La terza edizione del festival BOOM Cantiere Creativo torna in una veste speciale dal 10 ottobre al 19 dicembre 2020. Trasformando i limiti imposti dall’emergenza nell’opportunità di creare più ampi respiri, la Casa della Cultura Italo Calvino (in via Roma 29, a Calderara di Reno), diventerà un vero e proprio cantiere creativo che in tre mesi coinvolgerà attivamente la comunità tra laboratori, spettacoli, mostre, installazioni, incontri, dialoghi, per ricucire il naturale legame che unisce le persone. Sei realtà artistiche attraverso l’arte visiva, la danza, le performing arts, il teatro e il video, la musica e l’editoria creeranno così altrettanti progetti originali e modulari condivisi con la comunità a partire dal tema Casa Dolce Strada.
Andrea Abbatangelo con la cura di Adiacenze realizzerà Prospettive, che mette radici nell’archivio fotografico di Calderara e, attraverso le interviste con i cittadini, lo elabora in una mostra diffusa di poster-art e in ulteriori percorsi di approfondimento basati sui legami tra arte e territorio.
Compagnia STALKER_Daniele Albanese attraverserà il concetto di casa come luogo dell’identità in relazione al mondo contemporaneo e alle sue complessità con la danza ibridata di parole e immagini in HOME-Homing.
Macellerie Pasolini in collaborazione con perAspera Festival attiverà, a partire dall’isolamento esperito, riflessioni su nuove forme di relazione, di quotidianità e di vita con i linguaggi performativi del progetto Home Sweet Home.
Clelia Sedda all’interno dell’Error Academy – Errori Associati ed ErroDay proporrà A Calderara sbagliando s’impara: un percorso creativo tra parola, teatro e video, per entrare nel cuore dei dialoghi e delle interazioni verbali sviscerandone artifici e fallacie, per uno stare insieme più autentico e consapevole.
OoopopoiooO (Vincenzo Vasi e Valeria Sturba) darà vita Caroselli, Theremin e Cianfrusaglie elettroacustiche tra cui Reclame, produzione musical-teatrale che entrerà nel cuore delle case attraverso la pubblicità, da Carosello a oggi.
Tatanka Journal raccoglierà infine i segni delle case e delle strade attraversate e costruite dal Festival nel progetto editoriale BOOM, numero primo della rivista prodotta in residenza creativa attraverso percorsi partecipati nella Casa della Cultura Italo Calvino.
Tutti i progetti originali di BOOM Cantiere Creativo si articoleranno in due forme: percorsi laboratoriali che coinvolgeranno la comunità nella creazione artistica – quelli di Macellerie Pasolini, di Error Academy, OoopopoiooO e di Tatanka Journal – e percorsi produttivi anch’essi basati sulle suggestioni e i contributi attivi delle persone – quelli di Abbatangelo/Adiacenze e della Compagnia STALKER_Daniele Albanese.
Casa Dolce Strada: il tema-guida
Il centro culturale della Città di Calderara di Reno, con il Patrocinio della Regione Emilia Romagna, ha distribuito nel tempo e in diversi spazi le attività del festival multidisciplinare BOOM Cantiere Creativo, a partire da un incontro tra artisti e operatori culturali con i quali si è condiviso il desiderio di utilizzare lo spaesamento e la sospensione di questo 2020 caratterizzato dalla pandemia come punto di partenza per costruire letture inedite della realtà contemporanea attraverso i linguaggi creativi. L’urgenza di attivare nuovi processi di costruzione di senso e di inventare una nuova realtà nella quale riprendere a vivere, immaginare e progettare ha trovato espressione nel tema-guida Casa Dolce Strada, che sintetizza le filosofia di questa terza edizione del Festival BOOM Cantiere Creativo.
La casa riveste da sempre una molteplicità di significati che vanno ben oltre l’idea di luogo fisico. Soprattutto, è la prima esperienza di confine che determina un dentro e un fuori e, quindi, la possibilità di conoscere.
Fuori c’è la strada, che può essere concepita come luogo di socialità, spazio privilegiato d’incontro e aggregazione, come luogo educativo di sviluppo e crescita ma anche come espressione del rischio.
Nei mesi in cui siamo stati chiusi nelle nostre case abbiamo compreso che la nostra identità si forma sulla strada, camminando, cambiando luogo, conoscendo; che l’identità è meticcia, mutevole e, come una danza, può trovare casa ovunque; che vivere nel ventunesimo secolo significa proprio gestire identità multiple, che vanno dal sentirsi parte di una piccola comunità fino a raggiungere la dimensione cosmopolita.
