Da sabato 31 ottobre partono le visite guidate, su prenotazione, tutti i weekend
“Accogliente ed inedita, una casa museo, viva e vissuta, riflesso della storia di Casalecchio, anzi di Ceretolo, apre le porte a tutti quelli che vorranno immergersi nel tempo che era, e che molti ricorderanno, riscoprendo abitudini all’intelligenza della natura e alla spontanea cultura del bello, e del ben fatto, che erano parte della nostra vita con semplicità, con la pazienza dell’ingegno e del buon gusto”, questo è quanto annunciato da Guido Scesi, presidente dell’Associazione culturale NINA onlus.
L’assessore a Culture, Nuove generazioni, Turismo e Marketing territoriale del Comune di Casalecchio di Reno, Simona Pinelli, prosegue: “ho da subito intuito le potenzialità e l’utilità di un simile progetto per il nostro territorio e ho messo a disposizione le mie competenze e professionalità al fine di incoraggiare una realtà che sarà preziosa e stimolante culturalmente per il nostro presente e per il futuro dei nostri ragazzi”.
“La storia della casa – continua Guido Scesi – è una storia di famiglie, di donne che l’hanno avuta in eredità, che nonostante ovvie difficoltà non hanno mai smesso di volerle bene, perché custode di affetti presenti e passati, tutti importanti. Il salone, le ampie camere da letto, la cappella, ma soprattutto la loggia che si ripete identica al secondo piano, ci restituiscono l’immagine di un’antica economia agraria, che coniuga cultura e senso del tempo. Magnifici i soffitti neo-pompeiani che rallegrano le altezze delle sale al pianterreno.
La tenuta col Palazzo viene acquistata dal Marchese Boschi nel 1745 dall’eredità dei Segni. Il Palazzo verso quell’epoca presenta una torre colombaia, oggi distrutta. Nei primi Ottocento cambia di nuovo proprietà ed insieme all’azienda agricola che lo circondava, diventa della nobile famiglia dei Rivani. Nel 1937, alla morte della nobildonna Angiolina Garagnani, vedova di Angelo Rivani – le cui iniziali campeggiano tutt’ora sul cancello padronale – passa in eredità al nipote Conte Vincenzo Garagnani che a sua volta la lascia alla figlia Contessa Cesarina Garagnani Garavini”.
La Casa Museo NENA è un progetto nato con l’intento di riportare all’antico splendore il Palazzo di famiglia, condividendo con la comunità la bellezza di tanti mobili, quadri, ceramiche, arredi e memorie, collezionati con amore e gusto da diverse generazioni e conservati con grande cura.
L’Associazione Culturale NINA onlus ha deciso pertanto di onorare la figura di Maria Maddalena Garavini, in famiglia soprannominata “Nena”, non solo per una questione di affetto, ma perché molti degli oggetti conservati le sono appartenuti ed in quanto, insieme a sua sorella Maria Letizia, rappresenta l’ultimo ramo di famiglia ad avervi dimorato.
Per le scuole – quando si potrà – e le famiglie vi saranno itinerari guidati speciali, attività didattiche, laboratori di lettura ed artistici attraverso la pedagogia della scoperta, del toccare e del fare con mano, con l’obiettivo di promuovere la creatività dei bambini e dei ragazzi, far emergere in loro il senso critico e l’affettività, stimolandone l’appartenenza e la partecipazione attiva: il museo diventa spazio educativo speciale e quindi luogo di crescita. Si realizzeranno laboratori di cucina e incontri di lettura, per ripercorrere e ritrovare il piacere e la gioia dei sapori, per riscoprire proprie abilità e interessi anche con l’ ascolto e l’usuale condivisione di pareri di cui era fatta la pasta di un esistenza neanche troppo lontana.
La Casa Museo NENA è in via del Lavoro 46 a Casalecchio di Reno, sarà aperta il sabato e domenica dalle 10.00 alle 17.30 a partire dal 31 ottobre 2020. È comunque possibile richiedere un’apertura straordinaria negli altri giorni contattando l’associazione.
È obbligatoria la prenotazione al fine di non creare assembramenti e rispettare le vigenti norme in materia di prevenzione sanitaria.
Tutti gli accessi avverranno con visite guidate a pagamento.
Per informazioni consultare www.museonena.it oppure telefonare al 351 53 55 800.
Oltre al Palazzo è presente un parco di oltre due ettari dove è possibile organizzare incontri nel rispetto delle normative sanitarie anti-covid vigenti.