All’Arena c’è una festa!

sabato 21 settembre dalle 18.00 alle 23.30
Ingresso libero

Una festa in Arena del Sole per inaugurare la nuova stagione 2019/2020 insieme ai cittadini: sabato 21 settembre dalle ore 18.00 si aprono le porte del teatro con la visita spettacolo Nel gran Teatro della città, a cura degli attori della compagnia di ERT Fondazione, che accompagnano il pubblico in un percorso di scoperta e racconti all’interno degli spazi meno conosciuti delle sale di via Indipendenza.

Alle 19.30 la giornata prosegue nel Chiostro con il reading Americana, dai testi di Maya Angelou, Don DeLillo, Ralph Ellison, Francis Scott Fitzgerald, David Foster Wallace, Siri Hustvedt, Jack Kerouac, Harper Lee, Cormac McCarthy, Toni Morrison, Joan Carol Oates, Mark Twain, John Updike, Walt Whitman, sempre a cura degli attori della compagnia di ERT Michele Dell’Utri, Simone Francia,​ Michele Lisi, Diana Manea,​ Jacopo Trebbi. Durante le letture sarà possibile prendere un aperitivo nello spazio allestito da La confraternita dell’uva.

Alle 21.00 ci si sposta in Sala Leo de Berardinis per La coscienza delle parole​ – scrittrici e scrittori bolognesi in dialogo sulle parole chiave del ‘900 e sulla loro eredità, un incontro con gli scrittori Marcello Fois, Alessandra Sarchi, Andrea Tarabbia, che ha recentemente vinto il Premio Campiello 2019 con il suo ultimo romanzo Madrigale senza suono (edito da Bollati Boringhieri), e Grazia Verasani, moderato dal linguista Giuseppe Antonelli. Un’occasione per riflettere insieme su alcuni termini emblematici che contraddistinguono la nostra storia e il presente, in sintonia con il titolo della Stagione di ERT Bye bye 900?. Sul palco anche il trio romano​ Archive Valley​, che trae ispirazione dall’Old-Time, la musica tradizionale del nord-est americano, per scomporre vecchie melodie e ricostruirle con influenze jazz e musica classica, creando un sound di folk sperimentale.
L’incontro è inoltre trasmesso in diretta sulle frequenze di Radio Città del Capo, con cui ERT rinnova la collaborazione. Al microfono Massimiliano Colletti.

A chiudere la festa dell’Arena il collettivo Sistema Solare, gruppo composto da studenti e giovani under 35, che a partire dalle 22.30 dà vita a DuetSolo + Ciatu, performance e audioinstallazione negli spazi del teatro.

Programma:
18.00 Nel gran teatro della città – visita guidata all’Arena del Sole​
a cura degli attori della compagnia di ERT​
posti limitati prenotazione obbligatoria, euro 5

19.30-21.00 Americana
Reading da testi di Maya Angelou, Don DeLillo, Ralph Ellison, Francis Scott Fitzgerald, Siri Hustvedt, Jack Kerouac, Harper Lee, Cormac McCarthy, Toni Morrison, Joan Carol Oates, Mark Twain, John Updike, Walt Whitman
a cura degli attori della compagnia di ERT Michele Dell’Utri, Simone Francia,​ Michele Lisi, Diana Manea,​ Jacopo Trebbi.
Aperitivo nel chiostro a cura de​ La confraternita dell’uva

21.00​ La coscienza delle parole​ – scrittrici e scrittori bolognesi in dialogo sulle parole chiave del ‘900 e sulla loro eredità
ospiti della serata Marcello Fois, Alessandra Sarchi,​ Andrea Tarabbia e​ Grazia Verasani
modera Giuseppe Antonelli, linguista
interventi di musica dal vivo di Archive Valley​
22.30​ DuetSolo + Ciatu​
performance e audioinstallazione a cura del collettivo Sistema Solare

