Dal 28 dicembre a 1°gennaio un cartellone di eventi si affianca alla tradizionale festa in Piazza Maggiore e mette al centro il ballo in tutte le sue declinazioni
Dancin’Bo è il titolo del format completamente rinnovato che estende a cinque giorni i festeggiamenti per il Capodanno a Bologna e che presenta, oltre al tradizionale rogo del vecchione e alla festa in Piazza Maggiore, un nuovo programma dedicato al ballo in tutte le sue declinazioni. Una proposta rivolta ad un pubblico ampio ed eterogeneo, di ogni età e provenienza, che coinvolgerà oltre 400 danzatori e più di 25 realtà tra scuole di danza, associazioni culturali e sportive, e compagnie professionali per una kermesse che si articola in 16 diversi luoghi della città. Il progetto, ideato per il Comune di Bologna da Vittoria Cappelli e Monica Ratti, si inaugura quest’anno con l’obiettivo di creare una consuetudine che cresca e si consolidi nel tempo. Per questo, nei primi mesi del nuovo anno, l’amministrazione lancerà un invito pubblico, volto a raccogliere proposte e progetti artistici per costruire il programma partecipato e condiviso dell’edizione 2019/2020 di Dancin’ Bo.
Il cartellone di eventi
Dancin’Bo è l’invito del Comune di Bologna a danzare e a partecipare. Tutti potranno ballare e trovare il ritmo giusto per festeggiare il nuovo anno: lindy pop, tango, danza classica, valzer, break dance, balli di gruppo, latino americani, folk, etnici e tradizionali. Il programma, ancora in corso di definizione, porta l’allegria e l’energia del ballo dal centro ai quartieri, toccando i luoghi simbolo della città, come i portici, le torri, Palazzo Re Enzo e Piazza Maggiore, ma anche spazi fuori dal centro storico, come il Mercato Sonato, il centro Montanari, l’Arci Benassi e il TPO, in un susseguirsi ora dinamico ora poetico di spettacoli, invenzioni, omaggi e momenti di ballo aperto a tutti, all’insegna della creatività e della condivisione. Dj set allestiti per l’occasione accompagneranno esibizioni virtuose in piste da ballo e dance floor, dove ci sarà anche spazio per chi vuole scatenarsi o anche solo provare a ballare. Accanto a professionisti affermati si esibiranno anche ballerini delle associazioni di danza sportiva, i gruppi dei centri sociali e di aggregazione, le crew di street dance, i danzatori di balli storici e gruppi di danza etnica, in un insieme di appuntamenti che si svolgerà tutti i giorni dal tardo pomeriggio fino a notte fonda, partendo da esibizioni all’aperto nel centro storico, per continuare la festa nei luoghi al coperto degli spazi nei quartieri. “Dancin’Bo” dedica uno speciale omaggio a Lucio Dalla: le note di Piazza Grande, Felicità e Balla balla ballerino saranno infatti oggetto di tre speciali coreografie create dal giovane coreografo emergente Alessio Vanzini e Balla balla ballerino diventerà la colonna sonora di tutte le giornate di festa.
La notte di San Silvestro
Per la notte del 31 dicembre in Piazza Maggiore “Dancin’Bo” propone una grande festa da ballo con musica per tutti i gusti. I DJ bolognesi del Collettivo Musicalista Petroniano (Davide Cassoli Cash DJ, Alessandro Murisciano Muri DJ, Daniele Palmieri Dano Deep DJ, Stefano Malaisi DJ, Rodolfo Candi Kando DJ e Luigi Giusti DJ) famosi per essere protagonisti dei locali più amati della città, si avvicenderanno in una selezione musicale pensata apposta per la festa, con lo specifico compito di far ballare e divertire tutti. Allo scoccare della mezzanotte il nuovo anno verrà celebrato con il tradizionale rogo del Vecchione e dopo il falò la festa in piazza continuerà fino all’1.30 per poi diffondersi nei locali e nei club della città che, grazie ai bus di Tper, saranno raggiungibili anche nelle ore notturne: il servizio delle linee 14n, 20n e 25n, già normalmente attivo il sabato, verrà esteso infatti anche alla notte di Capodanno.
