- bere molto e spesso anche quando non si ha sete, salvo diverso parere del medico, evitando bibite gassate o contenenti zuccheri e astenendosi, in generale, da bevande ghiacciate o fredde;
- evitare alcol e caffeina;
- fare bagni o docce con acqua tiepida per abbassare la temperatura corporea;
- utilizzare climatizzatori regolando la temperatura dell’ambiente con una differenza di non più di 6/7 gradi rispetto alla temperatura esterna; se si usano ventilatori per far circolare l’aria, non rivolgerli direttamente sul corpo;
- evitare di uscire nelle ore più calde della giornata ;
- prestare attenzione a chi ha difficoltà ad orientarsi nel tempo e nello spazio, alle persone non autosufficienti, agli anziani che vivono da soli.
- L’ondata di calore provoca vari disturbi, tra i quali la diminuzione della pressione del sangue, che causa un senso di debolezza, vertigini, annebbiamento della vista. È utile in questi casi sdraiarsi e sollevare le gambe, ed eventualmente rivolgersi al proprio medico curante.
Numero verde e azioni di supporto per persone anziane e con fragilità
Anche quest’anno la rete “e-Care – A casa non si è più soli” attiva, fino al 15 settembre, da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 17; il sabato e i prefestivi dalle 8.30 alle 13, la Linea Verde telefonica 800 562110 per aiutare i cittadini, e in particolare gli anziani in condizioni di fragilità, a fronteggiare gli effetti nocivi del caldo torrido senza rischi per la salute. Il progetto Prevenzione delle ondate di calore mette a disposizione un servizio telefonico per ridurre al minimo gli effetti nocivi sui soggetti particolarmente a rischio nei periodi caratterizzati da temperature molto elevate, tramite l’attivazione, in caso di situazione a rischio, dei servizi cittadini di assistenza domiciliare.
L’iniziativa, anticipata da 5 mila lettere informative in partenza nei prossimi giorni, è promossa da Comune di Bologna, Azienda Usl, ASP Città di Bologna e dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, con la realizzazione e gestione della rete e-Care da parte di Lepida. In caso di ondate di calore persistenti, inoltre, sono coinvolti nel progetto i volontari delle associazioni Auser, Croce Rossa Italiana, Pubblica Assistenza Croce Italia e Anteas, disponibili a contattare, con telefonate mirate, un campione più ristretto di di circa 2.500 anziani con elevata fragilità (over 75) segnalato dall’Ausl di Bologna. Il coordinamento dei volontari è gestito dal Call Center e-Care di Lepida.
Tutti i servizi
- Servizio di telemonitoraggio rivolto alle persone in condizione di fragilità. La centrale operativa raggiunge telefonicamente gli anziani ogni 10 giorni, con finalità di informazione, monitoraggio delle condizioni di salute e prevenzione, e in caso di situazioni a rischio, provvede ad attivare uno specifico servizio di assistenza domiciliare.
- Servizio di assistenza domiciliare (tutela e monitoraggio). L’operatore è presente a casa dell’anziano entro 24 ore dalla segnalazione per un intervento domiciliare, di aiuto per il bagno, per la preparazione dei pasti etc.; qualora lo stato di bisogno non si risolva viene effettuata una segnalazione ai servizi sociali territoriali.
- Servizio di supporto infermieristico telefonico. In caso di insorgenza di condizioni sanitarie problematiche viene attivata un’apposita équipe di infermieri professionali messi a disposizione dall’Ausl di Bologna. Gli infermieri valutano l’eventuale opportunità di rivolgersi al medico di famiglia dell’assistito, o direttamente ai servizi di emergenza.
- Consegna di farmaci a domicilio in situazione di necessità, da parte delle farmacie private aderenti a Federfarma Bologna delle Farmacie Lloyds.
- Servizi offerti dal volontariato. Le associazioni di volontariato, in rete con il servizio telefonico Emergenza Caldo, si attivano per la segnalazione di situazioni di emergenza, per il monitoraggio e la compagnia, il rifornimento di cibi, bevande e farmaci.
Come iscriversi
Il servizio è rivolto a tutti i cittadini over 65 residenti a Bologna, in condizioni di fragilità elevata, individuati dall’Azienda Usl, e che vivano in condizioni di solitudine (anche nel caso di coppie di anziani soli). Per usufruire del servizio, il diretto interessato, ma anche un familiare, un volontario o un amico può liberamente telefonare al Numero Verde. La richiesta viene vagliata congiuntamente con i servizi sociali del territorio. Il progetto consente quindi anche di entrare in contatto con anziani fragili, non ancora seguiti dai servizi sociali.