Marcello Fois è nato a Nuoro nel 1960, vive e lavora a Bologna, è scrittore, commediografo e sceneggiatore. Tra i tanti suoi libri ricordiamo, pubblicati da Einaudi, Picta (premio Calvino 1992), Ferro Recente, Meglio morti, Dura madre, Piccole storie nere, Sheol, Memoria del vuoto (premio Super Grinzane Cavour, Volponi e Alassio 2007), Stirpe (premio Città di Vigevano e premio Frontino Montefeltro 2010), Nel tempo di mezzo (finalista al premio Campiello e al premio Strega 2012), L’importanza dei luoghi comuni (2013), Luce perfetta (premio Asti d’Appello 2016), Manuale di lettura creativa (2016), Quasi Grazia (2016), Del dirsi addio (2017 e 2018), il libro in versi L’infinito non finire (2018) e Pietro e Paolo (2019).

Alessandra Sarchi è nata a Reggio Emilia nel 1971, vive a Bologna. Ha studiato alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Nel 2008 ha pubblicato la raccolta di racconti Segni sottili e clandestini (Diabasis editore). Nel 2012 è uscito con Einaudi Stile Libero il suo primo romanzo Violazione, vincitore del premio Paolo Volponi, opera prima. Con L’amore normale, (Einaudi 2014) ha vinto il premio internazionale Scrivere per Amore.
Il suo romanzo La notte ha la mia voce (Einaudi, Stile libero 2017) ha vinto il premio Mondello opera italiana, la selezione della giuria del Premio Campiello e l’edizione 2018 del premio Wondy. Nel 2019 è uscito per Bompiani il saggio La felicità delle immagini il peso delle parole. Cinque esercizi di lettura di Moravia, Volponi, Pasolini, Calvino, Celati.
Ha tradotto diversi testi dall’inglese, di cui l’ultimo è la raccolta di racconti di Annie Proulx, A distanza ravvicinata, pubblicata da Minimum Fax nel 2019. Collabora con la Lettura del “Corriere della Sera”.

Andrea Tarabbia nasce a Saronno nel 1978 e vive attualmente a Bologna. Ha pubblicato i romanzi La calligrafia come arte della guerra (Transeuropa, 2010), Marialuce (Zona, 2011) e Il demone a Beslan (Mondadori, 2011), il saggio Indagine sulle forme possibili (Aracne, 2010) e l’e-book La patria non esiste (Il Saggiatore, 2011). Nel 2012 ha curato e tradotto Diavoleide di Michail Bulgakov per Voland ed è uscito Il cimitero degli anarchici (Franco Angeli), scritto per l’Archivio di Stato di Regione Lombardia. Nel 2013 è uscito il racconto La ventinovesima ora, pubblicato in versione e-book nella collana Mondadori Xs. Nel 2014 ha pubblicato per Manni un reportage, a metà tra il saggio e l’autofiction, sull’eutanasia, dal titolo La buona morte. Nel 2015 è uscito il romanzo Il giardino delle mosche (Ponte alle Grazie), premio Selezione Campiello l’anno successivo; nel 2018, per NN editore, ha scritto Il peso del legno, un saggio narrativo con tema la croce. Il suo libro più recente, Madrigale senza suono (Bollati Boringhieri, 2019), ha vinto la 57esima edizione del premio Campiello.

Grazia Verasani (Bologna, 1964), scrittrice, sceneggiatrice, autrice di opere teatrali e musicista, ha pubblicato a oggi quindici libri, tra cui Quo vadis baby? (Feltrinelli) che nel 2005 è diventato un film di Gabriele Salvatores, e poi una serie tv prodotta da Sky. La sua investigatrice privata Giorgia Cantini, protagonista del libro, torna in altri quattro suoi romanzi noir tutti editi da Feltrinelli. La sua opera teatrale From Medea-Maternity Blues, più volte rappresentata in Italia e all’estero, nel 2012 è diventata un film vincitore di due Globi d’oro e del premio intitolato a Tonino Guerra per la migliore sceneggiatura. Dopo Mare D’Inverno (Giunti Editore) e Lettera a Dina (Giunti Editore), nell’autunno 2017 è uscito il romanzo La vita com’è, (La Nave di Teseo). Ha studiato pianoforte classico. I suoi libri sono tradotti in Francia, Germania, Stati Uniti, Russia, Portogallo.