PIADINIAMO, La Romagna com’era una volta

Venerdì 19 luglio, prende il via PIADINIAMO, La Romagna com’era una volta
a Savignano sul Rubicone (FC), fino a domenica 21.

Un percorso esperienziale attraverso i gusti e la tradizione romagnola.

10 tra le migliori piadine d’Italia,
per gustare ogni tipologia di piadina, dagli abbinamenti più classici fino alla contaminazione con nuovi ingredienti.

Ampio spazio alla scoperta degli antichi giochi e mestieri,
e per condire il tutto tanta musica, dal liscio, al folk, all’elettronica. 

Domenica 21 gran finale con lo spettacolo DETECTOR
con Francesco Checco Tonti.
Prenderà il via venerdì 19 luglio l’edizione 2019 di “PIADINIAMO, La Romagna com’era una volta”, in programma fino a domenica 21. La manifestazione celebra la “piadina” – eccellenza gastronomica riconosciuta a livello internazionale – e la Romagna, facendo gustare e scoprire le piadine dei migliori piadinari del territorio.
Le piadinerie sono collocate lungo un percorso cittadino, pensato per condurre il visitatore all’interno della tradizione romagnola, quella più vera, che si scopre oramai solo nei libri di storia o dai racconti dei nonni. Antichi giochi, antiche botteghe e maestri artigiani, dalla stampa al ferro battuto. E poi tanta musica (dalla banda al liscio) e spettacoli di strada; e per riposare la piazza di Savignano trasformata in un prato, 250 metri quadri di verde, su cui si può mangiare e godere l’atmosfera di festa.

La kermesse, organizzata dalla giovane associazione culturale I-fest, ogni anno propone un percorso attraverso le 10 piadinerie più blasonate d’Italia, raccontando le loro storie e i volti che stanno dietro ad uno dei mestieri che se sei romagnolo, hai nel DNA.
Fra quelle che spiccano quest’anno ci sono: Quinto Quarto di Cesenatico che nella proposta dolce propone una piadina al caffè; Ca de Bè  di Bertinoro che nella piadina mette la ricotta di capra con spinaci croccanti al miele agrodolce e semi di girasole; Sasaràl di Cesena che per il dolce offre la crema di gianduia con granella di nocciole e gelatina di marasca; il Forno Galeotto di Torre Pedrera,  Rimini con i Sardoncini freschi marinati, misticanza e cipolla rossa di tropea igp;  e Gli Ingordi di Ferrara, vicini di casa che portano  la Zia Ferrarese (salame tipico di Ferrara), squaquerone e pomodoro fresco. Per continuare Dalla Quinta di Santarcangelo di Romagna (RN) con lo squaquerone e la pancetta, Piadineria Al km 0 di Savignano sul Rubicone (FC) con la piadina al 5 cereali, Bistrò Gastronomico di Riccione (RN) con una vera golosità, la piadina mascarpone e crema al caramello e noccioline; non mancherà una corte de “I Sapori di una volta” con le piadine tradizionali e gli stand delle varie associazioni locali che offriranno la piadina salsiccia e cipolla.

Tanti i produttori che per tre giorni danno la possibilità di assaggiare le più svariate declinazioni della piadina, da quelle della tradizione più stretta, che come in ogni terra ricca di storia è a sua volta diversa da paese a paese e addirittura nel raggio di pochi km, a quella più moderna.
In tema di farciture, Piadiniamo lascia libertà massima anche alla fantasia e alla ricerca, per cui ogni anno si scoprono nuovi abbinamenti e contaminazioni entusiasmanti.

Arrivare a Savignano sul Rubicone in occasione di Piadiniamo significa immergersi nelle vecchie tradizioni della Romagna che rivivono grazie ad artisti di strada, figuranti, cantastorie, marching band e vecchi mestieri, come, ad esempio, con la scuola di forgiatura a cura di Davide Caprili, maestro del ferro battuto di Savignano.
Ci sarà anche una zona dedicata ai più piccoli che potranno divertirsi scoprendo e giocando con i “giochi di una volta“; sul tema sarà allestita anche una mostra fotografica a cura di Fiorenzo Montalti, oltre 40 pannelli in cui saranno raccontati i giochi “da casa” e “di strada”, più altre due mostre 100% romagnole, una sulla lavorazione del maiale e come si usava nelle campagne e una sulla lavorazione del grano e della canapa.