Nel suo desiderio, il Festival BOOM Cantiere Creativo immagina così – attraverso le parole di Clelia Sedda, una delle protagoniste di questa terza edizione – «una casa che non è chiusa a chiave e una strada che, se ti sdrai, non hai paura della notte, perché vedi le stelle».
PROGETTI in CANTIERE
ARTE VISIVA | Prospettive – visioni nella città tra memoria e futuro (Andrea Abbatangelo con la cura di Adiacenze)
La programmazione diffusa della terza edizione del Festival BOOM Cantiere Creativo inizierà con Prospettive – visioni nella città tra memoria e futuro: un progetto sviluppato dal Sistema Culturale di Calderara (Settore Cultura del Comune di Calderara di Reno, Casa della Cultura Italo Calvino, Teatro Spazio Reno, Biblioteca Rinaldo Veronesi) a cura di Adiacenze e in collaborazione con il Circolo Fotografico calderarese, realizzato in rete con i Comuni di Cotignola (Ravenna) e Spilamberto (Modena), con il contributo della Regione Emilia-Romagna, della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, di Emilbanca e Confcommercio Bologna.
L’artista Andrea Abbatangelo e i cittadini di Calderara sono i protagonisti di un percorso nato con l’obiettivo di raccontare la memoria storica ed elaborare una visione di futuro della comunità attraverso i linguaggi dell’arte visiva. Andrea Abbatangelo, artista poliedrico, sempre alla ricerca di nuovi stimoli, mezzi e tecniche, dal mese di maggio ha iniziato a lavorare sull’archivio storico fotografico con i cittadini di Calderara: a causa dell’emergenza COVID-19 lo ha fatto in modalità non consueta, sfruttando la Rete e intervistando online le persone che vivono la città ogni giorno. Il suo sguardo è stato quindi messo a disposizione della comunità allo scopo di ricreare una nuova e cosciente mappatura culturale e sociale della sfaccettata città di Calderara, per donare una nuova visione che parte dal passato, si misura sul faticoso presente che accomuna ogni città del mondo e dà la possibilità di guardare al futuro in maniera propositiva. Il frutto di questa ricerca artistica comunitaria verrà restituito all’interno della terza edizione di BOOM Cantiere Creativo in tre momenti pubblici: un talk, una mostra all’interno della Casa della Cultura e una mostra di manifesti di grande formato affissi su muri pubblici e privati.
Sabato 10 ottobre alle ore 17.30 nell’Auditorium della Casa della Cultura Italo Calvino di Calderara di Reno si terrà il talk L’arte scende in strada: prospettive creative per il territorio con Giampiero Falzone, Sindaco di Calderara di Reno, Maria Linda Caffarri, Assessore alla Cultura di Calderara di Reno, Andrea Abbatangelo, artista che ha realizzato le opere di Prospettive, Amerigo Mariotti, curatore e fondatore di Adiacenze, Enzo Dall’Olio, Vicepresidente Cer Gas e Roberto Alessi, responsabile della Casa della Cultura Italo Calvino.
Sempre sabato 10 ottobre, alle ore 19, sarà inaugurata nella Piazza Coperta della Casa della Cultura Italo Calvino la mostra Stasera a casa di Luisa, di Andrea Abbatangelo a cura di Amerigo Mariotti e Daniela Tozzi di Adiacenze, che restituirà il processo messo in atto da maggio a ottobre per la creazione dei manifesti disseminati nel territorio di Calderara: bozzetti, video-interviste, materiale utilizzato e prodotto nei mesi in cui l’artista ha costruito forme di familiarità con gli abitanti in una residenza virtuale al fine di sviscerare la storia, gli usi e l’aspetto urbanistico di una città mai esperita dal vivo, da restituire in una prospettiva altra.
Domenica 18 ottobre alle ore 10, infine, dalla Piazza antistante la Casa della Cultura Italo Calvino partirà una visita guidata in bicicletta, realizzata in collaborazione con il gruppo podistico G.P. Longara, per una visione collettiva della mostra diffusa di poster-art Prospettive, con cui Andrea Abbantangelo – dallo studio approfondito del passato attraverso l’elaborazione del materiale fornitogli dal Circolo fotografico calderarese e seguendo le suggestioni percepite dalle interviste fatte dall’artista e dai curatori agli abitanti di Calderara – ha realizzato manifesti composti di momenti pubblici e privati che portano al presente, rielaborati secondo processi di sviluppo fotografico naturali.
