Il 10 febbraio 2021 il musicista Paolo Fresu compirà 60 anni e lo farà con una
novità inattesa e un evento concertistico in un luogo di storia e di cultura.
La Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna, sua città adottiva dalla fine degli anni Ottanta, diventerà uno straordinario teatro a porte chiuse nel quale, attraverso la musica e l’utilizzo di diversi organici strumentali,
si narrerà uno dei palazzi più significativi della Città e la storia della Università più antica del mondo.
“Paolo Fresu fa un grande regalo a Bologna scegliendo di festeggiare il suo compleanno nella Biblioteca
comunale dell’Archiginnasio – dichiara l’Assessore alla cultura e promozione della città di Bologna Matteo Lepore – che oltre ad essere un Bene straordinario è un luogo fondamentale per la storia musicale della città, che ha ospitato anche la prima esecuzione dello Stabat Mater di Rossini”.
Non sarà un mero concerto ma un suggestivo viaggio culturale e storico che partirà dalla sala Stabat Mater passando per il Teatro Anatomico e per le sale dei Diciotto e di Lettura utilizzando anche i foyer e le ampie scalinate dei giuristi e degli artisti.
In ognuno di questi spazi una formazione musicale di tutto prestigio – oltre a Fresu il Quartetto d’archi
Alborada, il pianista Dino Rubino, il bandoneonista Daniele di Bonaventura e il contrabbassista Marco
Bardoscia – darà vita a un emozionante racconto coadiuvato dalla voce narrante di Alessandro Bergonzoni. Tutto ciò avverrà, fra il resto, in occasione dei cinquant’anni del DAMS di Bologna che Fresu frequentò alla fine degli anni Ottanta e che lo portò nella Città che oggi vive e con la quale ha un osmotico rapporto
creativo e umano. Città che nel 2017 gli ha conferito la prestigiosa onorificenza del Nettuno d’Oro.
Se per i suoi cinquant’anni l’artista festeggiò l’importante anniversario con un lungo tour di 50 concerti in 50 giorni consecutivi con 50 progetti in 50 luoghi della sua Isola è oggi Bologna ad accoglierlo al tempo della pandemia e in una riflessione sul senso e sull’importanza della musica, dell’arte e della cultura nel
contemporaneo.
La durata del concerto sarà cabalisticamente di 60 minut e sarà accompagnato da 60 parole che Fresu ha scelto come importanti nella sua vita artistica e umana.
L’evento sarà registrato alla fine di gennaio e sarà disponibile il 10 febbraio in versione video sul canale
YouTube di Paolo Fresu – https://www.youtube.com/c/paolofresuofficial – mentre la piattaforma di
streaming Qobuz distribuirà l’audio del concerto in esclusiva per i suoi utenti. C’è, inoltre, un interesse
molto forte da parte di RAI5 per la trasmissione e per il conseguente inserimento su RaiPlay. A breve
saranno forniti tutti i dettagli della messa in onda.
La regia e le riprese sono a cura di Michele Mellara e Alessandro Rossi per la Mammut Film, la pluripremiata coppia di autori bolognesi, ora in corsa per l’Oscar con il loro ultimo lavoro “Vivere che rischio”.
“P60LO FRESU – MUSICA DA LETTURA” vuole essere un progetto internazionale capace di sottolineare la centralità dell’Italia sotto il profilo artistico e culturale.
“P60LO FRESU – MUSICA DA LETTURA” è organizzato da Tǔk Music con il patrocinio del Comune di
Bologna e della Regione Emilia-Romagna e con il supporto di realtà internazionali come Fondazione MAST,
Gruppo Unipol, Coop Alleanza 3.0, BPER Banca e Qobuz.
ARTISTI
Paolo Fresu (tromba, flicorno, elettronica)
Alessandro Bergonzoni (voce narrante)
Quartetto d’archi Alborada (Anton Berovski, Sonia Peana, Nico Ciricugno, Piero Salvatori)
Daniele di Bonaventura (bandoneon ed effetti)
Dino Rubino (pianoforte)
Marco Bardoscia (contrabbasso)