’Osteria dell’Orsa è nata nel 1979, per mano di Maurizio Sicuro, aiutato dal fratello Giuseppe e da Franco Bertocchi. Prima, in via Mentana 1/E a Bologna, c’era la paninoteca ‘’Dal Francese”, aperta da un ex fioraio con uno zio francese sulle vestigia del Bar Italia, nato nel dopoguerra:
‘’Il primo giorno rimarrà indimenticabile: sono andato lì a pulire alle 7 del mattino e ci sono rimasto tutto il giorno. Nel tardo pomeriggio sono arrivati dei compagni a vedere il locale, poi è cominciata ad arrivare la gente, un sacco di gente’’
(Maurizio Sicuro dal libro ‘’All’Osteria dell’Orsa”)
Giovedì 12 settembre dalle ore 18 a mezzanotte
in via Mentana a Bologna – chiusa al traffico per l’occasione – si festaggia il 40° COMPLEANNO DELL’OSTERIA DELL’ORSA in collaborazione con ‘’Bologna City Of Music – Unesco’’
Dal 1979 la storia dell’Osteria dell’Orsa va di pari passo con la storia di Bologna. All’Orsa ha mosso i primi passi il punk bolognese: i primi concerti della storica band dei Nabat sono stati nella sala sotto dell’osteria, con gli anfibi appoggiati sugli stessi tavoloni su cui oggi mangiano i turisti; naturalmente anche Dandy Bestia e FreakAntoni degli Skiantos. Dopo il punk, il jazz: fra i tanti jazzisti che qui hanno suonato ricordiamo Paolo Fresu e Marco Tamburini. E non solo musica: la più storica delle istituzioni bolognesi, l’Alma Mater, ha avuto, sempre nella sala di sotto, una sorta di “sala congressi alternativa” per incontrarsi tra il serio e lo scherzoso – come si conviene a un’osteria – ma con contenuti e relatori che farebbero impallidire molti convegni universitari. E poi nomi di Palazzo, addirittura qualche ecclesiastico e, oggi, anche tanti tanti turisti, attratti da ciò che si racconta di questa trattoria in tante lingue diverse, in molteplici siti web e nei media di settore (l’Osteria dell’Orsa è stata recentemente nominata dal sito internazionale TasteAtlas come miglior locale al mondo dove mangiare le tagliatelle al ragù alla bolognese (fonte: https://www.tasteatlas.com/bolognese/wheretoeat).
Una storia che merita di essere festeggiata e raccontata. Per questo è stato realizzato un libro, che verrà presentato nell’occasione, dal titolo “40 Anni di Orsa”: un volume che contiene la storia di chi l’Orsa l’ha messa in piedi e trasformata in quello che è oggi, arricchito dai racconti degli amici, di chi la frequenta e le vuole bene (anche lo scrittore Ugo Cornia ha regalato un racconto dedicato all’evento).
Nella festa di strada di giovedì 12 settembre non può certamente mancare la musica e sul palco allestito per l’occasione si alterneranno musicisti jazz e rock per celebrare quel senso di appartenenza che fa dell’Orsa qualcosa di più che una “semplice osteria”.
Di seguito il programma della giornata.
19:00-21:00 Il jazz con Felice del gaudio trio e Mimmo Turone band che racconteranno in note i loro trascorsi all’Orsa
21:00-23:30 Il rock e il punk con
– Key o’Sea, band formata per metà da collaboratori dell’Osteria
– Granpa ovvero Gianluca Bartolo (ex Pan del Diavolo) in duo blues con Luca Macaluso
– Laser Geyser (anche qui un collaboratore al basso): eredi diretti della storia del punk rock bolognese
Per strada:
Tutto sarà all’insegna del “plastic free” con un occhio di riguardo all’ecologia: saranno presenti solo bidoni dell’umido (con la collaborazione di Hera); il cibo “di strada” sarà distribuito solo su tovaglioli/tovagliette/contenitori compostabili; per il bere funzionerà come nei festival musicali di tutta Europa: alla prima bevuta si compra a un euro il bicchiere che rimane tuo o si può rendere a fine serata per ricevere indietro l’euro pagato, ovvero se vuoi un ricordo della serata con un euro te lo porti via, altrimenti partecipi ad una festa che non produrrà rifiuti inquinanti. Si ringraziano per la collaborazione gli amici di AmicoBicchiere.it
La festa è organizzata insieme al Jukebox Cafè, l’ultimo nato della “famiglia Orsa” (della quale fa parte anche l’Orsa Fuori Porta di via Andrea Costa 35a) che ha aperto le sue porte quattro anni fa al numero 3 di via Mentana: durante la festa Orsa e Jukebox Cafè saranno aperti normalmente mentre in strada ci saranno spine della birra, vino e spritz, i drink del Jukebox Café e panini.
Perché l’Orsa, come dice Franco Nanni, ormai storico timoniere di questa sgangherata imbarcazione, non è un locale, è un posto che ha un’anima.