▶ Tutti gli appuntamenti di Prospettive sono a ingresso gratuito su prenotazione.
DANZA | HOME_Homing (Compagnia STALKer_Daniele Albanese)
Sempre in ottobre si dipanerà HOME_homing, percorso di ricerca aperto e partecipato, appositamente ideato per BOOM Cantiere Creativo dalla Compagnia STALKer_Daniele Albanese. Fondata nel 2002, STALKer ha presentato le sue creazioni in molti teatri e festival internazionali, tra cui Festival Sesc (S.Paulo), Fabbrica Europa (Firenze), Masdanza (Gran Canaria), Teatro Comunale di Ferrara, Interplay e TorinoDanza (Torino), Festival Grec (Barcellona), Vie dei Festival (Modena), Dna – RomaEuropaFestival (Roma). Dal 2019, la Compagnia indaga attraverso il linguaggio della danza il concetto di ‘casa’ come luogo dell’identità in relazione al mondo contemporaneo e alle sue complessità. La scelta del sottotitolo homing rimanda a un termine utilizzato in etologia che definisce “l’insieme dei comportamenti che consentono a un animale di ritrovare un luogo familiare attraverso complessi meccanismi di orientamento” e che, in un momento storico in cui il concetto di ‘casa-mondo’ risuona forte nella coscienza globale collettiva, sollecita molteplici riflessioni sulle possibili declinazioni del termine ‘migrazione’ e su come sia cambiata la nostra percezione e la nostra idea di ‘casa’ a seguito degli accadimenti degli ultimi mesi.
HOME_homing si declina in tre fasi che implicano il coinvolgimento della comunità in modalità differenti, a partire dalle “incursioni” realizzate il 26 e 28 settembre in concomitanza di due momenti di vita pubblica della città, la festa della Biblioteca e il mercato, nelle quali Daniele Albanese e i suoi collaboratori hanno invitato i cittadini a contribuire in prima persona al processo creativo, immaginando possibili risposte a una domanda all’apparenza semplice: “che cos’è casa?”. Le risposte registrate sono state quindi affidate alla musicista e perfomer Daniela Cattivelli per la composizione della traccia sonora, mentre il videomaker Salvatore Insana farà confluire paesaggi e luoghi della città in un’opera video. I materiali audio-video saranno parte, sabato 24 ottobre alle ore 18.30, della performance HOME_homing di e con Daniele Albanese, con la cura di Francesca Divano, evento site-specific articolato su tre spazi – il teatro Spazio Reno, la Piazza Coperta e l’Auditorium della Casa della Cultura Italo Calvino. Attraverso la combinazione di elementi differenti, lo spettacolo esplorerà nuove modalità di interazione con il pubblico e con l’ambiente, intrecciando alle azioni performative narrazioni in forma astratta, momenti di dialogo con il pubblico, frammenti video e sonorità in cui si riverberano le voci degli abitanti di Calderara e i suoi paesaggi, riferimenti al percorso di ricerca intrapreso da Daniele Albanese con la storica danzatrice Eva Karczag, il cui intervento vocale farà da sfondo all’ultimo segmento della performance.
Lo spettacolo finale sarà anticipato venerdì 16 ottobre alle ore 18.30 presso il Teatro Spazio Reno (Via Roma 12, Calderara di Reno) dal dialogo performativo che vedrà Daniele Albanese entrare in relazione con la coreografa Simona Bertozzi, fondatrice di NEXUS Factory, e con il pubblico attraverso la moderazione di Enrico Pitozzi, studioso e docente di Discipline dello Spettacolo presso l’Università degli Studi di Bologna oltre che del progetto Biennale danza College della Biennale di Venezia Settore Danza, diretto da Virgilio Sieni, con il quale ha collaborato anche per la Biennale Danza 2014. Nell’incontro, i due coreografi dialogheranno anche attraverso piccole azioni performative sulla casa intesa come luogo fisico e mentale dove dimensione esterna e interna si intersecano, per costruire un discorso aperto sullo spaesamento in quanto condizione che rende possibile il divenire e che rappresenta la forma principale dell’abitare case, vite, teatri, mondi.
▶ Il dialogo performativo e lo spettacolo HOME-homing prevedono un ingresso a pagamento rispettivamente di € 5,00 e € 10,00 (riduzione € 5,00 per under 30 e residenti a Calderara di Reno).
