ANTIGONELLACITTA: dialoghi solchi nessi libri attraversamenti

Secondo anno di ANTIGONELLACITTA un attraversamento in quattro tappe, inserito nel cartellone di eventi culturali di Bologna Estate 2019, pensato da archiviozeta in collaborazione con la Biblioteca Italiana delle Donne e l’Associazione Orlando, per riflettere sulla figura di Antigone e le sue declinazioni contemporanee.
Nel rispetto delle geometrie e del raccoglimento, il Chiostro di Santa Cristina, con la meravigliosa luce del tramonto estivo, diviene luogo di ascolti, parole e azioni. A partire da un ampio ordito di meditazioni su disobbedienza e resistenza cerchiamo di tracciare alcuni solchi per convogliare l’attenzione sulla malattia, sul corpo offeso, sulla cura delle parolepietre, sulla libertà come respiro, sulla scintilla educativa del contrapporsi.
Gli ospiti dialogano con Gianluca Guidotti ed Enrica Sangiovanni, che non sono solo curatori e interlocutori, ma la cui presenza è il filo rosso che unisce e contrappunta gli incontri con letture e interventi. La Biblioteca rimane aperta durante gli incontri, con la possibilità di prendere in prestito i libri che sono l’ossatura del percorso culturale delle serate. Inoltre viene allestito un bookshop a cura della Libreria delle Donne di Bologna.

 

8 / 15 / 22 luglio 2019 – quattro lunedì alle 19.15
CENTRO DELLE DONNE / BIBLIOTECA ITALIANA DELLE DONNE
Chiostro di Santa Cristina Via del Piombo, 5 – Bologna

Nessuno ha il diritto di obbedire
Hannah Arendt

8 luglio PAROLE E SASSI
un racconto/laboratorio del Collettivo Progetto Antigone
a cura di Letizia Quintavalla con Renata Palminiello
La tragedia di Antigone raccontata ai bambini con un piccolo patrimonio di sassi. (8/10 anni – posti limitati, prenotazione obbligatoria)

15 luglio ANNA MARIA ORTESE AD ALTA VOCE
una lettura di Monica Demuru a cura di Lorenzo Pavolini
Un viaggio sonoro nella scrittura come rivolta contro la pianificazione ottimale della vita.

22 luglio LA LETTERA SOVVERSIVA
dialogo con Elena Monicelli, Elena Pirazzoli, Vanessa Roghi
A partire dal libro di Vanessa Roghi sul potere delle parole di don Milani una riflessione sull’educazione e l’insegnamento della storia oggi.

 

progetto a cura di Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni
tecnica e grafica Andrea Sangiovanni

in collaborazione con
Centro delle Donne/Biblioteca Italiana delle Donne
Associazione Orlando
Libreria delle Donne di Bologna

e con
Dipartimento delle Arti
Fondazione Federico Zeri
Alma Mater Studiorum – Università di Bologna
nell’ambito del Patto per la Lettura Bologna #PattoLetturaBO
gli eventi sono tutti gratuiti – ingresso libero, fino a esaurimento posti
eccetto PAROLE E SASSI che è rivolto a bambini dagli 8 ai 10 anni e ai loro genitori:
posti limitati, prenotazione obbligatoria info@archiviozeta.eu | 334 95 53 640
www.archiviozeta.eu | www.bibliotecadelledonne.it

ANTIGONELLACITTA fa parte di Bologna Estate 2019
il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna
e dalla Città metropolitana di Bologna – Destinazione Turistica

 

PROGRAMMA DETTAGLIATO
1 luglio
LA POSTURA DELLE VOCALI
azione teatrale ispirata all’opera poetica di Anna Maria Farabbi
a seguire dialogo con Anna Maria Farabbi, Lucia Polpatelli, Silvia Cadonici
Esito del laboratorio diretto da Enrica Sangiovanni e Gianluca Guidotti con le pazienti e i familiari di Oncologia Ginecologica del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, in collaborazione con G.O.for Life Onlus.

Le poesie di Anna Maria Farabbi sono diventate la materia fosforica del laboratorio teatrale che Archivio Zeta conduce da cinque anni presso il reparto di Oncologia Ginecologica del Policlinico S.Orsola di Bologna. Questa azione teatrale imbastita con pazienti e familiari è un concentrato canto che ci dispone esistenzialmente e politicamente in viaggio tra l’io profondo e il noi e apre ad una spirale di riflessioni sulla disobbedienza alla malattia.

Anna Maria Farabbi
è poeta, narratrice, saggista e traduttrice. Tra le sue opere di poesia: Firmo con una gettata d’inchiostro sulla parete, Scheiwiller, 1996; Il segno della femmina, Lietocolle, 2000; Adluje’, Il ponte del sale, 2003; La luce esatta dentro il viaggio, Aljon, 2008; Solo dieci pani, Lietocolle, 2009; Abse, Il ponte del sale, 2013; Dentro la O, Kammer edizioni, 2016 e La casa degli scemi, Lietocolle, 2017. Per Il Ponte Editore ha curato nel 2017 È che il potere è maledetto e per questo io sono anarchica che racconta la vita di Louise Michel attraverso stralci di opere, lettere e poesie scritte dall’anarchica francese.

Lucia Polpatelli
è medico psicologo clinico e si occupa presso il Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna del supporto psicologico ai pazienti oncologici, organizzando anche percorsi di medicina complementare.

Silvia Cadonici
laureata in Lettere presso l’Università di  Bologna, tutor di Letteratura nella scuola di scrittura Bottega Finzioni, laureanda in Italianistica, si interessa di letteratura e medical humanities, in particolare del ruolo delle narrazioni nei processi di cura.

