival nel 2019 da ERT
Fondazione, che nello stesso anno ha pubblicato l’antologia Teatro. Gabriel Calderón (Or-forse la vita è ridicola, 2009;
Ex-esplodano gli attori, 2012) nella collana LineaExtra ideata con Luca Sossella editore.
Per ERT Calderón ha guidato gli allievi del corso Perfezionamento: Dramaturg internazionale, della Scuola di Teatro
Iolanda Gazzerro nella stesura della drammaturgia collettiva Ogni storia vale, Dialoghi difficili, messa in scena nel
dicembre 2018 al Teatro Storchi dalla regista uruguayana Margarita Musto con gli allievi del corso Attore
internazionale della medesima Scuola.

Nell’ambito di VIE Festival 2020 ha curato la lettura scenica L’interessante vita di qualcuno, un’altra drammaturgia
collettiva degli allievi del corso Perfezionamento: Dramaturg internazionale.
Con Sergio Blanco, Gabriel Calderón ha condotto nel 2020 per la Scuola Iolanda Gazzerro di ERT il corso
Perfezionamento attoriale – Manifesto/Manifesti: per una poetica dell’azione.
Fausto Russo Alesi
Diplomato alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi, è oggi uno degli attori più interessanti della sua generazione.
Più volte protagonista di spettacoli di Luca Ronconi, ha lavorato tra gli altri, con Roberto Andò, Carlo Cerciello, Gigi
Dall’Aglio, Martin Kusej, Valter Malosti, Eimuntas Nekrosius, Peter Stein, Carmelo Rifici, Serena Sinigaglia e Gabriele
Vacis. Tanti i ruoli nei quali si è distinto per le notevoli capacità interpretative e grazie a cui ha ottenuto numerosi
riconoscimenti fra cui il Premio della Critica Italiana, il Premio E.T.I. e tre Premi Ubu.
Nel 2012 ha realizzato, diretto e adattato un’originale e apprezzata versione di Natale in casa Cupiello di Eduardo De
Filippo, della quale era l’unico interprete. Tra le sue regie ancora come unico interprete: 20 Novembre di Lars Noren e
Cuore di Cactus di Antonio Calabrò.
Al cinema è stato diretto, oltre che da Marco Bellocchio, tra gli altri, da Roberto Andò, Sergio Castellitto, Saverio
Costanzo, Marco Tullio Giordana, Carlo Mazzacurati, Mario Monicelli, Andrea Segre, Silvio Soldini e Marco Turco.
Con Emilia Romagna Teatro Fondazione ha lavorato nel 2019 come attore diretto da Claudio Longhi ne La commedia
della vanità di Elias Canetti e nella primavera 2021 è atteso il debutto di Padri e figli di Ivan Turgenev che lo vede
impegnato in veste di regista.
Nella stagione 2017/18 e 2020/21, Fausto Russo Alesi è parte del corpo docente del corso Allievo attore (approvato
da Regione Emilia-Romagna e co-finanziato dal Fondo Sociale Europeo) della Scuola Iolanda Gazzerro di ERT.
Peter De Bie e Jo Roets (Laika)
Peter De Bie ha lavorato come business manager di Blauw Vier, con cui Laika inizia la sua avventura nel 1991 con un
repertorio di spettacoli per bambini e adolescenti. Nel percorso con la compagnia Laika, esplora il mondo dei cinque
sensi, rovesciando le più diffuse convenzioni teatrali e richiedendo la partecipazione attiva da parte del pubblico, che
è il motivo per cui spesso lavora con persone estranee all’ambiente teatrale: cuochi, musicisti, artisti circensi, scultori,
ecc.
Jo Roets è drammaturgo e direttore artistico della compagnia teatrale Laika. Lavora in teatro come attore, autore e
regista dal 1989. I suoi adattamenti dei classici, del teatro e della letteratura, come ad esempio Rostand, Dostoevskij,
Shakespeare, sono stati apprezzati per la loro potente chiarezza e per il loro linguaggio visivo.
Per la Scuola Iolanda Gazzerro di ERT Peter De Bie e Jo Roets hanno guidato da giugno a ottobre 2019 il corso
Perfezionamento attore internazionale (approvato da Regione Emilia-Romagna e co-finanziato dal Fondo Sociale
Europeo), terminato con l’allestimento dello spettacolo Tutto fa brodo prodotto da Emilia Romagna Teatro
Fondazione.
Alessandro Sciarroni è un artista italiano attivo nell’ambito delle Performing Arts con alle spalle diversi anni di
formazione nel campo delle arti visive e di ricerca teatrale. I suoi lavori vengono presentati in festival di danza e teatro
contemporanei, musei e gallerie d’arte, così come in spazi non convenzionali rispetto ai tradizionali luoghi di fruizione
e prevedono il coinvolgimento di professionisti provenienti da diverse discipline. Tra i vari riconoscimenti, gli viene
assegnato nel 2019 il Leone d’Oro alla carriera per la Danza.
Alessandro Sciarroni è artista associato del CENTQUATRE-PARIS ed è sostenuto come focusartist da apap –
Performing Europe 2020. I suoi spettacoli sono prodotti da Marche Teatro in collaborazione con diversi coproduttori
nazionali e internazionali. È direttore artistico dell’Associazione corpoceleste_C.C.00#.
Nella stagione 2018/19, Sciarroni ha fatto parte del corpo docente del corso Perfezionamento: Dramaturg
internazionale (approvato da Regione Emilia-Romagna e co-finanziato dal Fondo Sociale Europeo) della Scuola
Iolanda Gazzerro di ERT.

www.emiliaromagnateatro.com
scuola.emiliaromagnateatro.com