PERFORMING ARTS | Home Sweet Home (Macellerie Pasolini)
Inizierà lunedì 12 ottobre alle ore 20 nell’Auditorium della Casa della Cultura Italo Calvino il progetto di teatro performativo Home Sweet Home, del collettivo Macellerie Pasolini, realizzato in collaborazione con il Festival di arti interdisciplinari contemporanee perAspera. Da qui, andrà avanti in dieci appuntamenti settimanali, dalle ore 20 alle 22.30 in forma di laboratorio condotto dal drammaturgo e regista Ennio Ruffolo per la creazione – aperta alla frequentazione di persone di ogni esperienza – di un evento finale ambientato in tutti gli spazi della Casa della Cultura, per la quale è stato appositamente progettato. Home Sweet Home è la seconda tappa di un percorso di riflessione sull’isolamento condotto da Macellerie Pasolini, dopo la performance itinerante APE CAR ospitata nella tredicesima edizione del festival perAspera, e nasce dalla riflessione sullo stare forzatamente a contatto – 24 ore su 24 – con persone che si sono scelte, che il mondo adesso definisce congiunti e che probabilmente si amano, ma non necessariamente sempre si vogliono. Essere costretti a vivere così pienamente e forzatamente, cosa cambia nell’equilibro delle case? Quali dinamiche vanno in crisi? Cosa succede a chi vive da solo, al di là dell’ipocrisia di Skype? Su queste domande il laboratorio aprirà una riflessione con i partecipanti per ricostruire dinamiche di contatto, di relazione e di vita quotidiana, trasformando gli spazi della Casa della Cultura nei vari ambienti domestici – la cucina, il salotto, il bagno – anche attraverso il laboratorio di scenotecnica condotto da Grazia Perilli, che avrà luogo presso la Casa della Cultura dal 17 ottobre al 29 novembre dalle ore 20 alle 22. Il percorso – che unisce la creatività e la manualità – sarà realizzato in collaborazione con ReMida, associazione con base a Calderara che affronta i temi dell’utilizzo creativo dei materiali di scarto, su cui si baseranno le scenografie e gli allestimenti della performance Home Sweet Home, presentata al pubblico il 4 e 5 dicembre alle ore 18 negli spazi trasformati in appartamento della Casa della Cultura, mentre il pubblico si muoverà liberamente all’esterno, osservando e immaginando ciò che accade nello stare rinchiusi, come minacciati – più che dall’epidemia – dalla violenza espressa dai social e dai media in generale. Fermarsi, nascosti per non farsi vedere, staccati da quello che sta succedendo, a guardare attraverso le vetrate e le finestre l’agitazione e il silenzio progettati in un percorso di creazione condivisa che esprime appieno gli stilemi di Macellerie Pasolini, dove il teatro si contamina fortemente con le altre arti performative, principalmente la musica, il video e la danza. Tra i lavori di Macellerie Pasolini vi sono Love Car, Premio del Pubblico al Festival Spoleto Off; Parade – a tenderness act, rappresentato in prima internazionale a Brighton (UK); La città della gioia, finalista del Premio Ne(x)twork e rappresentato in prima nazionale al Teatro Orologio (Roma); Parade sulla croce; Match/Point; APE CAR.
▶ I laboratori hanno un costo di € 50 (gratuiti per under 18). La performance Home Sweet Home è gratuita.