Il Vecchione 2019
Non può mancare la tradizione tutta bolognese del rogo del vecchione in Piazza Maggiore che però, quest’anno, si declina in un’idea completamente nuova: un Vecchione “partecipato” costruito insieme durante tre giornate di laboratorio aperte a tutta la cittadinanza, in un percorso curato da Dipartimento educativo del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e a “Senza titolo” – Progetti aperti alla cultura insieme a Cantieri Meticci. Dal 2 al 16 dicembre in tre diversi luoghi della città (Piazza dei Colori, Giardino del Cavaticcio e il “Treno” della Barca) i cittadini saranno invitati a portare da casa oggetti in legno che non servono più come porte, finestre, cassetti, ante di armadi, tavoli e sedie. In seguito questo materiale verrà assemblato da chi vorrà partecipare ai laboratori di domenica 2, domenica 9 e domenica 16 dicembre, sempre nei luoghi dove è avvenuta la raccolta o, in caso di maltempo, in spazi al coperto individuati nelle immediate vicinanze. Durante questi incontri anche i bambini saranno chiamati a partecipare insieme alle loro famiglie: li accoglieranno educatori museali specializzati che li condurranno nella nella creazione di speciali elaborati, come disegni, pensieri e piccoli oggetti di carta destinati a trovare spazio all’interno del grande fantoccio e a bruciare, insieme a lui, nel grande rogo di capodanno. MAMbo esce dai confini del museo per incontrare la città e offrire ad un pubblico sempre più vasto occasioni di incontro e di riflessione attraverso una azione laboratoriale, un fare pratico, desunto dalle pratiche dell’arte. Gli scenografi di Cantieri Meticci completeranno il lavoro, elaborando la definitiva figura del Vecchione 2019, un’opera originale e costruita, proprio come vuole la vera tradizione bolognese, dagli stessi cittadini e con gli oggetti che non servono più.
Il 1° gennaio in Piazza Maggiore
L’arrivo del nuovo anno verrà salutato in Piazza Maggiore dalle 12.30 con un ben-augurante valzer collettivo. Abiti sfarzosi e variopinti volteggeranno al ritmo romantico di una musica sempre attuale, creando uno spettacolo in grado di conquistare non solo gli appassionati e i turisti, ma anche coloro, soprattutto i giovani, che si avvicineranno per la prima volta a questo tipo di danza. A seguire, la piazza più importante della città, ospiterà le danze e le tradizioni di diverse parti del mondo per dare vita a una performance collettiva e interculturale con le associazioni e le comunità del tessuto cittadino, in collaborazione con il Centro Interculturale Massimo Zonarelli.
Alla proposta del Comune di Bologna si aggiunge per la serata anche l’ampia programmazione del Teatro Comunale di Bologna – che per la notte di capodanno presenta lo Schiaccianoci di Čajkovskij, nella rivisitazione del Balletto di Milano – dei teatri cittadini e delle tante realtà che offrono spettacoli dedicati alle diverse tipologie di pubblico, musica e spazi per ballare. Come di consueto, il 1°gennaio l’Istituzione Bologna Musei apre le sedi delle Collezioni Comunali d’Arte con la mostra “L’Anima e il corpo”, del Museo Archeologico con la mostra “Hokusai Hiroshige. Oltre l’Onda” e MAMbo con la mostra “That’s IT!”.
L’immagine del Vecchione 2019 e il programma definito verranno illustrati nelle prossime settimane.
La campagna promozionale di “Dancing’Bo” è curata da Lostudio.
La rassegna Dancin’Bo ha il patrocinio della Camera di Commercio di Bologna e si realizza grazie al sostegno di Bologna Welcome, Ascom, Confesercenti e Legacoop