vernice: venerdì 23 novembre ore 19
presentazione (a cura di Antonio Faeti): domenica 25 novembre ore 16.30
firmacopie: sabato 24 ore 17 / domenica 25 ore 11
Mirabilia, Via De’ Carbonesi, 3E
Pinocchio è uno dei libri più illustrati della storia: decine e decine di artisti si sono cimentati, negli anni, con il libro di Collodi. Anche Luca Caimmi lo ha fatto, ed è riuscito a inventare qualcosa di assolutamente sorprendente e inedito: una rivisitazione della storia del celebre burattino tutta ambientata negli abissi. Il libro è uscito a novembre per Orecchio Acerbo.
All’interno del percorso #off di Bilbolbul 2018 verranno presentate alla libreria Mirabilia le tavole originali di Luca Caimmi; e al piano inferiore, nella wunderkammer, sarà ambientata la pancia del pescecane dove osservare sculture e disegni alla luce di un lume.
La vernice della mostra, aperta fino al 6 gennaio 2019, si terrà venerdì 23 novembre alle 19 presso la libreria Mirabilia. Domenica 25, alle 16.30, sempre a Mirabilia, il professor Antonio Faeti, tra le più autorevoli figure nel panorama della cultura per l’infanzia, presenterà il libro assieme all’autore.
E’ un Pinocchio di mare, marchigiano e contemporaneo, quello del giovane illustratore Luca Caimmi: una rilettura fedele e al tempo stesso straniante del classico collodiano.
Le Marche sono presenti nelle case, nei laboratori dei pescatori, nelle montagne non lontane dalla costa, nelle palme lungo la costa. Antonio Faeti, nella postfazione, fa notare come questi paesaggi somiglino anche molto ai luoghi di Collodi come Follonica e i suoi dintorni.
Sempre Faeti: “Luca Caimmi si è evidentemente a lungo interrogato sul significato dell’illustrare, sul ruolo del creatore di figure, sulla congiunzione problematica tra testo e immagine. Dice a noi che dobbiamo sui libri riflettere un poco di più, a partire dai libri illustrati.”
La natura è sempre presente, prepotente e rigogliosa, indifferente alla vicenda umana: a volte protegge, altre è feroce.
Inoltre, la prospettiva centrale di molte immagini e la marcata linea dell’orizzonte (che è quella del mare ma può essere anche il pavimento di un palco) danno l’idea di una messa in scena teatrale, dove Pinocchio ha la stessa valenza del golem o di Frankestein, un materiale al quale si da vita…
Certe atmosfere e certi colori della notte sono certamente richiami al Pinocchio di Comencini: ma il Pinocchio di Caimmi è anche un mix tra Spongebob(!) e lo storico burattino “toscano e autobiografico” disegnato da Roberto Innocenti.
Nel ventre del pescecane, posizionato all’interno della wunderkammer di Mirabilia, sarà esposta una selezione di disegni realizzati su fondo nero a china con segno bianco acrilico.
Il buio è la pancia della balena, il liquido amniotico, il momento ideale per compiere avventure solitarie.
E’ il nero che avvolge la nave in “La linea d’ombra” di Joseph Conrad, completamente immobile nell’ oscurità: un invito ad andare alla scoperta, nel mondo reale e nella memoria, muniti di uno scafandro.
Nato a Fano nel 1978, Luca Caimmi ha frequentato la scuola d’arte di Urbino e poi l’Accademia. Ha ottenuto importanti riconoscimenti, come il premio Andrea Pazienza. Partecipa a mostre in Italia e all’estero, esponendo disegni, illustrazioni, dipinti e opere in ceramica. Con Orecchio Acerbo ha pubblicato: “L’isola di fuoco” di Emilio Salgàri (2011) e “Banchi di nebbia” (2010), catalogo dell’omonima mostra collettiva.