TEATRO E VIDEO | A Calderara sbagliando s’impara (Error Academy – Errori Associati ed ErrorDay)
Da sabato 17 ottobre alle ore 15.30, in appuntamenti settimanali di due ore che proseguiranno fino a sabato 5 dicembre, la Casa della Cultura Italo Calvino sarà anche la casa del laboratorio Come avere sempre ragione. Corso per imparare a litigare bene, aiutati da Aristotele e Schopenhauer, condotto da Cledia Sedda e da lei ideato con Alberto Bolognini. Ispirati da una conferenza di Claudio Tugnoli, che nel 2014 per l’ErrorDay propose Le trappole del discorso, le fallacie dell’argomentazione, una rassegna dei più comuni e insidiosi errori dell’argomentare, la creatrice dell’ErrorDay realizzerà un percorso volto ad analizzare e riconoscere gli errori dell’argomentare per non esserne sopraffatti. Cledia Sedda, intellettuale, attrice, drammaturga e regista con una lunga carriera tra teatro, radio, televisione e festival, nel 2014 ha inventato l’ErrorDay, la giornata mondiale dell’errore, di cui è direttrice artistica e conduttrice, per esplorare il ruolo epistemologico dell’errore nella scienza e nell’arte. In questo percorso realizzato in esclusiva per la Casa della Cultura e il Festival BOOM Cantiere Creativo, l’esplorazione dell’errore si sposterà sulle articolazioni del discorso. Oggi come nel passato, le battaglie sui media si giocano a suon di parole e, con la nascita dei social media, una delle armi per con-vincere è diventata la retorica, teorizzata da Aristotele che già nel De Sophististicis classificò tredici errori del ragionamento. Come avere sempre ragione analizzerà il testo e studierà assieme ai partecipanti come rappresentarlo al meglio, condurrà gli allievi a osservarsi mentre provano le parti che in seguito verranno utilizzate teatralmente, li metterà nelle condizioni di recitare davanti a una videocamera, per poi interpretare il proprio ruolo su un palcoscenico, enfatizzando la differenza tra l’interpretazione cinematografica e quella teatrale, li farà partecipare alla stesura della sceneggiatura, alla scelta delle inquadrature e alla trasposizione delle medesime nel montaggio finale. I più giovani sono i destinatari privilegiati di questo ciclo di appuntamenti in cui si affronterà anche il tema della persuasione occulta attraverso i nuovi media e si offrirà un ampliamento dell’offerta formativa legata alla capacità di effettuare ricerche e all’utilizzo creativo delle nuove tecnologie, come ad esempio il corretto impiego dei video.
Al termine del percorso due saranno gli esiti, differenti e complementari: un prodotto multimediale e una piece teatrale che sarà inserita nello spettacolo Come erravamo. Spettacolo comico molto serio di e con Clelia Sedda, Alberto Piancastelli e Mauro Luccarini, con Gianumberto Accinelli e Roberta Giallo, in scena nel Teatro Spazio Reno di Calderara sabato 12 dicembre alle ore 18.30.
Uno show in cui poesia, musica, scienza e filosofia genereranno riflessioni, inflessioni, flessioni ed ironia, per ricordarci che spesso è dagli errori che nasce l’innovazione e che il successo di oggi può diventare l’errore di domani, e viceversa.
▶ Il laboratorio ha un costo di € 50,00 (gratuito per under 18). Lo spettacolo Come erravamo prevede un biglietto di € 10,00 (riduzione € 5,00 per under 30 e residenti a Calderara di Reno).
MUSICA | Caroselli, Theremin e Cianfrusaglie elettroacustiche (Vincenzo Vasi e Valeria Sturba – OoopopoiooO)
Il simbolo di una casa e di un mondo d’altri tempi è il mitico Carosello, al centro della produzione musical teatrale realizzata appositamente per il Festival BOOM Cantiere Creativo da Vincenzo Vasi – thereminista dalla lunga carriera che ha condiviso il palco con artisti del calibro di Mike Patton e Vinicio Capossela – e Valeria Sturba, proveniente dall’ambito colto ma con un grande interesse per il cambiamento e la sperimentazione.
La produzione originale Reclame. Se non vedi non credi sarà presentata in anteprima venerdì 27 novembre alle ore 21 nel Teatro Spazio Reno di Calderara e, insieme a Vincenzo Vasi (voce, basso, ukulele, flauto da naso, percussioni, figura) e Valeria Sturba (voce, violino, bocarina, giocattoli, percussioni), vedrà la partecipazione di Ersilia Prosperi (voce, flicorno, tromba, ukulele, percussioni, figura), Silvia Valtieri (voce, pianoforte, fisarmonica, batteria giocattolo, percussioni, figura), Gianluigi Carlone (voce, sax, flauto, pianoforte, percussioni, figura) e Luigi Mosso (voce, contrabbasso, ukulele basso, tiptap, figura).
La ricerca nasce dall’esigenza di documentare e ricordare gli albori della pubblicità televisiva e al contempo capirne il senso e addentrarsi nei diversi metodi scelti dagli anni ’60 ad oggi per convincere gli italiani del dopoguerra a comprare e cambiare continuamente stile di vita. Il luogo in cui Reclame è ambientato è quindi proprio la casa, al momento della cena, quando le sei persone che si trovano a tavola vengono catapultate negli anni ’60 e nel magico mondo dei Caroselli, di cui diventano protagonisti. Un vortice interrotto solo da piccoli e bruschi ritorni alla realtà contemporanea, che appare allora diversa, distorta, subdola.
