Anime Manga. Storie di maghette, calciatori e robottoni a Modena

Atlas Ufo Robot Goldrake, 1978. Edierre, Roma. Album per la raccolta di 288 figurine
Courtesy Comune di Modena, Collezione Museo della Figurina – Fondazione Modena Arti Visive

Fondazione Modena Arti Visive è lieta di presentare la mostra Anime Manga. Storie di maghette, calciatori e robottoni, che apre al pubblico il 12 settembre a Palazzo Santa Margherita.

L’esposizione, a cura di Francesca Fontana ed Enrico Valbonesi, è realizzata a partire dai materiali conservati all’interno della Collezione Museo della Figurina, donata nel 1992 da Giuseppe Panini al Comune di Modena e oggi gestita da Fondazione Modena Arti Visive.

Come indica il titolo, la mostra si focalizza sul legame tra manga e anime, mettendo in evidenza come nella maggior parte dei casi i cartoni animati giapponesi siano derivati da prodotti editoriali, sebbene non manchino esempi del percorso inverso, per cui celebrianime hanno ispirato la creazione dei corrispettivi manga.

 

Il percorso espositivo illustra la nascita e le modalità di diffusione tipiche di queste forme di intrattenimento, insegna a decodificarne il linguaggio peculiare e i segni grafici, spiega i generi principali in cui vengono suddivisi i manga, da quelli per l’infanzia – i cosiddettikodomo – agli spokon a tema sportivo, passando attraverso i cartoni animati del World Masterpiece Theater tratti da opere letterarie occidentali. Alcune sezioni sono dedicate al genere femminile shōjo, di cui fanno parte le celeberrime maghette e le storie sentimentali, e shōnen, storie avventurose per il pubblico maschile, con un focus sui mitici robottoni come Mazinga e Danguard.

 

Proprio gli anime risultano i protagonisti assoluti dell’editoria delle figurine dagli anni Ottanta in poi. Kiss me Licia, L’incantevole Creamy, Occhi di gatto, Holly e Benji, per fare solo qualche esempio, sono stati compagni dei pomeriggi di bambini e adolescenti che negli album di figurine e nelle card hanno trovato l’opportunità di giocare con i loro personaggi preferiti, intrattenendosi secondo modi e tempi diversi rispetto a quelli televisivi.

Oggetto di censura che spesso li ha snaturati, questi cartoni animati sono stati criticati aspramente da pedagoghi, genitori e opinionisti. Oggi invece, anche in ambito accademico, sono fioriti studi che riconoscono agli anime un posto importante nel cinema di animazione internazionale, il merito di avere reinventato generi come la fantascienza, il feuilleton, la sit-com e di aver saputo sviluppare un linguaggio nuovo all’interno dei limiti di un budget ridotto.

 

Anime Manga. Storie di maghette, calciatori e robottoni è un viaggio dalla fine degli anni Settanta ai giorni nostri, una mostra dal forte impatto emozionale, che suscita i ricordi d’infanzia accompagnando il visitatore all’interno di quella stagione di ‘anime boom’ che tanto profondamente ha segnato l’immaginario collettivo.

 

Anime Manga.

Storie di maghette, calciatori e robottoni

 

A cura di Francesca Fontana ed Enrico Valbonesi

Sede
Fondazione Modena Arti Visive | Collezione Museo della Figurina

Palazzo Santa Margherita | Corso Canalgrande 103, Modena

 

Date

12 settembre 2020 – 10 gennaio 2021

 

Orari

Mercoledì, giovedì e venerdì: 11-13 / 16-19; sabato, domenica e festivi: 11-19

25 dicembre 2020 e 1 gennaio 2021: 16-19.

 

Ingresso

Intero € 6,00 | Ridotto € 4,00

Ingresso libero: mercoledì | prima domenica del mese

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Informazioni

Tel. +39 059 2032919 (in orario di mostra) | www.fmav.org