Da giovedì 14 a domenica 17 gennaio
Elettra. Onora il padre e la madre il sequel
online su ERTonAIR
concept Francesca Cappi e lacasadargilla
drammaturgia Fabrizio Sinisi
riprese video Francesca Cappi
In attesa di poter riaprire le sale teatrali al pubblico, non si ferma l’attività dell’arena digitale ERTonAIR, nata con l’obiettivo di unire l’arte del palcoscenico a quella audiovisiva.
Elettra. Onora il padre e la madre, la produzione ERT con la regia di Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni che avrebbe dovuto debuttare il 14 gennaio al Teatro Storchi di Modena, si presenta al pubblico in forma di progetto video Elettra. Onora il padre e la madre il sequel, ideato da Francesca Cappi e lacasadargilla non in sostituzione ma in accompagnamento alla creazione teatrale. Un modo per continuare a tenere vivo il dialogo con il pubblico, in attesa di poterci ritrovare in sala e di poter assistere al debutto dello spettacolo.
Elettra. Onora il padre e la madre segna un’ulteriore importante tappa nella collaborazione fra Emilia Romagna Teatro Fondazione e lacasadargilla: dopo il successo di When The Rain Stops Falling, il progetto Ustica quaranta, dedicato alla strage in occasione del quarantennale (27 giugno 2020), e Arrival, tratto da Story of Your Life di Ted Chiang visto in anteprima nazionale la scorsa estate a Modena, la compagnia lavora ora intorno al mito di Elettra insieme a Fabrizio Sinisi che firma sia la drammaturgia dello spettacolo che del progetto audiovisivo.
Nei giorni in cui l’allestimento sarebbe andato in scena, da giovedì 14 a domenica 17 gennaio, alle ore 21.00 su ERTonAIR (emiliaromagnateatro.com/ert-on-air/) quattro pillole video della durata di 5 minuti ciascuna a cura di Francesca Cappi, una dei due videomaker che documentano la stagione 2020-2021 di ERT.
Un “sequel” immaginario che si sviluppa in quattro diversi episodi in forma di interrogatori e che gioca a ricostruire verità, menzogne e fantasmagorie delle vicende di Elettra.
La mini serie, con gli attori Francesca Mazza e Simone Francia, Diana Manea, Paolo Minnielli, Giulia Trivero della Compagnia permanente di ERT, racconta le “versioni” di Egisto, Oreste, Mia ed Elettra intorno alla misteriosa morte di Clitennestra.
Attiva dal 2005, lacasadargilla riunisce intorno a Lisa Ferlazzo Natoli, autrice, attrice e regista, Alessandro Ferroni, disegnatore del suono e documentarista, Alice Palazzi, attrice e coordinatrice dei progetti, e a Maddalena Parise, ricercatrice e artista visiva, un gruppo mobile di attori, musicisti, drammaturghi, cineasti, artisti e organizzatori, che lavora assieme su spettacoli, istallazioni, concerti, rassegne e attività di formazione. È prodotta da istituzioni nazionali e internazionali.
Tra le scritture originali: La casa d’argilla (2006); Il libro delle domande (2007); Foto di gruppo in un interno (2009). Lavori da testi teatrali e romanzi sono Ascesa e rovina della città di Mahagonny da Brecht (2008-09); Jakob von Gunten da Walser (2011-12); Katzelmacher (2009) da Fassbinder; Lear di Edward Bond (2015-17). Progetti speciali, fra gli altri: Art you lost? 1000 persone per un’opera d’arte (2012-14), un’inedita istallazione-performance realizzata con Muta Imago, Santasangre e Matteo Angius; IF /Invasioni (dal) Futuro (2014-16; 2017-19), una rassegna composta di storie, immagini e suoni della fantascienza. Nel 2017 debutta il progetto teatrale-multimediale Les Adieux! Parole salvate dalle fiamme (2017); nel giugno 2018 lo spettacolo Game di Brad Birch (Harold Pinter Price) in prima mondiale presso il Ta’ Qali Stadium di Malta.
Lisa Ferlazzo Natoli ha diretto anche l’opera lirica La bella dormente nel bosco (2007), il progetto Wake up! Bagliori della primavera araba (2012), il radiodramma The Testament of This Day di Edward Bond. È co-autrice e interprete di Les Adieux! Parole salvate dalle fiamme (2017).
Emilia Romagna Teatro Fondazione con Lisa Ferlazzo Natoli / lacasadargilla ha prodotto: nel 2019 When the Rain Stops Falling di Andrew Bovell, spettacolo vincitore di tre premi UBU per Migliore regia, Migliori costumi, Miglior testo straniero, del premio Associazione Nazionale dei Critici di Teatro per miglior regia e del premio Le Maschere per la miglior attrice emergente; il progetto Ustica quaranta, dedicato alla strage omonima in occasione del quarantennale (27 giugno 2020), in dialogo con l’Associazione dei Partenti delle Vittime e realizzato insieme ad alcuni studenti del Liceo Copernico di Bologna; Arrival, tratto dal più celebre dei racconti di Ted Chiang, Story of Your Life, pubblicato in Italia da Frassinelli nel 2016, vincitore del Premio Nebula e a cui si ispira il film di Denis Villeneuve, che ha debuttato sabato 1 agosto 2020 ai Giardini Ducali di Modena. Nell’ambito della rassegna In Chiostro e dintorni a Bologna, ERT ha invitato, lo scorso 10 agosto, Lisa Ferlazzo Natoli in dialogo con il biologo, scrittore e giornalista scientifico Massimo Sandal nell’incontro pubblico dal titolo Storie da Ediacara. Sulla terra nulla è per sempre.
Fabrizio Sinisi
Nato a Barletta nel 1987, è drammaturgo, poeta e scrittore. Nel 2012 ha debuttato come autore teatrale con La grande passeggiata, per la regia di Federico Tiezzi. In poesia ha pubblicato La fame e il Contrasto dell’uomo e della donna, con cui ha ottenuto la menzione del Premio Carducci 2015. Scrive regolarmente per doppiozero e per il quotidiano Domani.
Dal 2010, appena ventitreenne, è dramaturg della Compagnia Lombardi-Tiezzi di Firenze e del Teatro Laboratorio della Toscana. Lavora stabilmente con i maggiori teatri nazionali, collaborando con i più importanti registi della scena italiana.
Nel 2017 pubblica Tre drammi di poesia, con cui viene selezionato tra i dieci autori italiani del progetto internazionale Fabulamundi. È edito in Germania da Lauke Verlag e negli Stati Uniti dall’editore Hentschker. I suoi lavori sono stati tradotti e rappresentati anche in Austria, Croazia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera e Stati Uniti. Dal 2018 è artista residente presso il CTB – Teatro Stabile di Brescia. Nel 2018 con La grande passeggiata vince la menzione dell’American Playwrights Project e nel 2019, con Guerra santa, il Premio Testori per la Letteratura.