A misura d’uomo, più salubre, più bella: la svolta verde di Bologna comincia il primo gennaio 2020 con la Ztl ambientale
In arrivo nelle buchette il depliant con il pacchetto dei provvedimenti che ridisegnano il sistema degli accessi in auto. Attivati per informazioni un numero verde dedicato e un contatto WhatsApp
Insieme a Tper, gestore della sosta in città, a sostenere la svolta verde varata dal Comune c’è anche Legambiente che grazie a un progetto sperimentale con l’azienda del trasporto pubblico, aiuterà i cittadini a capire come funzionano i bonus mobilità: un personal mobility manager darà una mano a chi vorrà essere guidato nella scelta su misura delle soluzioni alternative all’uso dell’auto. Il progetto comincerà a ottobre 2019.
Il depliant sulla Ztl ambientale, in arrivo nelle case dei residenti del centro storico e di tutti coloro che vivono in zone dove la sosta è regolata con i contrassegni, sarà accompagnato dalla comunicazione di una novità sulla dematerializzazione. Dal 22 luglio infatti la vetrofania per la sosta e il contrassegno “R”, che permettono di parcheggiare l’auto gratuitamente nella propria zona di residenza, diventano virtuali, quindi non c’è più bisogno di esporli sul parabrezza.
Da oggi sono inoltre attivi per informazioni, dal lunedì al sabato dalle 8 alle 18, un numero verde dedicato 800 694994 e un contatto WhatsApp 329 0635298.
Sempre attiva la e-mail ztlambientale@tper.it.
Permessi per la Ztl: cosa cambia dal primo gennaio 2020
Dal primo gennaio 2020 la Zona a Traffico Limitato (Ztl) diventerà ambientale. Significa che i criteri con i quali saranno rilasciati i permessi di accesso al cuore della città saranno ambientali: non ci si baserà più solo su requisiti funzionali, come la residenza, ma anche sulla compatibilità ambientale dei veicoli a motore.
Il Comune revocherà automaticamente e progressivamente i contrassegni in vigore ai veicoli euro 0 (dal 2020), euro 1 (dal 2021), euro 2 (dal 2022), euro 3 (dal 2023), euro 4 (dal 2024) ed euro 5 (dal 2025).
Dunque progressivamente non saranno più rilasciati i contrassegni di tipo R (residenti), Pa (posto auto), Ip (interesse pubblico), M (medici), e accompagnamento scolastico, alle seguenti categorie di veicoli:
• dall’1 gennaio 2020: Euro 0 (diesel, benzina, Gpl, metano)
• dall’1 gennaio 2021: Euro 1 (diesel, benzina, Gpl, metano)
• dall’1 gennaio 2022: Euro 2 (diesel, benzina)
• dall’1 gennaio 2023: Euro 3 (diesel)
• dall’1 gennaio 2024: Euro 4 (diesel)
• dall’1 gennaio 2025: Euro 5 (diesel)
Dal primo gennaio 2020 saranno revocati automaticamente i contrassegni in vigore seguendo un calendario progressivo. Significa che il veicolo non potrà più accedere alla Ztl dalle 7 alle 20:
• dall’1 gennaio 2020: Euro 0 (diesel, benzina, Gpl, metano, in totale si tratta di circa 2.000 permessi)
• dall’1 gennaio 2021: Euro 1 (diesel e benzina, in totale sono a oggi circa 1.100)
• dall’1 gennaio 2022: Euro 2 (diesel, sono circa 500)
• dall’1 gennaio 2023: Euro 3 (diesel, sono poco meno di 2.000)
• dall’1 gennaio 2024: Euro 4 (diesel, sono circa 3.700)
• dall’1 gennaio 2025: Euro 5 (diesel, sono circa 4.800)
I provvedimenti non riguardano i contrassegni H (handicap) e non cambia nulla neanche per tutte le famiglie, residenti in centro, con Isee inferiore a 14.000 euro: a loro sarà infatti garantito un contrassegno indipendentemente dalla categoria del veicolo posseduto.
Sosta nel centro storico e in periferia: cosa cambia dal primo gennaio 2020
Chi abita nel centro storico – dal primo gennaio 2020 ogni famiglia avrà diritto a un solo contrassegno per parcheggiare gratuitamente la propria auto all’interno del settore di residenza del centro storico (zone 1, 2, 3, 4, 5, U). Per la seconda auto, il Comune introduce la possibilità di acquistare un nuovo contrassegno al costo di 120 euro l’anno, che dà diritto alla sosta all’interno del proprio settore di residenza del centro storico. Dalla terza auto in poi rimane tutto uguale a oggi: viene rilasciato il contrassegno per la sosta alle tariffe ordinarie. Si può comunque scegliere: questo contrassegno per sostare alle tariffe ordinarie si può richiedere anche per la seconda auto, se il proprietario non vuole usare il contrassegno annuale a pagamento da 120 euro l’anno.