Oltre a questo, sarà allestito un raduno di auto d’epoca, trattori, e altri veicoli del passato a cura di Stefano Ruscelli, responsabile di tantissimi altri raduni per la 500 Italia.
Immancabile Il Mercatino delle Arti Manuali, giunto alla sesta edizione, che propone i migliori artigiani e creatori del proprio ingegno con l’esposizione e la vendita di oggetti di fattura 100% manuale e made in Italy. Gli artigiani selezionati rappresentano una declinazione moderna della manualità e della vena artistica e creativa del territorio; visitare il mercatino, le creazioni originali e le lavorazioni effettuate anche direttamente sul posto, significa immergersi in un mondo fatto di idee, passione e tradizione.

Protagonista di Piadiniamo sarà anche il Ballo liscio con la tradizionale parata iniziale in programma venerdì 19 luglio alle 20.30 in Piazza Amati, con la scuola di ballo del maestro Malpassi, maestro di ballo di 86 anni di Ravenna, che curerà la sfilata iniziale e le scuole di ballo itineranti della zona che insegneranno a muoversi a ritmo di musica coinvolgendo il pubblico.

Sabato sera sarà il momento dedicato ai giovani, grazie ad una festa con sonorità contemporanee che trasporterà a Savignano sul Rubicone, il clima festoso della riviera.

La conclusione, domenica 21 luglio alle 20.30 in Piazza Amati con lo spettacolo teatrale DETECTOR con Francesco Checco Tonti, testo di Francesco Gabellini (consulenza alla messa in scena Francesca Airaudo e consulenza per le musiche Marco Mantovani).
Questo racconto in prima persona (in dialetto romagnolo e italiano) narra con ironia la storia di un portiere notturno alle prese con un metal detector, un aggeggio di cui ignora l’utilizzo ma che diventa presto un prezioso strumento per la ricerca di oggetti smarriti nelle spiagge della riviera, oggetti carichi di storie e di umanità. Il nostro s’imbatterà in qualcosa di importante: un oggetto capace di riportarlo indietro nel tempo, agli anni della sua giovinezza…
Gabellini tinge il protagonista di sfumature romantiche, proiettando lo spettatore in atmosfere rivierasche poetiche e malinconiche. Si sorride con tenerezza, quando si scoprono le convinzioni di un uomo semplice e buono, chiuso e poco avvezzo al cambiamento, affezionato al nipote e… alla solitudine. Un uomo che forse al tepore di ogni fine stagione non smetterà di imbracciare il suo detector, alla ricerca di storie dimenticate.
Francesco Checco Tonti è attore, regista, clown, mimo, giocoliere, equilibrista, presentatore, insegnante e operatore Metodo Grinberg, Personaggio poliedrico Tonti è tra i fondatori di Città Teatro Società Cooperativa e lo scorso anno ha esordito come scrittore, pubblicando il libro “Fino a 100”, edito da Opificio Severi, da cui è tratto l’omonimo spettacolo teatrale in cui si alternano racconti, poesie e monologhi.

Altra peculiarità di Piadiniamo, per acquistare le piadine nei diversi chioschi, invece di ricevere dei semplici tagliandini si è pensato ad un vero e proprio tuffo nel passato, e così alla cassa principale sarà necessario cambiare gli euro con le diverse monete del passato.

PARTNERS
Piadiniamo è possibile grazie alla collaborazione con Birra Moretti, Romagna Banca, COMUNE DI SAVIGNANO SUL RUBICONE, Confcommercio, Confesercenti, C.O.C.S (Comitato Operatori Centro Storico), Associazione “Le Verbene”, AVIS, AIDO e Casadei Sonora (la casa discografica della figlia di secondo Casadei).

PIADIANIAMO – LA STORIA
La prima edizione nasce nel 2012, grazie all’idea di tre giovani, Mattia Guidi, Gianmarco Casadei e Andrea del Pizzo che attraverso l’Associazione culturale I-fest danno vita a “PIADINIAMO”. Fin da subito la manifestazione si è imposta come uno degli eventi più importanti in termini di presenze e apprezzamento da parte del pubblico di tutto il programma savignanese e non solo: 12.000 presenze in due giorni, musica, spettacoli e dimostrazioni che hanno saputo coinvolgere un target di pubblico del tutto eterogeneo, con una importantissima presenza di giovani e giovanissimi.
Nel corso degli anni, i numeri dalla prima edizione sono più che raddoppiati toccando le 30.000 presenze, fino alle 35.000 del 2018, a conferma dell’importanza acquisita da Piadiniamo nel calendario non solo savignanese ma di tutta la Romagna. Oggi Piadiniamo rappresenta uno degli eventi in grado di offrire ad un vasto pubblico un’esperienza enogastronimica e culturale unica nel suo genere.

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