Bologna e l’Emilia-Romagna sono sinonimo di servizi sociali, di buona amministrazione, di comunità e istituzioni che crescono insieme e non lasciano indietro nessuno. Questo perché, qualche decennio fa, una classe dirigente politica, amministrativa, imprenditoriale e cooperativa si rimboccò le maniche e realizzò, sulle macerie della seconda guerra mondiale, un modello di sviluppo e di convivenza civile al quale tutto il mondo occidentale ha poi guardato, per imparare e ispirarsi.
“Bologna si prende cura – I tre giorni del welfare”, promosso dal Comune in collaborazione con l’Azienda USL di Bologna, servirà a ricordare tutto questo; sarà la mostra “1919-2019 Bologna, cento anni di welfare”, allestita a Palazzo Re Enzo, a raccontare un secolo di welfare bolognese dal Sindaco Francesco Zanardi alle Case della Salute. Ma soprattutto queste giornate serviranno a fare il punto su quanto c’è di nuovo in tema di welfare e servizi sociosanitari.
Uno degli obiettivi di queste giornate è quello di incontrare e favorire un confronto con chi sta lavorando e ragionando sul welfare del terzo millennio per progettare il futuro prossimo, con il coinvolgimento della comunità bolognese, nazionale ed europea.
“Bologna si prende cura – I tre giorni del welfare” sarà presente in città in diversi luoghi e tutti gli appuntamenti sono aperti alla cittadinanza, ai professionisti e a ingresso gratuito. Nell’aula magna di Santa Lucia dell’Alma Mater Studiorum- Università di Bologna, nella sala dello Stabat Mater della biblioteca dell’Archiginnasio e a Palazzo d’Accursio sarà possibile partecipare a convegni di carattere scientifico e divulgativo sugli strumenti più evoluti per la pianificazione di politiche socio-sanitarie: dalle mappe di fragilità, all’epigenetica, ai modelli di welfare.
Apertura il 28 febbraio con un appuntamento di carattere internazionale nell’aula magna di Santa Lucia: l’epidemiologo Michael Marmot, il sociologo Mauro Magatti e l’economista Luigino Bruni ragioneranno, dai rispettivi punti di vista, sul tema della lotta alle diseguaglianze; nel pomeriggio alla sala Stabat Mater dell’Archiginnasio spazio agli amministratori che nelle città italiane si trovano ad affrontare la sfida di innovare il welfare. Si confronteranno gli assessori di cinque grandi città capoluogo di regione che sono anche Città Metropolitane: Bologna, Torino, Milano, Napoli e Cagliari
A Palazzo Re Enzo gli operatori dei servizi potranno mettere in mostra competenze e saperi e incontrare la cittadinanza per diffondere al massimo la conoscenza dei servizi, da quelli più tradizionali a quelli più innovativi in tema di politiche abitative, accoglienza, scuola, sanità. Qui, durante le tre giornate, si svolgeranno 40 workshop e nel Salone del Podestà si potranno visitare venti spazi allestiti sui temi della promozione della salute e della prevenzione, sui corretti stili di vita, sull’inclusione, il lavoro, il supporto alla fragilità, l’accoglienza dei migranti e la non autosufficienza.
Salaborsa sarà il quartier generale delle associazioni che, assieme alle istituzioni danno quotidianamente corpo e gambe ai servizi, costituendone una preziosa trama sociale. Ma il welfare arriverà anche sul grande schermo con una serie di proiezioni dedicate nell’ambito del festival “Visioni italiane” in programma al Cinema Lumière – Cineteca di Bologna. “Bologna si prende cura – I tre giorni del welfare” si snoderà anche nei quartieri dove sarà possibile partecipare, sabato 2 marzo, a specifici trekking nei luoghi simbolici del welfare bolognese.
Un momento assolutamente speciale è “Replay, Bologna 6 agosto 2018, autonarrazione di un soccorso” previsto sabato 2 marzo alle 17 nell’Aula Magna di Santa Lucia. Si tratta di un racconto guidato da Matteo Belli che offrirà la possibilità di ascoltare, dalla voce dei diretti protagonisti, come ha funzionato la catena dei soccorsi a Borgo Panigale, lo scorso 6 agosto, dopo l’esplosione dell’autocisterna avvenuta in autostrada.
I tre giorni del welfare potranno contare sulla mediapartnership di Psicoradio e di Lepida TV che avranno un loro “speach corner” a Palazzo Re Enzo.
L’ingresso a tutte le iniziative è libero, nel limite dei posti disponibili. È possibile prenotarsi attraverso l’apposito form disponibile sui siti www.comune.bologna.it/
Segreteria organizzativa: itregiornidelwelfare@comune.