Il 23 gennaio alle ore 21 sul palco del Teatro Duse di Bologna, Luca Argentero racconterà le storie di tre grandi personaggi dalle vite straordinarie: Luisin Malabrocca, Alberto Tomba e Walter Bonatti, nello spettacolo intitolato ‘È questa la vita che sognavo da bambino?’. Tre sportivi italiani che hanno fatto sognare, tifare, ridere e commuovere varie generazioni e che hanno inciso profondamente nella società, nella storia e nella loro disciplina. Tre campioni che saranno ritratti dal punto di vista umano e sociale, con una particolare attenzione al racconto dei tempi in cui hanno vissuto. Lo spettacolo, scritto da Gianni Corsi, è diretto da Edoardo Leo.
Il primo personaggio al centro del racconto è Luisin Malabrocca, ‘l’inventore’ della maglia nera del ciclismo. Nel primo Giro d’Italia dopo la guerra, Malabrocca si accorse nell’Italia devastata del 1946, arrivare ultimo in gara suscitava la simpatia della gente, tanto che la maglia nera riceveva salami, formaggi e olio come regali di solidarietà o premi di consolazione dal pubblico. Automaticamente, lo sportivo attirò anche l’attenzione degli sponsor e così finì per guadagnare di più arrivando in coda alla classifica, invece che tentando la vittoria. In poco tempo, per lui arrivò anche la popolarità e divenne l’anti-eroe che è nel cuore di ogni italiano. Insieme alla polarità, però, giunsero nuovi sfidanti in quella che divenne un’incredibile corsa a chi arriva ultimo.
Lo spettacolo prosegue con un’icona emiliana: Alberto Tomba, il campione olimpico che, con le sue vittorie, nel 1988 ha fermato anche il Festival di Sanremo. L’insolito sciatore bolognese che, con la sua leggerezza nella vita e aggressività sulla pista, è arrivato ad essere conosciuto in tutto il mondo come ‘Tomba la bomba’, è stato uno dei più grandi campioni della storia dello sci. Tomba, che ha radunato tutta la nazione intorno alle sue imprese, ha incarnato la rinascita italiana, forse illusoria ma sicuramente spensierata dei ruggenti anni Ottanta.
Infine, Walter Bonatti, l’alpinista che dopo aver superato incredibili sfide con la roccia, il clima avverso e l’ostilità della montagna, è arrivato ad oltre ottomila metri d’altezza, ad un soffio dalla cima di una delle montagne più difficili da scalare del mondo: il K2. Bonatti scoprì però a sue spese che la minaccia più grande per l’uomo è l’uomo stesso. La grande delusione del K2 lo ha, tuttavia, spinto ancora più in là, a mettersi alla prova in nuove sfide in solitaria, nuove scalate impossibili e infine a viaggiare in tutto il mondo. Tutto ciò per trovare la cosa più importante della vita: se stesso.
Tre storie completamente diverse l’una dall’altra, tre personaggi accomunati da una sola caratteristica: essere diventati, ognuno a modo proprio, degli eroi.
STEFANO FRANCIONI PRODUZIONI
Luca Argentero
È QUESTA LA VITA CHE SOGNAVO DA BAMBINO?
di GIANNI CORSI
regia EDOARDO LEO
BIGLIETTI
Intero Ridotto Mini
Platea
Prima galleria e palchi 25 euro 23 euro 20,50 euro
Seconda galleria 20,50 euro 18,50 euro 16,50 euro
BIGLIETTERIA
Dal lunedì al sabato, dalle ore 15 alle 19 e da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.
Via Cartoleria 42, 40124 Bologna | 051 231836 | biglietteria(at)
On line: circuito Vivaticket e Ticketone.