L’INCREDIBILE ADESSO. Opening e programma di Atelier Sì

Atelier Sì, lo spazio assegnato in convenzione dal Comune di Bologna al collettivo di produzione artistica Ateliersi, sotto la direzione artistica di Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi, riparte con L’incredibile adesso. Il titolo della programmazione 2018/2019 si riferisce al paesaggio mutato intorno alle nostre comunità, ai cambiamenti traumatici che sono accaduti di recente e allo stato emergenziale nel quale versa il discorso pubblico. A questo momento storico, Ateliersi reagisce componendo un programma dove le discipline e i linguaggi si contaminano a favore di un comportamento culturale che induca e strutturi il desiderio di incontrare e accogliere ciò che ancora non si conosce. Il pubblico e gli artisti che abiteranno il Sì nei prossimi mesi condivideranno un luogo aperto alla manifestazione di visioni spesso diverse dalle proprie, generate da una ricerca artistica in continua evoluzione all’interno della quale il teatro diventa il tempo delle relazioni, in primis con i propri limiti emotivi e cognitivi.

L’INAUGURAZIONE

L’opening di sabato 29 e domenica 30 settembre 2018, in linea con la produzione e curatela multidisciplinare del collettivo Ateliersi, mette insieme spettacoli, performance, talk, mostre, installazioni e concerti: la nuova produzione della giovane e affermata compagnia Dewey Dell, I am Without, la sound artist Daniela Cattivelli e il coreografo Fabrizio Favale per la conferenza spettacolarizzata Deriva dei continenti dal Circeo, il musicista Mauro Sommavilla con il suo nuovo progetto e omonimo album Suspectra accompaganato dall’illustratore Emanuele Kabu, la selezione di suoni e immagini possibili e impossibili di Do.Ma.Ni, alias che riunisce l’artista poliedrico Massimo Carozzi, il dj Nicolas Emanuele Maria Albanese e la designer Federica De Pascalis, affiancati per l’occasione dalle incursioni del compositore Valerio Vigliar in questi giorni in sala con le musiche de Il ragazzo più felice del mondo di Gipi – e la mostra Fortepiano Collage per Bologna Design Week.

IL PROGRAMMA IN SINTESI

Il programma continua con il progetto partecipativo Staring Backwards (un workshop che si concluderà il 14 ottobre con una performance in Piazza Maggiore che segna il ritorno al Sì dell’artista Filippo M. Ceredi dopo il successo di Between me and P. presentato lo scorso marzo), la performance 7occola di Tony Allotta (19 ottobre) e l’incontro con Giovanni Boccia Artieri e Laura Gemini sulla Fenomenologia dei social network (20 ottobre), entrambi presentati in occasione del riallestimento di In Your Face di Ateliersi. La giornata del 9 novembre vedrà la lunga apertura di Archivio Anno 0 dell’Associazione VAN, dedicata alla memoria nei processi creativi, mentre il secondo e il terzo appuntamento di Do.Ma.Ni di Massimo Carozzi, Nicolas Emanuele Maria Albanese e Federica De Pascalis sono in programma l’11 novembre e il 16 dicembre. Il 24 e il 25 novembre il Sì si aprirà per la prima volta al nouveau cirque con lo spettacolo Bird della compagnia Blucinque/Cirko Vertigo, mentre l’8 e il 9 dicembre debutterà il nuovo spettacolo Soli di Ateliersi, che prosegue il progetto sul rapporto tra identità e lavoro iniziato con OiL – Ora il lavoro! già presentato il 14 settembre in Piazza Verdi all’interno di Bologna Estate.

La linea artistica del Sì continua poi a contraddistinguersi per il focus sulle residenze artistiche e per un’attenzione alla formazione ad ampio spettro. Tra le arti del sé (quelle in cui lo spettatore diventa partecipante attivo) si consolidano la Scuola elementare di yoga di Francesca Proia, il laboratorio Dare voce condotto da NicoNote alias Nicoletta Magalotti, i workshop della Milonga Sì, i laboratori di Lucia Palladino e le scuole di scrittura di Paolo Nori, che ci diletterà anche con le letture de La prospettiva Nevskij di Nikolaj Gogol’ e del suo La grande Russia portatile.

Proseguono e si intensificano le collaborazioni con specifiche realtà cittadine e nazionali che saranno accolte da Ateliersi per svolgere una parte della propria programmazione nel contesto del Sì. All’interno del programma del Festival BilBOlbul sarà inaugurata, ad esempio, la nuova soluzione visiva per la Porta del Sì a firma dell’artista Francesca Pizzo, mentre all’interno del Festival Gender Bender saranno presentati gli spettacoli in prima nazionale Even Worse di Guilherme Miotto e AL13FB<3 di Fernando Belfiore. Continua la collaborazione con Poverarte – Festival di tutte le Arti, un nucleo di associazioni composte da under 30 che opera nell’ambito dell’espressione delle arti indipendenti e si consolida la collaborazione con il Festival La Violenza Illustrata – manifestazione centrata sulla tematica della violenza di genere in Italia, curata dal Servizio Promozione della Casa delle Donne di Bologna – che nella Caffetteria del Sì vedrà la presentazione del reportage a fumetti Pensavo fosse amore di Alice Milani. L’Atelier Sì conferma infine le proprie vocazioni alla sperimentazione musicale e all’innovazione nei linguaggi visivi ospitando, rispettivamente, le serate Habitat di Alivelab e la mostra delle illustrazioni vincitrici del Premio per il contemporaneo organizzato da Renner Italia in collaborazione con Cheap.

La Caffetteria del Sì sarà aperta durante tutti gli eventi della programmazione 2018/2019 L’incredibile adesso a partire da un’ora prima di ogni appuntamento accogliendo gli spettatori per un momento di relax.

I media partner del Sì sono Edizioni Zero, Radio Città del Capo, Sentireascoltare, Neu Radio e Gagarin Orbite Culturali e anche quest’anno la sponsorship di Renner Italia garantirà la cura nelle verniciature di ambienti e scenografie.

L’attività artistica di Ateliersi è riconosciuta e sostenuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, dalla Regione Emilia Romagna, dal Comune di Bologna e dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

www.ateliersi.it