Bologna da Vivere oggi incontra Anna Brini per la rubrica Un Caffè con… all’insegna della resilienza!
“Posso anche addentare la mia brioche… Dimmi un po’ Beatrice!”
Anna Brini è una delle guide più notte a Bologna, e non solo! Siamo qui a Palazzo Fava da Sebastiano Caridi per un’ottima colazione.
Qual è il tuo posto preferito dove fare colazione a Bologna?
Dove ci troviamo è un posto perfetto per fare colazione per due motivi: primo perché ha un dehor in una magnifica strada di Bologna (via Manzoni ndr), proprio prospiciente a una delle mie chiese preferite e poi perché ha uno spazio coperto di grande prestigio con una serie di opere che ti aiutano a iniziare bene la giornata.
Anna, stai per condurre una visita guidata alla mostra in corso a Palazzo Fava su Il Polittico Griffoni. Come hai passato il lockdown, come ti sei rigenerata durante e dopo lockdown? Qual è la tua prospettiva per il futuro?
Durante il lockdown non mi sono degenerata minimamente! Se si può dire così nel senso che la mia ansia sono i conti alla fine del mese soprattutto legate alla gestione della mia mamma che ha dei problemi e quindi ho sempre il pensiero di non riuscire ad accudirla come vorrei, se non avessi avuto questa ansia, il fatto di non aver portato a casa una lira non mi ha messo in difficoltà più di tanto. Stare a casa mi ha permesso di pensare un po’ più a me stessa, di fare tutte quelle cose che normalmente non riesco mai a fare, di leggermi un libro! Erano anni che non riuscivo a leggere tanti libri come nei mesi di chiusura (dovuti all’emergenza del COVID19 2020 ndr); ho sentito quotidianamente tutte le persone che amo, il mio fidanzato e i miei amici, non mi sono mai sentita sola; quindi, tutto sommato è andata bene.
E adesso il lavoro come è ripartito? Non lavoro, non si lavora minimamente, non c’è nulla che si sia mosso. Ovviamente c’è il cosiddetto turismo di prossimità; abbiamo gli italiani che sono in movimento però non sempre gli italiani usufruiscono dei servizi di visita guidata. Abbiamo qualche europeo e ben venga ma il turismo che paga – soprattutto nel mio ambito che è quello delle visite guidate e dell’enogastronomia- non c’è al momento! Americani, australiani, canadesi, neozelandesi non ci sono, quindi, su questo fronte, non lavoro. Sono comunque una guida fortunata perché sono 25 anni che faccio questo mestiere e ho un pubblico bolognese che amo moltissimo e che quando lo chiamo viene; rispetto ad altri miei colleghi ho questa chanche in più di poter lavorare con il pubblico locale.
Confermo! Hai una visione sul futuro?
In realtà faccio un po’ fatica ad averla perché abbiamo un governo che tira fuori il decreto ogni 48 ore circa, motivo per cui si fa un po’ fatica a fare delle previsioni; in realtà non ho delle strategie perché non manca il pubblico! Americani, giapponesi sono pronti a prendere un aereo che li porti in italia e a Bologna; non sto spingendo per chiedere al pubblico di arrivare perché il pubblico sarebbe estremamente contento di poter tornare ma in questo momento non può. Devo solo aspettare di capire che strada si deciderà di prendere.
Prima mi hai detto tutto il mondo è lì che aspetta per tornare in Italia
…assolutamente il mondo è lì che aspetta di tornare quindi appena possibile torneranno.
Noi bolognesi e italiani possiamo intanto goderci le tue bellissime visite guidate…
….ne abbiamo fatte alcune che sono state molto belle che riproporremo: Bologna la rossa, sui bordelli bolognesi, Bologna la nera, sugli omicidi bolognesi, o anche semplicemente gli aneddoti, Bologna Innamorata, tutti gli amori che si sono svolti nella città; sono tante le visite guidate che si possono fare.
C’è un sito dove trovare il programma? Si,
www.Bolognatourguide.com, ma ma basta scrivere Anna Brini guida turistica su Google e si trova
Grazie Anna, Buona giornata
…con una buonissima brioche!
Guarda la video intervista su youtube e cerca in città dalla prossima settimana il foglio di bologna da Vivere cartaceo con tutte le interviste resilienti di Un caffè con …..Bologna da Vivere!