Alla realtà si tornerà dal 16 al 19 dicembre con la masterclass internazionale Master Theremin. Lo strumento elettronico più etereo e misterioso dal ‘900 ai giorni nostri, nell’Auditorium della Casa della Cultura Italo Calvino. Vincenzo Vasi e Valeria Sturba, con Giorgio Necordi, esperto thereminologo, condurranno un percorso alla scoperta del theremin, il primo strumento musicale elettronico inventato nel 1919 dal fisico sovietico Lev Seergevič Termen e oggi riscoperto e riportato in auge proprio da Vincenzo Vasi e Valeria Sturba attraverso il loro progetto OoopopoiooO. A più di cento anni dalla nascita, il theremin rimane affascinante e misterioso: come funziona? Che cosa sono i campi elettromagnetici? Come si trovano le note nell’aria? La storia, la timbrica, l’espressione, le varie applicazioni a generi musicali differenti sono alcune materie di specializzazione che saranno trattate nella quattro-giorni intensiva aperta a musicisti, danzatori, attori, performer, ma anche a chi non ha alcuna conoscenza musicale. Nel seminario, a cui sarà possibile partecipare anche come semplici uditori, si potrà osservare da vicino l’interno dei theremin a transistor e a valvole, esplorare le varie tecniche di esecuzione di una melodia, l’interazione del suono con la voce e altri strumenti, l’improvvisazione libera.
Il percorso si concluderà venerdì 19 dicembre alle ore 18 nell’Auditorium della Casa della Cultura Italo Calvino con THEREMIN XMASS , inconsueto concerto di Natale tra theremin, voci, giocattoli, percussioni, violini e looper.
▶ Lo spettacolo Reclame prevede un biglietto di € 10,00 (riduzione € 5,00 per under 30 e residenti a Calderara di Reno). Il concerto THEREMIN XMASS è a ingresso gratuito su prenotazione.
EDITORIA | Atelier Tatanka (Tatanka Journal)
Tatanka Journal è un giovanissimo progetto editoriale, che si rifà alla superficie sulla quale veniva impressa la storia delle tribù dei nativi americani, di cui gli ideatori adottano lo schema simbolico: isolando gli avvenimenti più significativi, li riportano con poche parole e li raccontano con le immagini. Questo approccio, alla base di una rivista bimestrale prodotta dal 2018, sarà applicato in due percorsi partecipati ideati per il Festival BOOM Cantiere Creativo.
Sabato 21 e domenica 22 novembre negli spazi della Casa della Cultura nell’ambito del progetto Prospettive, Tatanka Journal condurrà il laboratorio di educazione all’immagine di archivio Fotogramma, che indagherà i gesti dell’archivista in senso creativo e generativo. La lettura, l’interrogazione, la rielaborazione delle immagini sono infatti processi/azioni/gesti che offrono infinite possibilità di riscoprire la storia di una comunità, investendola di nuovi significati. Durante il laboratorio verranno analizzati esempi di operazioni artistiche su archivi storici, che mostreranno ai partecipanti diverse possibili vie di rielaborazione delle immagini. L’esito del laboratorio sarà un’interpretazione sperimentale del materiale offerto dall’archivio della comunità di Calderara di Reno, in un intreccio imprevedibile fra memoria collettiva ed individuale. L’archivio è infatti quel complesso organico di documenti, ricordi, tracce, che vanno a creare una memoria collettiva, a partire da momenti pubblici e privati, composta di monumenti, ma anche di case.
Giovedì 10 dicembre alle ore 18.30 alla Casa della Cultura nel talk BOOM, moderato da Roberto Alessi e con la partecipazione di tutte le realtà artistiche che compongono la terza edizione del Festival, Tatanka Journal presenterà il progetto editoriale sviluppato in residenza artistica presso la Casa della Cultura nel corso di BOOM Cantiere Creativo, per raccontarlo con le parole e le immagini dei diretti protagonisti. Una pubblicazione realizzata in un processo redazionale partecipato, coinvolgendo nella residenza artisti e progettisti, incontrando gli autori e i curatori del Festival per realizzare contenuti editoriali inediti, elaborati in un periodo di progettazione intensivo, finalizzato alla realizzazione della rivista.
Un segno delle case e delle strade, attraversate e costruite con BOOM Cantiere Crearivo, in tre mesi di arte condivisa.
▶ Gli appuntamenti di Atelier Tatanka sono a ingresso gratuito su prenotazione.
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