Chi abita in periferia dove è in vigore la sosta a pagamento – la sosta gratuita all’interno della propria area di residenza sarà limitata a due auto per nucleo familiare. Dalla terza auto in poi il Comune introduce la possibilità, per chi lo desidera, di acquistare il nuovo contrassegno al costo di 120 euro l’anno.
Per chi ha un contrassegno Pa (posto auto) per la sosta in zona U e zona “San Francesco” – in queste zone a traffico limitato speciali, dove le limitazioni valgono tutti i giorni 24 ore su 24, il contrassegno Pa (posto auto) di chi possiede un veicolo che non rispetta i requisiti ambientali sarà convertito in un nuovo permesso che dà l’accesso al posto auto solo dalle 20 alle 7, cioè negli orari in cui l’ingresso alla Ztl è libero.
Dopo l’estate, a tutti coloro che sono interessati dal primo blocco di provvedimenti del 2020 (anno nel quale si comincia a revocare il contrassegno agli euro 0), arriverà una lettera raccomandata con tutti i dettagli del provvedimento.
Bonus mobilità sostenibile: a chi spetta e come funziona
L’introduzione della Ztl Ambientale è accompagnata da incentivi all’uso del trasporto pubblico. Il bonus mobilità sostenibile spetta a tutti i residenti del centro storico ai quali progressivamente sarà revocato il contrassegno di accesso alla Ztl, a condizione che non chiedano un nuovo contrassegno. Il bonus spetta anche a chi decide volontariamente di rinunciare al proprio contrassegno anche se l’auto non rientra nelle categorie che progressivamente saranno tenute fuori dalla Ztl. Il bonus dura un anno, si può chiedere al massimo per due anni e viene erogato da Tper a chi sceglie di muoversi col bus, con i taxi/Ncc, col car sharing o col bike sharing anziché con l’auto privata.
Ecco i bonus per il 2020:
• 1.000 euro: per le famiglie a cui vengono revocati almeno due contrassegni “R” o “Pa” abbinati a veicoli euro 0;
• 700 euro: per le famiglie a cui viene revocato l’unico contrassegno “R” o “Pa” abbinato a un veicolo euro 0, a patto che non abbiano un contrassegno H-handicap;
• 500 euro: per le famiglie a cui viene revocato uno dei contrassegni “R” o “Pa” abbinato a un veicolo euro 0.
Le famiglie con Isee inferiore a 14.000, alle quali il contrassegno è comunque garantito, potranno chiedere il bonus mobilità solo se rinunciano al permesso.
Over 70 – se al nucleo familiare al quale appartengono persone con più di 70 anni di età vengono revocati tutti i contrassegni (R residenti e Pa posto auto), questi cittadini potranno scegliere tra l’abbonamento annuale gratuito al Trasporto pubblico locale (Tpl) urbano per dieci anni o il bonus mobilità.
Da oggi i contrassegni sono virtuali
I cittadini devono solo saperlo e non devono fare nulla, perché fa tutto il Comune: da oggi, 22 luglio, la vetrofania per la sosta e il contrassegno “R”, che permettono di parcheggiare l’auto gratuitamente nella propria zona di residenza, diventano virtuali. Le targhe dei veicoli vengono infatti inserite nella banca dati elettronica del Comune di Bologna e di Tper, quindi non è più necessario esporre la vetrofania sul parabrezza dell’auto: gli agenti della Polizia Locale e gli ausiliari della sosta controlleranno chi può parcheggiare gratuitamente consultando in tempo reale la banca dati delle targhe autorizzate.
Chi cambierà il veicolo ma non la residenza, d’ora in poi potrà chiedere il permesso direttamente online sul sito del Comune di Bologna a questo indirizzo:
https://servizi.comune.
Per farlo è necessario avere le credenziali FedERa ad alta affidabilità o SPID. È naturalmente sempre possibile rivolgersi all’Ufficio Contrassegni Tper di via San Donato, 25 (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18. I residenti possono anche prendere un appuntamento per il sabato dalle 8.30 alle 13 telefonando al numero 051.290290).