8 luglio
PAROLE E SASSI
un racconto/laboratorio del Collettivo Progetto Antigone
a cura di Letizia Quintavalla
con Renata Palminiello
La tragedia di Antigone raccontata ai bambini con un piccolo patrimonio di sassi.
8/10 anni – posti limitati, prenotazione obbligatoria
info@archiviozeta.eu | 334 95 53 640

Un progetto femminile di teatro e impegno civile, in cui bambini e adulti insieme fanno esperienza di quella democrazia greca che ci scorre nelle vene per allenarsi, attraverso le parolepietre di Sofocle vecchie di 2500 anni, a pensare ed immaginare il futuro.

Renata Palminiello
ha lavorato come attrice con Thierry Salmon in molti progetti da lui realizzati in Italia e all’estero. Inoltre con Mario Martone, Franco Però, Luca Ronconi, Barbara Nativi, Bruno Stori, Eimuntas Nekrošius, Alessandro Serra. Collabora con Letizia Quintavalla per il progetto Malkia, patrocinio di Amref in Kenya, per Il cerchio di gesso del Caucaso di Bertolt Brecht e Parole e Sassi (Premio Eolo 2014).

15 luglio
ANNA MARIA ORTESE AD ALTA VOCE
una lettura di Monica Demuru a cura di Lorenzo Pavolini
Un viaggio sonoro nella scrittura come rivolta contro la pianificazione ottimale della vita.

La radio, in particolare Radio 3, rappresenta un piccolo mondo di disobbedienza all’abbassamento del livello culturale generalizzato ed è per noi simbolicamente importante dare spazio all’esperienza della trasmissione Ad alta voce grazie al lavoro di Lorenzo Pavolini che affida le parole di Anna Maria Ortese alla cantante e attrice Monica Demuru.

La vecchia natura delle cose non mi andava. Inventai dunque una me stessa che voleva un’aggiunta al mondo, che gridava contro la pianificazione ottimale della vita. Che vedeva, nella normalità, solo menzogna. Che protestava contro il soffocamento del limite.
Anna Maria Ortese

Monica Demuru
è attiva sulla scena teatrale e musicale, ha sviluppato un percorso di ricerca sulla vocalità, tra musicalità pura e attenzione drammaturgica, che l’ha portata ad accostare, al lavoro come interprete di teatro di prosa e di figura, una intensa attività da cantante e autrice. Tra gli altri ha lavorato con Socìetas Raffaello Sanzio, Massimiliano Civica, Deflorian-Tagliarini, Stefano Bollani, Enrico Rava. Nel 2018 ha letto per Ad alta voce, Rai Radio 3 il romanzo L’Iguana di Anna Maria Ortese.

Lorenzo Pavolini
collabora con Rai Radio 3 da oltre vent’anni (Tre soldi, Wikiradio, Pantheon, Ad alta voce). È vicedirettore di Nuovi Argomenti e fiancheggiatore teatrale. Ha pubblicato Senza rivoluzione (Giunti 1997, Premio Grinzane Cavour), Essere pronto (peQuod 2005), Tre fratelli magri (Fandango 2012), il reportage radiofonico Si sente in fondo? Avventure dell’ascolto (Ediesse 2013) e L’invenzione del vento (Marsilio 2019). Ha curato l’edizione completa delle Interviste impossibili (Donzelli 2006). Con Accanto alla tigre è stato finalista al Premio Strega nel 2010.

22 luglio
LA LETTERA SOVVERSIVA
dialogo con Elena Monicelli, Elena Pirazzoli, Vanessa Roghi
A partire dal libro di Vanessa Roghi sul potere delle parole di don Milani una riflessione sull’educazione e l’insegnamento della storia oggi.

Lettera a una professoressa scritto da Don Lorenzo Milani e dagli alunni della scuola di Barbiana è il punto di partenza per ripensare la cultura, l’insegnamento e l’educazione come elemento indispensabile per l’evoluzione democratica e civile del nostro Paese. Un dibattito con alcune donne che si occupano di Storia e storie attraverso le parole di don Milani, Mario Lodi e Alex Langer.

Elena Monicelli
laureata in Scienze della Comunicazione a Bologna nel 2002 con una tesi in relazioni internazionali. Ha poi conseguito un master in Educazione alla pace. Nel 2016 è stata fellow presso il programma Alliance for historical dialogue and accountability (AHDA) della Columbia University di New York. Dal 2004 lavora alla Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole, prima come responsabile dell’area progettazione e, dal 2009, come coordinatrice.

Elena Pirazzoli
ricercatrice indipendente, ha conseguito un dottorato di ricerca in Storia dell’arte presso l’Università di Bologna. Si occupa di progetti culturali, ricerca, giornalismo ed editoria, in particolare nell’ambito della cultura visuale e degli studi memoriali. Collabora con alcuni istituti storici della Resistenza e fondazioni legate a luoghi di memoria. Ha pubblicato A partire da ciò che resta. Forme memoriali dal 1945 alle macerie del Muro di Berlino (Diabasis, 2010).

Vanessa Roghi
storica, è autrice di documentari per La Grande Storia di Rai Tre. Ha insegnato Storia contemporanea all’Università Roma Tre, Storia e Tv nella Facoltà di Lettere della Sapienza Università di Roma e studia storia della cultura. Per Laterza ha pubblicato La lettera sovversiva. Da don Milani a De Mauro, il potere delle parole (2017) e Piccola città una storia comune di eroina (2018).